Fanfic su artisti musicali > Green Day
Ricorda la storia  |      
Autore: Hailey Creeps    28/07/2010    5 recensioni
Hee hee, quel cretino di Tré pensa che il tempo si sia fermato. Fanfiction mediocre su Tré che sclera!
Genere: Comico, Demenziale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mike Dirnt, Tré Cool
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tré: io insomma. Quello qui di fronte, davanti allo specchio; mi sa che sono io. Fammi controllare un momento però… Si sono io. Mi sto motivando. Sono l'unico che può farcela, devo farcela! Come dice la canzone: apri gli occhi così che io possa vedere che sono aperti. Non c'entra un cazzo con la mia motivazione, ma è la "colonna sonora" di quello che devo assolutamente riuscire fare. Always, degli Erasure: la peggiore canzone mai composta nella storia del mondo. Ed io devo averci a che fare, in uno strano modo. Okay, sono pronto. Dio, come sono nervoso! Sto sudando? Si. Porca miseria, se non ci riesco un'altra volta mi sparo. Si, mi sparo un chilo di gelato al cocco. Cocco, buoooooono!! Basta! Basta sbavare sul cocco, devo andare! Eccomi, da bravo: piega le gambe, abbassa il culo. Ahia! Cazzo, culo di merda allargato di trenta centimetri, almeno centra la sedia! Rialzati. Con comodo, eh, trippone! Eccomi, eccomi, ci sono. Adesso metti bene le dita… Ci siamo… Ecco siamo partiti! No, DASH DASH!!! Ti prego Dasha!

Ma porca puttana non può essere! Ho perso di nuovo! Ma dai, Robot Unicorn Attack è il gioco più idiota della storia del mondo! Come ho fatto a perdere di nuovo?! Maledizione! Hey ma… aspetta un momento. L'orologio non va! È mezzanotte da circa mezz'ora, com'è possibile? Fammi controllare. Eh no, le batterie ci sono. Guardiamo un po’ fuori dalla finestra, perché ho un orrendo sospetto. Ommioddio, quel cane è immobile! Questo può voler dire solo una cosa…

 

Si è fottutamente fermato il tempo.

 

Tré guardava fuori dalla finestra scioccato. Non riusciva a credere ai suoi occhi, il cane era immobile. Prese il telefono e chiamò di getto Mike: niente, era occupato. - Il telefono di Mike è occupato… come mezz'ora fa! AAAAAAAAAAAAAAAARRGGHHH -. Chiamò Billie: - Billie?! Ci sei?! -

- Tré non ora, sto facendo le scale, ciao! -. Un lungo minuto di silenzio. - Billie sta "facendo le scale" come mezz'ora fa… AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRGGHHHH!!! Okay, restiamo calmi! Ma sto parlando da solo?! Sì, perché è roba da pazzi, degna d'un pazzo, ma io non sono pazzo! Oppure si? Chissene, a tutto ciò c'è solo una spiegazione: s'è fermato il tempo. Ma perché non mi sono fermato anche io?! Ho qualche potere speciale?! Mi sa di si, per forza! -. Tré uscì fuori di corsa e non vide nessuno. Anche il cane era scomparso. Le nuvole nere sembravano immobili in cielo. Tré corse per tutto il quartiere urlando come un cretino, si fece tutto il viale alberato fino ad arrivare in centro città. Rubò una bici: nessuno lo rincorreva come accadeva di solito.

Il tutto era sempre più inquietante.

Per strada c'era il più completo deserto. Un bar aperto lo colse di sorpresa, ed entrò: - Permesso?! -, nessuna risposta. - C'è nessuno?! -. Ed in effetti non c'era nessuno. - Occhei, allora se questo ipotetico qualcuno c'è si incazzerebbe se io rubassi una birra -. Tese l'orecchio: - Sto aprendo il frigo… -. Si muoveva lentamente, proprio per provocare. - La sto aprendo… -. Ancora niente. - Dai cazzo, mi sto fottendo una birra e non mi fermi?! -. Ma nessuno rispose. Tré uscì con le tasche del bermuda piene di birre e buste di patatine. Si infilò in un ristorante e fece piazza pulita della cucina.

Non c'era nessuno a fermarlo.

