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Autore: cold_moon    29/07/2010    7 recensioni
Allora Alice e Edward tradiranno i rispettivi compagni questo verrà scoperto da bella e Jasper..eh leggete spero che vi piaccia
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jasper Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TRADIMENTO

Lei era sempre stata sola. Lo sapeva. Per quanto, anche se inutilmente, tentava di convincersi  lei lo sapeva fin troppo bene la realtà dei fatti.

Una madre troppo svampito e alla ricerca del vero amore per accorgersi che c’era anche lei.

Un padre troppo legato al suo lavoro per accorgersi che c’era anche lei.

Gli amici? Cosa vuol dire “amici”? Non sapeva neanche cosa significasse avere amici.

Per questo lei si era aggrappata a lui. Nella convinzione che quello fosse amore. Ma infondo lei aveva solo paura di rimanere sola, una paura maniacale, una fobia.

A lei bastava avere lui per essere tranquilla e in pace con se stessa. Ma non solo a lui si era aggrappata…No, si era aggrappata anche a un’amicizia. Talmente bella agli occhi degli altri, talmente fittizia quasi nauseabonda per lei.

Ma a lei andava bene così.

Credeva che la sua vita era perfetta. No, assolutamente no. La sua vita faceva schifo.

Si era illusa di amarlo e di essere amata. Si era illusa di aver trovato un’amica tra l’altro “sorella” di lui. .

Sorrideva, lei sorrideva mentre lui la baciava. Sorrideva mentre la sua amica gli raccontava un aneddoto divertente. Lei sorrideva ma dentro piangeva, urlava e moriva lentamente. Lentamente il suo cuore si corrodeva, si sgretolava piano, piano, in una dolorosa tortura.

Nessuno si accorgeva e intanto lei cadeva in quella voragine fatta di sofferenza. Dolore che doveva sopportare in silenzio.

Ma che importava.

La sua illusione, la sua utopia di vita però fu spezzata da un avvenimento.

Lui gli disse che quel giorno non ci sarebbe stato, perche andava a caccia con la famiglia.

E di nuovo dentro lei esplosero quei sentimenti di cui aveva paura ma quasi ci aveva fatto l’abitudine.

Per spazzare quelle emozioni negative decise di andare a casa del suo ragazzo e di aspettarlo. Perché lei era sicura che quando avrebbe messo piede dentro quella casa si sarebbe tranquillizzato. A lei bastavo così poco.

Entrò in casa ormai anche lei aveva le chiavi. Iniziò salire quelle scale, per arrivare alla sua camera. Ma nel corridoio si sentivano dei gemiti provenire proprio dalla stanza del suo “amato”.

Il sangue gli si ghiaccio nelle vene. Inizio a correre veloce. Per arrivare. La porta della camera del suo ragazzo era aperta.

Spalancò gli occhi.

Quel divano, quello nero dove lei e lui si erano tanto coccolati…Lui e la sua miglior amica….

Nudi. Lei a urlare il suo nome. Lui a gemere. Un coro di ansiti.

Lei non poteva fare altro che aspettare e guardare quelle divinità.

Lei non era perfetta.

Lei era debole.

Lei era imbranata.

D’un tratto senti qualcuno vicino a me. Girai leggermente la testa . Il ragazzo della mia miglior amica, pardon, ex amica. Inclinai letteralmente la testa di lato come fa un cane. Il suo sguardo era nero come la pece. Mi guardò…no so in che condizioni ero. Si avvicinò lentamente alla porta. Affiancandomi. Il suo viso divenne il riflesso del mio credo. Occhi vuoti, quanto persi. Ed eravamo lì a guardarli, mentre loro troppo assuefatti  da quella intimità non si accorsero di noi.

Un ringhio era nato dal copro del ragazza di quella…

Io impercettibilmente mi quasi nascosi dietro lui.

I due si erano finalmente accorti. Sulla loro faccia stupore misto a paura. Quel ringhio fece allarmare tutta la famiglia. Che era corsa nel corridoio. Davanti a loro un scenario che aveva del incredibile. I due traditori che cercavano di vestirsi alla meglio. Io nascosta dietro il ragazza di quella traditrice, il quale ringhiava con i muscoli tesi.

