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Autore: BeGD    01/08/2010    2 recensioni
una fuga d' amore mette scompiglio nel mondo della musica e all' interno dei Green Day. Vecchi rancori emergono nella preoccupazione, mentre la compagna d' avventura di Billie Joe, Eleonora, vive esperienze straordinarie con colui che credeva essere solo un sogno. E' la mia prima ff.. gradita clemenza..
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“TRAGICA SCOMPARSA NEL MONDO DELLA MUSICA”

“SMARRITO NEL NULLA: IL FRONTMAN DEI GREEN DAY INTROVABILE”

“FUGA DEL RE DEL PUNK”

Clarissa era sotto shock, continuando a leggere l’ articolo di Repubblica:

BERKELEY- Non dà notizie di sé da ormai due settimane il cantante e chitarrista dei Green Day, Billie Joe Armstrong. “Non si sa dove sia, temo che sia stato rapito” esclama tra le lacrime la moglie del musicista, Adrienne Nesser, ai microfoni della CNN. A quanto si è saputo dalla polizia, l’ uomo era uscito di casa come faceva regolarmente ogni mattina per andare a comprare il giornale, quando non era più rincasato. Si sospetta rapimento da parte di gruppi terroristici, probabilmente legati ad Al Qaeda. Lo scopo sarebbe..-

Non ebbe il coraggio di continuare a leggere. Oddio, come era stato possibile? Rapimento? Probabile omicidio? Non ci volle nemmeno pensare: afferrò il telefono e chiamò a Berkeley.

Accidenti, ma  chi era tanto rompiscatole da disturbarla in certe circostanze? Eleonora era distesa sul letto, in un groviglio di lenzuola ancora calde e umide e non aveva alcuna voglia di destarsi dallo stato paradisiaco in cui si sentiva.

Cazzo, mia sorella.. ora che faccio?

Si schiarì la voce e, sfoggiando un tono di voce smagliante, si affrettò a rispondere.

-clarissa, che piacere! Tutto ok?-

-un corno. Non hai saputo niente? E meno male che vivi a Berkeley! Dove sei ora?-

Tzè, Berkeley, e chi se la ricordava più? Le aule affollate dell’ università, i libri pesanti come mattoni, gli esami, l’ ansia, gli squallidi appartamenti in cui si tenevano festicciole per festeggiare un buon voto.. tutte realtà oramai lontane. Era alle Hawaii di nascosto, in un hotel facoltoso con spiaggia privata e centro benessere, con la consapevolezza che a casa i miei immaginavano che fossi immersa nello studio. Cosa potevo desiderare di più?

Soffocando una risata di soddisfazione allo stato puro, risposi:

-nei cortili universitari.. cosa c’ entra, non sono mica un’ agenzia di gossip! Ma che è successo di così importante?-

Immaginavo già cosa mi avrebbe detto, difatti:

-oddio, Ele, Billie Joe dei Green Day è sparito! Scomparso! È ricercato dalla polizia e si suppone rapimento da parte di Al Qaeda. Non so che pensare.. e se fosse già morto?-

-dai, non disperare, non credo che sia morto, non credo proprio.- già, non lo credeva proprio.

-tu se sai qualcosa dimmelo, ok? Ma che è quello scroscio d’ acqua?-

-no, no, niente, una fontana che hanno piazzato da poco.- mentì spudoratamente. Ma proprio ora doveva decidere di farsi la doccia quell’ altro?

-non mi stai mica prendendo in giro, vero?-

Assolutamente NO!- esclamò con fin troppa veemenza –come potrei? Tornando all’ affaire Billie Joe, da quanto sarebbe scomparso?-

-due settimane, e nessuno ne sa niente! Adrienne pensava che fosse una banale fuga ma, a quanto pare, vedendo che non è tornato dopo una settimana, ha scatenato un pandemonio con la polizia e adesso lo stanno cercando ovunque negli Usa. I giornali lo hanno saputo da poco, ecco perché gli articoli sono usciti solo oggi. Tu che pensi che sia? rapimento terroristico?-

-accidenti, non lo so!- c’ era una nota di preoccupazione, VERA preoccupazione, nei suoi occhi e nel tono di voce – spero che si risolva tutto il più presto possibile. Ti saluto, ciao Clà.-

-ci sentiamo.-

Chiuse la telefonata e cominciò a rimuginare e chiarire i punti della faccenda. Dunque: sparizione.. probabile sequestro.. polizia.. giornali.. gran casino nel mondo dello spettacolo.. Al Qaeda sospettato di       c’ entrare qualcosa.. cazzo che Casino con la C maiuscola. Ma che eccitazione che avvertiva nel profondo: adorava gli imprevisti, Eleonora! cosa c’ era di meglio? Non si potevano certo paragonare film d’ amore tra gli agrumeti in fiore a scene d’ azione e passione criminale! Ma.. se fosse successo qualcosa di DAVVERO grave?

