30/07/2010
4 recensioni
Un Nuovo Anno.
Gentilezza?Ma Per favore!
Tentai invano di continuare a studiare concentrandomi su quelle noiosissime formule che, ahimè dovevo necessariamente conoscere. Mi resi conto di aver letto per 3 volte di seguito la stessa riga quindi consapevole che non sarei riuscito a combinare nulla, chiusi sonoramente il libro e uscii dalla biblioteca. Era ora di tornare nella sala comune, entrare in camera e dormire dato che avrei dovuto seguire 5 corsi l'indomani, ma come si dice l'insonnia è una brutta bestia così decisi di girovagare, il più silenziosamente possibile, per la scuola.
Avevo lasciato Ron, Hermione e Ginny prima di andare in biblioteca e non mi ero presentato all'appuntamento da loro organizzato, Ginny me l'avrebbe sicuramente fatta pagare. Svoltai in uno dei corridoi che portavano nella dimora dei Serpeverde. Stavo davvero,inconsciamente,andando lì? Mio Dio,cosa mi passava per la testa? Decisi di fare retromarcia quando..
«Potter»disse una voce al mio fianco,Malfoy era lì accanto a me e involontariamente,credo,mi aveva sfiorato.
«Malfoy» risposi freddo e distaccato quasi a voler nascondere "quella sensazione".
«Come mai da queste parti?» chiese mentre un ghigno arrogante spuntava sul suo viso.
«Passeggiavo» risposi in tono secco quasi infastidito dalla sua presunzione.
«Calmo,calmo Potter non volevo farti arrabbiare» affermò accennando,questa volta,un vero sorriso.
«Beh non dovrei essere qui» sospirai sconfitto.
«Già ma non avvertirò nessuno se è questo che ti preoccupa» assunse un'espressione risoluta e seria.
«Grazie» sussurrai sorpreso per aver ringraziato Malfoy per la prima volta in 4 anni. Feci per andarmene quando concluse
« Domani Potter.Domani in biblioteca dopo il buffet, devo confessarti una cosa»
«Perché proprio a me?» ribattei alterato. Ma la domanda cadde nel vuoto perché nel frattempo Draco era scomparso.
La mattina seguente mi ritrovai assonnato e per niente arzillo al tavolo dei Grifondoro. Stavo ascoltando distrattamente Ginny che parlava di non so quale nuovo incantesimo aveva imparato, ma non le diedi molta importanza riuscivo a pensare solo al fatto che di lì a poco sarei dovuto andare in biblioteca per incontrare Draco. Finii di mangiare e con un assonnato ciao salutai tutti. Arrivai in biblioteca aspettandomi di trovare Malfoy ad aspettarmi ma non lui non c'era. Un Biglietto su una delle scrivanie colpì la mia attenzione. Lo aprii leggendo ad alta voce:
«Sensazioni strane ti avvolgeranno,la tua anima verrà influenzata,sarai soggiogato. ATTENZIONE!»
Mi voltai di scatto accorgendomi dell'arrivo di Draco,nascosi frettolosamente il biglietto promettendo che l'avrei esaminato più tardi.
«Potter, credevo non venissi» mugugnò soddisfatto.
«Non è per te che vengo Malfoy,lo sai»
«E per che cosa Potter?» il suo tono indagatore mi fece andare sui nervi.
«Perché voglio scoprire cosa ti è successo Draco»
«Non chiamarmi così Potter se non mi conosci» ribatté secco. «Una volta che mi avrai conosciuto potrai chiamarmi in questo modo»
«Scusa» sibilai io quasi per giustificarmi «Comunque sappi che non mi fido,tutta questa gentilezza per così dire.. Non mi convinci affatto..»
«Non fidarti mai del nemico.» rispose. Mi stava provocando, voleva vedere se poteva fidarsi.
«Mai» azzardai io.
«Bene ti dirò il motivo per cui tu ora sei qui» sentenziò avanzando di qualche passo verso di me,
«Quest'anno Potter,non sarà come gli altri anni. Voglio partecipare al torneo.» esclamò apparentemente eccitato.
«Non hai l'età Malfoy,lo sai» conclusi.
«Lo so,ed è qui che entri in gioco tu. Sei l'unico che almeno quanto me vorrebbe partecipare,lo sento» sussurrò avvicinandosi al mio orecchio «So che mi aiuterai Potter». La sua mano si posò delicatamente sulla mia schiena sfiorandola come per accarezzarla. Sgranai gli occhi.
«Lo so Potter,lo so e basta» aggiunse come per convincere anche se stesso. Gentile? Avevo proprio pensato che fosse gentile? Era rimasto lo stronzo di sempre,ecco cos'era. Era stato tutto perfettamente architettato dalla sua mente diabolica, e voleva solo che io l'aiutassi. Il suo tocco mi aveva letteralmente messo KO,ero impietrito e non riuscivo a muovermi.
«Su Potter» insistette sfiorando con le labbra il lobo del mio orecchio tentando di persuadermi. Non sapevo cosa dire e si sa nei momenti di difficoltà si risponde con un altra domanda solitamente e così feci io.
«E’ per questo che ti hanno cacciato Draco?» suonai staccato e disinvolto pur se nella realtà non lo ero affatto.
«Per quello che sei?» continuai. Si bloccò di colpo ed esclamò ringhiando a denti stretti
«Non chiamarmi Draco.»
«Per quello che senti quando faccio questo?» feci io,un pò più spavaldo ora,consapevole di aver trovato il suo punto debole. La mia mano si insinuò sotto la sua maglietta accarezzando il suo addome perfetto. «E’ per questo Malfoy?» esordii come se già non fosse chiaro ad entrambi.
«Potter smettila» sibillò lui evidentemente eccitato.
«Rispondi» tentavo di farlo cedere. Indietreggiò di colpo osservandomi torvo.
«Si»dissi
«Si cosa?» chiese ancora astioso.
«Si ti aiuto, Malfoy» sentenziai io risoluto.
«Bene,ci vediamo alle 4 nella foresta» aggiunse con tono ripugnante ma allo stesso tempo destabilizzato. Avevo ripagato uno stronzo con la stessa moneta con cui lui mi aveva trattato,ero soddisfatto di aver scoperto la sua debolezza anche se con molta probabilità era anche la mia.
«A dopo» conclusi io incamminandomi con nonchalance fuori dalla biblioteca.
ecco il nuovo capitolo come promesso,non è un granchè secondo me ma spero vi piaccia.ringrazio tutti per le recensioni e la collaborazione.
Nicla