Capitolo 1



Era uno di quei pomeriggi caldi, tremendamente caldi, e come al solito qualcuno si lamentava:

Kriou: Uffa,che noia! Che caldo! Che sete!

Orphen: possibile che non la finisci mai di lamentarti!

Kriou: e possibile che tu debba sempre avercela con me? E poi per essere un gentiluomo dovresti, come minimo, portarmi sulle tue spalle!

Orphen: Ma fammi il piacere!

Majic: per favore, non litigate!

Kriou: solo se mi porti in braccio!

E come al solito Majic ubbidì .
7 km dopo scorsero una villa, e subito ci si fiondarono.

Era bellissima: di un colore tra il rosa e il rosso, con un giardino immenso con fiori che andavano dal giallo chiaro all’arancione scuro, le finestre piccole e carine, con tende ricamate che con il vento ondeggiavano fuori; la porta aveva una scritta invitante: welcome. Come si può rinunciare a quell’invito? Entrarono.

Majic: è permesso? C’è qualcuno?

Kriou: andiamo Majic, si vede che non c’è nessuno! Dico bene Orph… Orphen?


Orphen era rimasto incantato dalla bellezza di quella villa: tutto era perfettamente in ordine, pavimenti e mensole luccicavano come l’oro, ed era talmente bella che rimase a bocca aperta.

Kriou: Orphen ci sei? Sei connesso?

Orphen: ehm … si, si! Dicevi?

Kriou: dicevo che secondo me è disabitata!

Orphen: solo una stupida come te può pensarlo! Ma guardala bene ….

Majic: il maestro ha ragione, Kriou! Guarda come è pulita! E poi il giardino è curatissimo. Il padrone di questa casa deve sicuramente essere uscito un’ attimo!

Orphen: comincio ha pensare il contrario ………. guardate il calendario: è rimasto al 19 dicembre 1753.

Kriou: ve lo dicevo io …….. ma scusa, come è possibile?

Orphen: saliamo di sopra.

I tre amici salirono al secondo piano. Appena davanti alle scale c’era una porta con su scritto Margaret e Benjamin. La aprirono e videro una camera piuttosto grande con un letto matrimoniale. Aprirono l’armadio, c’erano solo vestiti che andavano di moda qualche secolo fa.

Kriou: sono vestiti passati da un pezzo! Beh, non tutti possono permettersi vestiti firmati e di ultima moda come me!

Orphen: Ma non capisci? I proprietari di questa casa vissero tanto tempo fa. E sicuramente l’ultimo rimasto è morto il 19 dicembre 1753.

Kriou: ma allora….. la casa pulita …. Il giardino….. bah, non ci capisco nulla! Io vado nell’altra stanza. – e uscì –
Majic: lei ha capito qualcosa maestro?

Orphen: non lo so, ci sono troppe cose incoerenti. Per esempio .. – il ragazzo fu interrotto da un urlo spaventoso di Kriou , che li corse addosso –

Orphen: - con i timpani mezzi rotti – è successo qualcosa?

Kriou: - con voce terrorizzata - c’e…. c’è una ma…. C’è una macchia di sangue nell’altra stanza!

I due compagni uscirono di corsa da quella stanza per dirigersi in un’altra, con la porta spalancata con scritto Sophie.
Entrarono, ed effettivamente la macchia c’era.
Nel bel mezzo della camera, tra il letto e il mobile per il trucco


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