Le sue preoccupazioni sparirono vedendo entrare in camera Lui, appena uscito dalla doccia, con un asciugamano legato ai fianchi. Spalle piene, sode, ampie e spaziose, braccia forti e di esperienza, tatuate al punto giusto, da scoprire all’ occhio e al tatto, collo lungo e stretto, invitante non solo per i vampiri, capelli ribelli, eternamente scompigliati, neri come la notte e morbidi come seta che ricadevano sulla pelle chiarissima come rugiada su un fiore primaverile, con la stessa limpidezza, la stessa eleganza. La pelle, bianca come la luna e liscia come il ghiaccio, ma calda come il sole dell’ Africa, la bocca appena schiusa, morbida come un cuscino e rosea, piccola e perfetta, senza un’ esagerazione, senza una nota che stonasse. Solo qualcosa era quasi troppo da vedere su un essere umano; quei due fari nella notte, quelle due guide e, allo stesso tempo, quei due universi in cui perdersi, in cui cullarsi nell’ oblio del mistero provocato da tanta bellezza, quelle due incredibili pietre filosofali che cambiavano colore mille volte al giorno, che custodivano i sentimenti ma che, ad un occhio attento, li lasciavano sfuggire per farli custodire alla persona che fosse stata in grado di scorgerli, quelle due sfere magiche che avrebbero fatto girare la testa a chiunque, facendolo cadere subdolo e terribilmente innamorato del loro padrone. Eleonora aveva sempre pensato che quei due magnifici occhi avessero qualcosa di stregato, un dono particolare che li rendeva tanto unici quanto incredibilmente lontani da lei, inarrivabili, irraggiungibili, come le comete, come l’ arcobaleno, che portava i suoi attimi di gioia dopo la tempesta, ma si lasciava solo guardare, lasciava solo che una bimba bionda lo ammirasse dalla finestra. Tutto questo aveva sempre pensato fino alla notte precedente, fino a quel calore che la aveva accolta, fino a che non aveva sentito anche dentro di sé il contatto con il possessore di cotanta meraviglia, finché non aveva visto gli stessi occhi irraggiungibili e meravigliosi scrutare ogni angolo del suo corpo, con quel desiderio e quella sfumatura di malizia che, se possibile, li rendevano ancora più belli. Avevano raggiunto un colore unico gli occhi di Lui, quella notte, un colore che Eleonora, nonostante avesse passato tanto a guardarli in ogni situazione, non era mai riuscita ad ammirare: il colore della lussuria. Sentiva ancora caldo tra le gambe ripensando a quei momenti, come se fosse riuscita a fermarli per sempre per riviverli ogni volta che avrebbe voluto, ogni volta che si fosse sentita sola, ogni volta che avesse voluto provare di nuovo quel desiderio, quel piacere.

Si voltò appena per guardarlo nei minimi particolari, per scrutare il suo corpo perfetto da lucida, con la vista non offuscata dalla voglia e dai pensieri più sconci, come era accaduto ieri. Era perfetto: la non grande altezza era ben concepita e gli anche scarsi centimetri si distribuivano alla perfezione su tutto il corpo, sulle gambe snelle, sul busto, sul collo raffinato. Era fine, bello, mai volgare, non stancava starlo a guardare per ore, perché si scopriva sempre qualcosa di diverso, un particolare unico che lo rendeva ancora più prezioso. Ed ora era suo; non ci poteva credere, non poteva credere che sarebbe arrivata a possederlo, a poterlo toccare senza farsi problemi, a poterlo amare senza nascondersi. Era un sogno, ed Eleonora non voleva svegliarsi. Era tutto così confuso, ma aveva raggiunto l’ obiettivo.

Quanto è bello poterti avere, Billie Joe.

-si può sapere dove è andato, quel coglione?- stava sbraitando Trè da ormai una buona mezz’ oretta, senza sapersi dare una risposta, e senza riceverne una.

-non lo so, non ne ho idea. Non mi ha detto niente.- rispose l’ interlocutore, ormai esasperato dalla “conversazione”.

