Jinny quella mattina si era svegliata prima del solito, eppure non le sembrava strano, era fresca e riposata e sebbene fossero le sei del mattino decise ugualmente di alzarsi dal letto e farsi una doccia. Era sabato mattina e doveva uscire con la sua migliore amica, Amy, per pranzare assieme al centro per poi andare a dormire da lei. Usci’ dal bagno con addosso solamente un’asciugamano stretto attorno al corpicino pallido e formoso, I capelli castani restarono all’aria cosi’ che le goccioline ghiacciale le attraversassero la schiena. Quasi meccanicamente accese a basso volume lo stereo, lasciando che “Afterlife” le facesse da sottofondo per la sua mattinata; succesivamente si adagio’ nuovamente sul suo letto ad’osservare un poster attaccato al muro di “The Rev” il batterista di quei cinque angeli che le avevano rubato il cuore con il loro ritmo metallico e scatenato e con la poesia delle loro canzoni. Sospiro’ lievemente fissando ininterrottamente la figura accato al suo letto con intrepida euforia,
-se il buon giorno si vede dal mattino…- sussurro’ avvicinandosi a gattoni verso l’immagine, desiderando sempre piu’ nella sua mente che quell piccolo pezzo di carta diventasse un ammasso reale di carne e tatuaggi,
-buon giorno- soffio’ baciandola appena, immaginandosi che quell’impercettibile tocco fosse reale, che lui fosse li’ nella sua stanza a stringerla forte tra le sue braccia tatuate e prestanti. Non era la prima volta che la castana faceva film mentali su di lui, dopotutto era il suo “prediletto”. Quando riapri’ gli occhi si rese conto del suo ennesimo viaggetto dritta al subconscio; sbuffo’ tristemente prima di cominciare a vestirsi. Erano le undici e Jinny aveva finalmente raggiunto la sua compagna davanti l’entrata della metropolitana sotto casa: faceva molto caldo e anche se addosso aveva soltanto un pantaloncino e una canotta il suo corpo desiderava impazientemente un costume da bagno e la spiaggia; Amy al contrario sembrava sopportare bene la temperatura, indossava un jeans scuro con una maglietta a maniche corte nera e anche se stava sotto il sole cocente dal suo viso non trapelava neanche un cenno di sofferanza. Jinny fisso’ la mora dinnanzi a lei soffrendo al suo posto, chiedendosi insistentemente come facesse a non sentirsi male,
-andiamo al negozio di musica? Devo chiedere a Denny se sono arrivate le nuove date per il tour degli A7X…- esordi’ Amy sorridendole,
-certamente, speriamo che non costino caro e sopratutto che non siano in “culonia”! questa volta sono disposta ad uccidere pur di vedere Jimmy!- rispose ridacchiando Jinny cominciando a sgusciare nei meandri della metropolitana sempre affollata di Huntington Beach. Denny come di consuetudune era li’ ad aspettarle, un sorriso si dipinse sul volto del giovane quando le vide entrare nel piccolo angoletto musicale che aveva creato con anni di fatica, e quella mattina sembrava che avesse una buona notizia per loro:
-puntuali come due orologi svizzeri ragazze!- ridacchio il commesso sporgendosi dal bancone tamburellando la matita sul blocchetto di fogli giallo,
-dicci che hai delle buone notizie!- imploro’ la mora correndo verso di lui fissandolo dritto con i suoi occhioni grigi,
-beh, ragazze devo confessarvi che non ho delle buone notizie... sono ottime notizie!-
-davvero!- esultarono le amiche in coro,
-sputa il rospo Denny!- impero’ immediatamente Jinny con le fiamme negli occhi verdi,
-ragazze, i vostri adorati Avenged sono tornati a casetta qui a Huntington Beach; sembra che devono riposarsi per un bel po’ prima del loro nuovo tour tra sei mesi- alla sua affermazione le due giovani cominciarono ad urlare come non mai saltellando freneticamente mentre rimanevano abbracciate l’una all’altra, quasi con le lacrime agli occhi,
-Denny cosa faremmo senza di te?- domando’ ridacchiando la castana quando la sua crisi isterica ebbe fine,
-mah, suppongo che non potreste vivere senza di me!- vaneggio’ il moretto sistemandosi la frangia colorata di viola dietro l’orecchio,
-dai scemo! Cosa possiamo fare per ringraziarti?- domando’ successivamente Amy convincendo con un solo sguardo l’amica a starle dietro,
-wow! Due donzelle che vogliono ricambiare un mio favore, mi ritengo ufficialmente onorato. Davvero non dovete fare nulla, per me e’ un piacere aiutarvi. Pero’ devo ammettere che non mi dispiacerebbe chiedervi di uscire stasera, ovviamente tra amici.- rispose il ragazzo facendo gli occhi dolci alle ragazze, che affascinate dall’azzurro intenso delle sue iridi e dalla tenerezza della sua espressione accettarono volentieri.