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Autore: aliasNLH    28/07/2010    3 recensioni
Forse non ce ne rendiamo conto ma quando si è succubi di qualcuno non su ha la possibilità di scoprire cose nuove e allargare i proprio orizzonti. Sì, lo so che può suonare strano detto da me ma se c’è un’invenzione babbana che apprezzo sul serio è l’i-pod. E lei...
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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La regola dell’Amico

 

 

Forse non ce ne rendiamo conto ma quando si è succubi di qualcuno non su ha la possibilità di scoprire cose nuove e allargare i proprio orizzonti.

Si prende quel qualcuno come modello e si hanno le sue stesse idee e convinzioni.

Si pensa di essere liberi quando in realtà non si è altro che burattini inconsapevoli.

Fino a poco tempo fa il burattino ero io… e il qualcuno mio padre.

Non rimpiango quei giorni ma nemmeno la scelta di entrare nell’ordine.

Mi ha permesso di essere libero.

In questo momento sono in riva al lago Nero.

Mi piace starmene seduto all’ombra di un albero a guardare le increspature dell’acqua.

E farmi cullare dalla musica babbana.

Sì, lo so che può suonare strano detto da me ma se c’è un’invenzione babbana che apprezzo sul serio è l’i-pod.

Non ha idea di come funzioni ma mi permette di ascoltare musica dove e quando voglio anche senza un’orchestra.

Con le dovute modifiche s’intende.

Va  a magia.

Un soffio di vento attraversa il posto facendomi rabbrividire..

Comincia a fare tardi ed è meglio rientrare.

Con le cuffie ancora nelle orecchie mi alzo e mi spolvero i vestiti.

In questo non sono cambiato.

Odio essere in disordine.

Attraverso il parco di fronte al castello e vedo molto studenti seguire il mio esempio.

Rispondo al cenno di Weasley e Potter.

I nostri rapporti sono cambiati, da incivile a quasi civile in effetti, ma è comunque un miglioramento, no?.

Ai tempi della guerra siamo stati costretti a convivere e collaborare e questo ha fatto si che, in un modo o nell’altro, potessimo andare…non riesco ancora a credere a quello che sto per dire…andare d’accordo.

Ancora oggi, a mesi di distanza da quei giorni, mi stupisco di quanto sia stato bastardo a quei tempi.

A volte capita di sentirmi in colpa ma dura solo un attimo.

Ehi! Sono pur sempre Draco Malfoy!

Con un ghigno faccio per avvicinarmi a loro quando un movimento familiare ci fa voltare verso l’ingesso.

E’ stato allora che ti ho vista…tu…

Mi accorgo a mala pena che i due ti si sono avvicinati con dei grandi sorrisi, abbracciandoti nonostante ti abbiano vista non più di un’ora fa.

Cercando di farsi notare in modo diverso ai tuoi occhi, cercando di cambiare quell’amicizia in amore, provando ad essere qualcosa di più.

Ma, Hermione, non sei il tipo da rovinare un’amicizia per questo.

Come in quella canzone, penso distrattamente mettendola in modo quasi autonomo.

 

Io non capisco che gli fai

Quando arrivi in mezzo a noi

Tutti i miei amici si dileguano

E vengon lì

Prendon posto accanto a te

Accanto ai tuoi capelli che

Hanno quel profumo

E il balsamo sei tu che emani

 

Già…quando ci sei tu i miei…ehm…vabbé, non dico amici perché qualcuno potrebbe leggere i miei pensieri…ecco, conoscenti, no?

Oh, e va bene…quei due spariscono quando arrivi tu, che stiano parlando, studiando o giocando a quidditch quando arrivi tu si dimenticano di tutto e vengono da te.

Per farti sapere che ci sono, che puoi sempre contare su di loro, per sentire la tua voce o anche solo il tuo profumo.

Una folata fredda di vento me no porta alle narici.

Lo conosco bene, è quello che sento quando ti passo accanto, quando l’aria me lo porta vicino se ti arrabbi con me e scuoti quei morbidi riccioli cioccolato che sanno di menta, dolce e amaro allo stesso tempo; ma delicato.

Io e te non siamo mai andati d’accordo, troppo presi ad insultarci per diventare anche solo amici.

Forse proprio per questo…

 

Tutti qui ci provano

Aspettano un tuo segno

E intanto sperano

Che dal tuo essere amica

Nasca cosa però

Non si ricordano

Il principio naturale che

La regola dall’amico

Non sbaglia mai

Se sei amico di una donna

Non ci combinerai mai niente mai

“non vorrai

Rovinare un così bel rapporto”

 

Vedo Potter prenderti a braccetto e Weasley circondarti le spalle, come se tu possa reagire in modo diverso dall’abbracciarli a tua volta e stringendoti a loro come facevi quando eravate ancora il trio dei miracoli e ti vedevano solo come amica.

Sperano che da un giorno all’altro tu ti accorga di uno di loro e decida di dimostrargli un affetto che va oltre l’amicizia…forse ancora adesso si illudono che i tuoi abbracci nascondino qualcosa di diverso dall’affetto fraterno.

Ed è proprio questo il loro errore più grande: non serve a niente essere amico di una donna sperando poi di poterci combinare qualcosa di più.