-cazzate, Mike. Tu ce lo stai nascondendo, lo so. Sei d’ accordo con lui, ovviamente.-

-oh, Trè, ma lo sai o no che stavolta hai davvero rotto? Si può sapere che vai dicendo? Come ti permetti anche solo a insinuare che se sapessi che Billie Joe è da qualche parte non te lo direi?! Siamo tra noi tre, ci siamo sempre detti tutto.-

-un cazzo, Mike! Io sono sempre stato l’ ultimo a sapere ogni cosa! Tutto era tra voi due, voi due, voi due! Siete voi i Green Day, io sono solo un batterista di supporto della coppietta del secolo! Io sono sempre l’ ultimo a sapere, sempre! Ti ricordi anche tu, vero, quando scoprii delle vostre notti di fuoco? Da chi lo venni a sapere? Da Adrienne! Mi avete sempre lasciato fuori e vi siete fatti i cazzacci vostri per anni, scopando come gatte in calore. Ve l’ ho sempre permesso per rispetto, mi sono fatto coinvolgere qualche volta e mi è piaciuto andare a letto con Billie Joe, ma è finito tutto lì. Mi sono sempre sentito usato e messo da parte, ma sai perché ho resistito? Perché a voi due ci tengo! Ma adesso giuro che se scopro qualcosa che io non sapevo e tu conoscevi su questa faccenda, Mike, sono davvero fatti vostri.-

-aspetta, Trè, ci sono state cose che non ti abbiamo detto, va bene, ma non erano faccende importanti per il gruppo..-

-ah, no? Sapere che il frontman e il bassista di una band vanno a letto assieme da anni pur essendo sposati e con figli non crea scompiglio? E se non lo avessi saputo prima degli altri non creerebbe ancora più casino? La fate troppo facile, voi due, troppo.-

-Trè, si ok abbiamo sbagliato ma cosa credi, che non ci abbiamo pensato, a dirtelo prima? Tante volte, ascoltami.. non c’ è stato mai il momento adatto e tutto è uscito fuori alle “sedute” prima di American Idiot. Ma cerca di credermi, abbiamo pensato a te sempre.. e giuro che stavolta non so nulla nemmeno io di Billie, so solo che sto male, che mi manca e sono terribilmente in pensiero, che ho paura e sono solo, perché devo fingere con Brittney che la faccenda mi riguardi relativamente, che io non sia coinvolto come lo sono nelle realtà. Sono solo, Trè, solo, se non ci sei tu.-

Era sincero, si notava dagli occhi. Quello sguardo si riconosceva lontano un miglio, profondo, triste e smarrito, senza punti fermi, senza certezze, come quando Anastasia gli aveva chiesto il divorzio. Ma, quella volta, Billie, la persona che Mike amava più di ogni altra, era lì, accanto a lui, ad ascoltarlo e ad asciugargli le lacrime. Non poteva lasciarlo, si sarebbe sentito un vigliacco.

Si sedette accanto a lui. Mike vacillò sul divano, poi appoggiò la testa sulla spalla di Trè e scoppiò in lacrime, in un pianto liberatorio ma disperato, il pianto di chi non sa cosa pensare, di chi si sente sconfitto dagli eventi, di chi non sa dove rifugiarsi per sfogare il suo dolore, troppo per una persona sola, tanto opprimente da schiacciare qualsiasi forma di razionalità e lucidità. Un pianto dimesso, silenzioso ma potente, dolce come il miele ma potente e amaro come acido..

John sedeva sulla sua poltrona preferita, nella sua dimora a Berkeley, mentre leggeva il giornale, rilassandosi dopo una dura giornata di lavoro. Ah, la cronaca, che noia, pensò, meglio passare a qualcosa di più leggero. La pagina di Cultura e Spettacolo del New York Times fu la prima che gli venne in mente, ma quando la vide sentì il sangue raggelarsi nelle vene per un eterno secondo, per poi defluire bollente al cervello e al cuore. Non era possibile.

SCOMPARSO BILLIE JOE ARMSTRONG DEI GREEN DAY

Billie Joe? Il suo ex compagno di band era scomparso nel nulla? Il frontman di una delle più importanti band della Terra non si trovava? L’ uomo per cui, circa ventidue anni fa, aveva letteralmente perso la testa aveva fatto perdere le sue tracce? Impossibile. Non poteva essere sparito, John ricordava come fosse ieri l’ ultima volta che lo aveva incontrato per strada e, dopo averlo salutato e oltrepassato, non aveva resistito alla tentazione di girarsi indietro per ammirarlo e oscillare le pupille al movimento del suo sedere ancora a dir poco perfetto, sodo e alto. Sulla scia argentea di quel pensiero, sprofondò nei ricordi.

 

 

   
 
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