La famiglia intera era sotto shock.

Perché..cosa avevo fatto di male…cosa avevamo fatto di male per meritarci tutto questo.

Dopotutto a pensarci bene, noi due Isabella e Jasper, eravamo quelli che avevano sacrificato il tutto e per tutto per andare dietro rispettivamente ai propri compagni Edward e Alice.

Noi due eravamo quelli che avevano sofferto di più quasi nella stessa misura e nella stessa maniera. Deboli. Io perché ero un’umana, lui perché ancora non possedeva il controllo totale delle sete.

Un altro ringhio molto più mostruoso del primo.

Jasper tese al massimo i muscoli pronto a scattare.

Per la prima volta l’ho visto perdere il controllo. Per la prima vota mi senti in sintonia con lui…Eppure…

Jasper aveva perso quasi del tutto il controllo. Era pronto. Oh, se era pronto. Era pronto per ammazzarli . Entrambi, perché entrambi lo avevano tradito in egual misura. Suo fratello e sua moglie.

Troppi pensieri affinché suo fratello potesse leggere nella mente le sue intenzioni. Troppo rabbia e troppo confusione affinché sua moglie tramite il suo dono vedesse quello che aveva intenzione di fare.

Gli avrebbe fatto a pezzi.

Tre…si preparava all’attacco......due……..u.

Spalancò gli occhi.

Una mano calda era posata sulla sua. Confusione totale. Guardò la mano e guardò negli occhi la persona che l’aveva fermata.

Isabella. I suoi occhi quasi vitrei tranne per una scintilla di tristezza erano bagnati da calde lacrime che scivolavano silenziose sulle guance pallide.

Ritornò in se.

Si guardarono per un interminabile momento.

La ragazza era stremata. Iniziò a oscillare leggermente. Le gambe cedettero. Al posto della caduta sul pavimento c’erano due braccia sorreggerla. La presa in braccia e scese le scale. Come se avesse sentite le sue mute preghiere, uscì da quella casa.

-FERMO- tuonò Edward.

Jasper era come sordo a quella voce continuo a camminare a passo d’uomo verso la macchina.

-Dove hai intenzione di portarla?- Sua moglie oh, fra un po’ ex moglie.

Jasper si fermò d’un tratto. Si girò verso coloro che lo avevano tradito.

La sua faccia era totalmente cambiata. Non più il mite e calmo Jasper. I suoi occhi sembravano due pezzi di ghiaccio, la mascella indurita.

-Lontano da voi, ma soprattutto lontano dalla vostra falsità e ipocrisia e io andrò con lei.- il tono freddo e spietato.

-NON puoi- disse Edward -  Bella, fa qualcosa…-

Non terminò la sua frase perché dal collo di Jasper la testa di Isabella comparve. Gli occhi spenti, che nonostante il suo sguardo era rivolto ad Edward realmente era come si vedessero il vuoto.

Inerme, immobile, fragile nel suo essere vuoto. Ecco cosa era rimasto di quella giovane ragazza che aveva perso tutto. Il suo stato catatonico ebbero l’effetto di un raggelante nel cuore del Cullen, soprattutto in quello di Alice ed Edward , se mai gli ultimi due avessero un cuore.

Jasper depositò con dolcezza il corpo delicato di Isabella, sul sedile anteriore. Chiuse lo sportello.

Andò anche lui nella macchina non prime di dire:

-Esmè , Carlise, Emmet, Rose ci rivedremmo un giorno.- E parti sgommando. La destinazione nessuno la sapeva neanche lui.

 

 

 

 

 

 

ANGOLO di COLD_MOON:

 

Ciau, ecco  questa è un one-shot scritta dalle 2 di notte, quindi abbiate pietà per gli errori che ci sono. Comunque avverto coloro che hanno letto la mia ff “Una dea da amare “che sto preparando i prossimi capitoli. Ah, ho anche intenzione di continuare questa one-shot  come storia a più capitoli. Avrei anche deciso la trama, ovviamente la coppia sarà : Jasper/ Bella .  e       chi sa se il rapporta tra Rose e Bella cambierà. Premetto di dire soprattutto che Io amo la coppia eddy / bella e che alice è uno dei miei personaggi preferiti.

  
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