Loro considerano l’amicizia uno dei beni più preziosi che si possono trovare e non intendono certo rovinarla per un’infatuazione che, a lungo andare, potrebbe solo comprometterla.

Tu tieni molto alla vostra amicizia, Hermione…

 

Tu parli e tutti ascoltano

Ridi e tutti ridono

È una gara

A che ti asseconda di più

Mentre tu

Giochi e un poco provochi

Però mai esageri

Sul più bello vai sola

E lasci tutti così

A rodersi perché

Ha dato retta a un altro

Non cagando me

Però domani le offrirò

Da bere e poi starò da solo con lei

Non riescono a capire che

La regola dell’amico

non sbaglia mai

Se sei amico di una donna

Non ci combinerai mai niente mai

“non vorrai

Rovinare un così bel rapporto”

La regola dell’amico

Proprio perché

Sei amico non combinerai mai

Niente mai niente niente mai

“Non potrei mai vederti

Come fidanzato!”

 

Con un mezzo ghigno li vedo ronzarti attorno mentre ascoltano qualunque cosa tu stia dicendo: non importa che si tratti dell’ultima lezione di Piton, dei compiti o del crepa…o C.R.E.P.A. come ogni volta ti premuri di farmi notare.

Potresti anche cominciare a urlargli conto che sarebbero rimasti ad ascoltarti, sorridendo e annuendo, senza neanche capire le tue parole.

Poi qualcosa ti fa ridere.

A loro non importa neanche quale delle loro stupidaggini ne sia la causa ma si uniscono alla tua risata cristallina.

Ti danno sempre ragione, fanno quello ce dici, come se volessero farti vedere quanto sono bravi e in sintonia con te, come se tu volessi sul serio dei cagnolini come fidanzati.

Poi li abbracci ancora, per suggellare il patto di eterna amicizia che credevi di aver creato con loro ma che sei stata l’unica a rispettare.

Come sempre lo prendono come un incoraggiamento e stanno per stingerti più forte a loro volta quando una voce estranea a quel quadretto pronuncia il tuo nome.

Tu ti scusi e rivolgi il tuo sorriso radioso a questo qualcun altro, lasciandoli per un momento nell’ombra.

Mi viene quasi da ridere sul serio vedendoli avanzare alle tue spalle, neanche fossero parte integrante della tua ombra.

Sicuramente nelle loro teste stanno già progettando di farti sedere tra loro due il giorno dopo a colazione, o anche alla cena di questa sera stessa, per evitare che chiunque attiri la tua attenzione anche solo per chiederti di un compito come aveva fatto Neville Paciock questa mattina.

Come si più essere così dannatamente sciocchi, mi chiedo mentre continuo ad avvicinarmi a loro, essere geloso del buon amico Paciock…?

 

Io vedo i lampi d’odio che

Tutti stan lanciando e te

Mentre stai entrando

Mano nella mano con lui

Che magari non avrà

La nostra loquacità

Ma lo vedo che sa

Dove metterti le mani

Qui i commenti piovono

“Che cazzo centra con lui

Che stupida, io so

Che la farà soffrire

Invece io sarei, il tipo giusto per lei”

Non riescono a capire che

La regola dell’amico

non sbaglia mai

Se sei amico di una donna

Non ci combinerai mai niente mai

“non vorrai

Rovinare un così bel rapporto”

La regola dell’amico

Proprio perché

Sei amico non combinerai mai

Niente mai niente niente mai

“Non potrei mai vederti

Come fidanzato!”

 

…come?

Quando ci sono nei paraggi io?

Mi avvicini sempre di più a quel trio di cui fai parte e mi rendo conto che ancora quei due non sanno niente.

Questa volta però si accorgono che c’è qualcosa di diverso: man mano che la distanza che ci separa si accorcia il tuo sorriso si fa sempre più aperto e il luccichio dei tuoi occhi sempre più vivido.

Con la coda dell’occhio li vedo lanciare a te occhiate concertate prima di rivolgere tutto il loro odio verso di me.

Ma non me ne curo, non quando le tue braccia mi stringono e posso finalmente sentire il tuo profumo, il peso del tuo corpo appoggiato nuovamente al mio.

-Cosa stai facendo?- mi chiedi.

Ascolto la musica. E penso a te.

Tu ridi, solo per me, e mi sfili una cuffia per condividere quello che sto ascoltando.

Poi scoppi a ridere di nuovo.

Questa volta capisco il perché.

Hai notato che ci siamo noi dentro quella canzone.

Io sono quello odiato dai pretendenti, o amici come ti ostini a chiamarli tu; quello che non ti merita e che non parla quanto loro ma che sa perfettamente quello che veramente desideri.

Un ex nemico che ha imparato a capirti ed amarti, che non è tanto ipocrita da professarsi tuo amico quando non è vero, nel bene e nel male.

Ti stringo a mia volta facendo combaciare le nostre labbra.

Sempre con te, angelo mio, finché vivremo.

AliasNLH

Allora....che dite? Vi è piaciuta? E' che quando ho ascoltato questa canzone mi sono subito venuri in mente Draco e Herm....anche se, devo essere sincera....all'inizio pensavo di fare una Draco/Harry.....

Spero vi sia piaciuta. E ricordo che recensire non fa bene solo allo spirito ma è risaputo che porti pure fortuna...hihihihihihihihihi!!!!!

Kisses

 

  
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