Pov Kristen:




Sono enorme! Talmente enorme da non riuscire nemmeno più a vedermi i piedi!
Si avete capito bene, Kristen Stewart arrivata al settimo mese di gravidanza non riesce nemmeno a vedersi i piedi!! Sono assolutamente indesiderabile, anzi sono l’esatto opposto del desiderio, non esiste termine per descrivermi. O forse uno c'è, PACHIDERMA!! E nel bel mezzo di questa mia crisi esistenziale dove si trova il mio caro fidanzato nonché futuro marito?? Con quella bagascia di Megan Fox sul set del suo nuovo progetto!! Lei si che ha un fisico degno di tale nome, tutte le curve al posto giusto, curve che in questo momento il mio Rob starà sfiorando in una delle tante scene di sesso del suo nuovo film! Magari a lui mancano quelle forme, magari.. magari ne ha bisogno… Io non ho più le curve… io… io sono ENORMEEE!
Una valle di lacrime trasbordò dai miei occhi, i singhiozzi quasi non mi permisero di respirare. In quel momento la porta di ingresso si aprì ed il mio futuro maritò mi corse in contro vedendomi in quello stato pietoso.
“Kris?!” mi chiamò scuotendomi dalle spalle “Che succede? Stai male? Kris rispondimi!”
“R..Rob io.. io.. oh Rob!”riuscii a sbiascicare tuffandomi tra le sue braccia
“Kris, Kris ti prego guardami, dimmi che succede sto impazzendo!”mi pregò prendendomi il viso tra le mani
“Ti.. ti prego non lasciarmi.. io.. io..” un ennesima scarica di singhiozzi mi impedì di proseguire
“Io lasciarti? Che stai dicendo Kris?! Perché mai dovrei lasciarti, io ti amo più della mia vita!”mi rispose sorpreso dalla mia richiesta
D’un tratto il mio pianto disperato si trasformò in rabbia cieca, come poteva non capire una cosa così EVIDENTE?!
Mi alzai di scatto e puntando i miei occhi fissi nei suoi iniziai a sbraitare!
“Perchè Rob? Vuoi sapere il motivo per cui dovresti voler lasciarmi?! Guardami! Sono enorme! Non riesco nemmeno a vedermi i piedi, non mi ricordo nemmeno come fosse il mio corpo prima della gravidanza! Sono orribile ed indesiderabile… Ed invece quella Megan è perfetta ha tutto quello che un uomo potrebbe desiderare e tu… tu potresti averla e…”mi fu impossibile continuare il mio sproloquio, un altro fiotto di lacrime cominciò a scendermi sulle guance impedendomi di proseguire con la mia brillante arringa.
Rob era rimasto fisso a guardarmi sbraitare con gli occhi fuori dalle orbite. Approfittò immediatamente della mia impossibilità nel proseguire per venirmi vicino ed abbracciarmi stretto.
“Kris cosa stai dicendo amore? Tu sei bellissima, lo sei sempre stata e lo sarai per sempre e questa pancia ti rende ancora più meravigliosa perché dentro sta crescendo nostro figlio! Amo le tue nuove forme e tu non hai idea di quanto io ti desideri, ti desidero al punto da star male Kristen”
Queste sue parole mi fecero improvvisamente ribollire il sangue nelle vene, incollai febbrile le mie labbra alle sue. Da tempo non mi concedevo un gesto come quello insicura della sensualità del mio nuovo corpo. Rob parve come scosso da mille brividi, evidentemente anche lui non vedeva l’ora di potermi avere di nuovo in questo senso.
Salimmo nella nostra stanza tenendoci per mano.Anche quel banale contatto dopo queste settimane di lontananza a causa dei miei stupidi timori, provocava in me mille brividi.
Chiuse la porta alle nostre spalle e mi guardò fisso negli occhi come per chiedere il mio consenso.
Miavvicinai a lui sorridendo, posai le mani sul suo petto e lo baciai con tenerezza.Il bacio si fece mano mano sempre più profondo, il bisogno che avevo di lui, di sentirlo di nuovo mio era assoluto.
Con mano tremante iniziai a slacciare i bottoni della sua camiacia e poi dei suoi jeans lui fece lo stesso con me.
Lentamente spostò le sue labbra sul mio collo facendomi letteralmente tremare al suo tocco, da collo scese alla spalla, dalla spalla al seno. La sua lingua giocava con i miei capezzoli facendomi ansimare rumorosamente, piano poi scese verso il ventre all’altezza del mio pancione, lo prese tra le sue mani e ci posò sopra un leggero bacio.Quel suo gesto mi commosse, voleva amare anche il suo piccolo oltre che me.
Mi prese per mano e mi guidò verso il letto e piano mi ci adagiò sopra.
Ribaltai le posizioni per rendere più semplice il contatto tra noi, viste le mie nuove forme.Immediatamente sentii due mani stringermi i fianchi, erano passati pochi minuti ma noi eravamo già al limite della sopportazione. Con un gesto rapido gli permisi di entrare in me e così facendo ci amammo per tutta la notte.