Entrò nella chiesa e si guardò intorno. Salì sull'altare ed iniziò a fare un enorme predica sull'importanza della legalizzazione dell'erba. Poi urlò, non soddisfatto: - Lushotology! More booze, less guilt! -. Ma non c'era il solito parroco a fermarlo.

Non c'era nessuno a fermarlo. Era invincibile.

Il tempo passava, e Tré diventava sempre più pazzo. I negozi erano aperti ma non c'era anima viva.

Poi, come in un vero manuale di psicologia, Tré passò del tutto la fase della felicità cronica e si traghettò verso la malinconia. Girava per la strada in cerca di conforto, ma nessuno c'era per consolarlo. O semplicemente per rispondergli.

Arrivò dall'altra parte della città e si fermò incredulo in mezzo alla strada: un uomo di mezza età era nel cemento fresco, immobile, in piedi. Non si muoveva. Tré gli passò davanti senza dire una parola ed abbassò il capo: - L'unico che esiste ancora, oltre me, è stato trasformato in un albero -. Poi, un immenso vortice di nuvole in mezzo al cielo colse la sua attenzione.

Iniziò a piovere. Il vortice si fece sempre più forte e grande e si alzò un gran vento. Tré rise malignamente: - Ho capito! Siete voi, maledetti alieni! Avete fermato il tempo e avete rapito tutti per mettermi alle strette! Adesso scendete dalla vostra merdosa astronave di nuvole così che possa spaccarvi il culo! -. Ma non ricevette nessun segno dall'alto. - Ah, mi ignorate? Avete per caso troppa paura di me?! Io posso battervi anche nudo! -. Si spogliò e getto i vestiti in giro, a casaccio. Ora si prendeva tutto il vento e la pioggia vestito come mamma l'aveva fatto. - Prendetemi! Prendetemi se ne avete il coraggio!! -

 

- Tré? Ci sei, amico? -. Tré riaprì gli occhi lentamente, rendendosi conto che Mike lo sovrastava preoccupato e che era disteso all'aperto.

- Mike!  Che bello vederti… allora era un sogno! -

- No, Tré: sei nudo in mezzo ad una strada -. Tré si guardò i gioielli e si alzò di scatto. Abbracciò Mike fino a stritolarlo, con grande disgusto del povero bassista: - Tré, ma che diamine ti è saltato in testa? Che hai combinato? -

- Si era fermato il tempo -. Mike scoppiò in una risata lacerante; si teneva la pancia dal troppo ridere ed aveva le lacrime: - Tu pensavi, uhuhuh, che si fosse fermato il tempo! Ma si può essere più pazzi?! Tré, ma davvero, non dirai sul serio! -. Tré mise il muso e abbassò la testa: - Si… -

- Tré: e tu, nel tuo piccolo cervello "geniale", come hai potuto pensare che il tempo si fosse fermato?! -

- L'orologio era fermo! -

- Aveva le pile scariche! -

- Si, ma sulla confezione c'era scritto Immortal! -

- Ma… lasciamo perdere. Poi? -

- Il cane immobile fuori dalla mia finestra -

- Per caso era dietro ad un palo con la gamba alzata? -

- Sì! -

- Pisciava -

- Tu col telefono occupato! -

- Mia moglie è a Parigi per una sfilata, mai sentito parlare di, uhmm, sesso telefonico?! -

- Billie che "sale le scale" per mezz'ora -

- Sai, Tré, questo in effetti è strano. Di solito dura molto di meno. Poi, poi? Dimmi ancora che sono curiosissimo -, lo canzonava.

- L'uomo immobile nel cemento! -

- Sono un arista di strada -, gridò il tizio qualche metro più in la. Tré era sbalordito: - Ah, ah! Questa, Mike, non me la puoi sfasare! -

- Dimmi pure -

- Erano spariti tutti, e c'era un enorme vortice in cielo! -

- Erano spariti tutti perché c'era un uragano in arrivo; che sarebbe quel vortice che hai visto e che hai tra l'altro preso in pieno! -. Tré spalancò gli occhi: - Oh cazzo, allora sono nei guai -

- Perché -

- Ho saccheggiato un serie infinita di negozi -. Mike gli mise una mano sulla spalla: - Ti do un consiglio da amico -

- Quale? Chiedere scusa e spiegare l'accaduto? -, chiese Tré fiducioso.

- No. Scappare in Messico -.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: Hailey Creeps