Ricordo
quel giorno come fosse ieri.
Mi svegliai
di soprassalto,erano le 5 del mattino, misi i piedi sul
familiare
tappeto
bordout e mi alzai, mi diressi verso il bagno, la finestra era aperta,
segno che qualcuno di mia conoscenza
era entrato in camera mia quella notte per svignarsela.
Entrai e mi
guardai allo specchio, ragionai sul fatto che
non ero mai stato
esattamente il tipico Malfoy biondo con gli occhi di ghiaccio.
In
verità sono sempre stato bruno e con gli occhi
identici a quelli di mio padre,
certo questo non mi è mai dispiaciuto, ma
quando da ragazzo dicevo di essere un
Malfoy loro dicevano cose tipo:scherzi?
Oppure: non ci credo nemmeno se lo vedo.
Beh
fidatevi non mi ha mai più rivisto quello sporco
zotico di un McLaggen.
Mi
spogliai ed entrai nella doccia, l’acqua tiepida
mi accarezzava la pelle
donandomi l’unica sensazione che adoravo oltre a quella
impagabile e
puramente adrenalinica che da il sesso.
Mi
insaponai, mi sciacquai ed uscì dalla doccia, poi
mentre mi infilavo
l’accappatoi sentì un rumore, qualcuno aveva urtato contro
la mia mazza da Quidditch.
Uscì
e la vidi, Nicholette.
Sorellastra,
ragazza sconvolgente, diabolica, ribelle, iperattiva e
divinamente sexy,
in realtà era sempre stata bionda
finché
in un attacco di ribellione si tinse i capelli a 15 anni,
per un anno infatti
ci hanno chiamato i gemelli.
Nicholette:ehm...beccata!
Scorp:idiota
la prossima volta fallo dalla tua di
stanza!
Nicholette:oh
avanti fratellino non farla tanto
lunga, sono solo uscita un pochino...
lo sai come la pensa la megera a riguardo,
che c’è devo farmi perdonare come l’altra volta?
Scorp:non
chiamare la mamma megere e...no grazie,
sappiamo entrambi che non si ripeterà mai più...
Nicholette:si
certo l’hai detto anche la prima volta
che mi hai scopato
all’inizio dell’estate e non mi pare che coincida con
l’ultima visto
che è stata una settimana fa...
Scorp:e
allora?
Nicholette:siamo
al primo settembre...
Scorp:cazzo...è
oggi...
Nicholette:esatto
idiota!
Scorp:tanto
non ci vengo...
Nicholette:fa
come ti pare...
Prese
e passò dal bagno che collegava le nostre due
stanze,
poi mi tolsi l’accappatoio e mi infilai un jeans morbido,
misi una
felpa e afferrai l’ipod.
Scesi,
l’aria era pesante e tutto sembrava essersi
fermato per poco.
Vivevamo
nella Londra babbana e recitavamo ogni
giorno la parte
dei bravi vicina anche se spesso inspiegabilmente mamma tornava
a
casa senza esserne mai uscita o papà rientrava con un vestito diverso
da
quello che aveva per andare in ufficio.
Entrai
in cucina e mi sedetti al solito posto, mamma
era di spalle, lavava alcune stoviglie.
Hermione:giorno
Scorp...
Scorp:Mamma!
Quante volte ti ho detto di non farlo?!
Hermione:fare
cosa?
Scorp:capire
senza il minimo indizio chi sono,
insomma è inquietante...
Hermione:avanti
Scorp non essere sciocco cosa vuole
per colazione il mio maghetto?
Il
latte che avevo afferrato e che stavo versando mi
cadde dalle mani lasciandomi basito.
La
mamma si mise una mano sulla bocca e disse:
Oh,
Scorp...scusa non...
Scorp:non
fa niente, non ho fame, vado a correre...
Mi
alzai e uscì dalla cucina poi mi diressi verso la
porta.
Flash-Back.
Fumo,
un calderone ardente, fiamme, un fazzoletto
sulla bocca.
Una
ragazza bionda giace a terra.
Flash-Back.
???:Scorp...Scorp?
All’improvviso
tutto era annebbiato e i suoni
ovattati.
Guardai
la figura giovane e arzilla di fronte a me,
capelli ricci e biondi,
occhi ambrati come quelli della mamma e ghignai.
Scorp:Becky
che ci fai fuori di casa?
Becky:riprendevo
Bolide, Grattastinchi lo stava
cercando...
Fece
mostrandomi quella palla di pelo che era il
cucciolo di Grattastinchi.
Scorp:certo,
ma ora torna dritto a casa, non vorrai
che i vicini pensino
di nuovo che sei una ladra!
Becky:io
non sono una ladra!
Scorp:certo,
vallo a dire ai poliziotti che ti hanno
beccata a frugare
nell’orto della signora Memphis...
Becky:mi
servivano per il compito del Prof, Paciock,
non è colpa mia se
ha le migliori bacche della città in quel suo orto!
Scorp:certo,
certo come no, sappiamo tutti del tuo
amore per le bacche!
Becky:non
prendermi in giro Scorp!
Fece
dandomi uno schiaffo sul torace dal suo metro e
venti.
La
piccola Becky, sorellina guastafeste e
impicciona, con i suoi dodici anni
e il suo talento nel farsi gli affari degli
altri l’hanno portata ad essere la più
giovane prefetto di tutti i tempi.
Scorp:ok....
io però ora vado a correre...
Becky:e
la scuola?
Scorp:non
ci vado!
Becky:corri,
corri....lo
dirò alla McGrannit!
Scorpius:si...dillo pure alla vecchiaccia...
Ma oramai non mi sentiva più nessuno.
Misi le cuffie e presi respiro.
Esatto Scorpius, corri, corri...non fermarti
Forse dovrei lasciar perdere la vita e con essa la sofferenza.
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Spazio
Autrice:
Eccoci
al secondo capitolo, lo so, lo so, in realtà
questi primi capitolo
non saranno esattamente entusiasmanti ma purtroppo
bisogna pur incominciare
da qualche parte, e vi giuro che il contenuto di questa fan sarà
esplosivo,
non penso potrà deludere nessuno!
Ringrazio
le 2 ragazze che mi hanno recensito:
Vampiretta333:
Sei stata gentilissima a
lasciare una recensione
so quanto possa
essere scocciante, comunque questo capitolo mira anche a
spiegarti un po’ i personaggi
anche se il mio adorato Draco non si vede per
ora, comunque il terzo figlio è una femmina Becky,
una ragazzina di dodici anni
figlia di Draco ed Herm.
3_smarties:
grazie
per la recensione! Come ho risposto a Vampiretta333 rispondo anche a te,
i
figli sono tre, Scorpius, Nicholette che è figlia d Draco e Siria( se
non hai
letto Per fare a meno
di te in sintesi è l’ex moglie di Draco) e Becky figlia
di Draco ed Herm.
Mi
aspettavo molte più recensioni dato che molte mi
ha aveva richiesto questo sequel però magari
è perché è solo l’inizio o perché è
estate e non tutti si sbattono come me vicino a un pc ma qualcuno
va a mare!
Comunque
spero vi piaccia!
E
ricordatevi, le recensioni sono l’ossigeno degli
autori!
Baci,
Debora93