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 A Dackota ♥
Perchè sappia che ci sono. Sempre.

Mi avvicino a Bella posandole una mano sulla guancia. Non riesco a fare a meno del contatto fisico, fra noi è sempre stato così. Sta frugando in un vecchio scatolone che abbiamo trovato nel mio garage. - Te lo ricordi, quando eravamo piccoli? In fondo non era molto diverso. -
Mi rigiro in mano una vecchia foto, il tempo che è passato è come una patina che mi annebbia i ricordi. - In che senso non era molto diverso? - Non capisco cosa sta cercando di dire.

* * *

http://www.youtube.com/watch?v=81m1uehEGWw
La guardavo correre per il prato, il vestito azzurro sporco di fango ed erba, e il viso rosso per l'eccitazione. Sarei dovuto restare nascosto, ma non riuscivo a smettere di fissarla.
Lo cercavo, correndo per il prato. Forse si era nascosto bene questa volta, ma poi il sole illuminò il suo volto abbronzato e sorridente fra i cespugli. - Devi stare nascosto, così non vale! - Gli urlai ridendo iniziando a correre verso l'albero.
Mi aveva visto. Partii di corsa, cercandola con lo sguardo per vedere se mi stava seguendo, sarei arrivato prima di lei, senza sforzo, ma rallentai per lasciarla passare, mi piaceva troppo la sua espressione quando vinceva.
Correvo guardandolo in faccia affascinata dal suo sorriso, e senza badare a dove mettessi i piedi. Poi il terreno accidentato prese a venirmi incontro a una velocità innaturale, e il dolore mi esplose davanti agli occhi.
- Bella! - Quando la vidi inciampare in un attimo fui lì, le mie mani erano sporche del sangue che le usciva dalla fronte, i suoi occhi spalancati e terrorizzati mi imploravano di non farci sentire da Charlie. La trascinai fino al ruscello, dovevamo far sparire tutto quel sangue, o Charlie si sarebbe preoccupato e non ci avrebbe più lasciato giocare insieme.
Tirai su col naso e strizzai gli occhi, non volevo piangere davanti a lui, Jacob non piangeva mai. Mi ritrovai in piedi con una mano stretta nella sua. La vista del sangue mi annebbiava la vista e mi rendeva instabile sulle gambe, mi aggrappai a lui e mi lasciai guidare.
Credevo si sarebbe messa a piangere, ma non lo fece. La guardavo negli occhi, mentre le tamponavo la fronte con un fazzoletto, e non riuscivo a smettere di pensare che avrei preferito cadere io al posto suo.
La mia testa pulsava dolorosamente. - Mi fa male! - mi lamentai sperando di non dover andare un'altra volta al pronto soccorso.
Vederla che stava male mi trasmetteva un senso di malessere, come una morsa al petto. Le presi il viso fra le mani, soffiando piano sulla ferita, mia madre lo faceva sempre con me. Il dolore non passava, ma mi sembrava sempre di stare meglio. Finalmente sorrise, gli occhi di nuovo brillanti, e la morsa si allentò.
Sorrisi del suo buffo gesto. Non mi ero accorta che fosse cresciuto tanto, ora arrivava a guardarmi dritto negli occhi, per un attimo dimenticai il sangue e il dolore e rimasi imbambolata a fissarlo, aveva uno sguardo strano, i suoi occhi scuri sembravano nascondermi qualcosa. Per un attimo ebbi l'impressione che ci fossero ancora tante cose che non sapevo di lui.
I suoi occhi color cioccolato erano così vicini che mi sembrava di annegarci dentro. Non avevo mai visto un colore come quello. Distolsi lo sguardo arrossendo imbarazzato, avevo l'impressione che potesse leggermi dentro ciò che provavo.

* * *

Ricordavo a malapena quel giorno. Uno dei tanti momenti con Jacob, prima che tutto si complicasse.
Avrei ricordato sempre quel giorno, fu il giorno in cui mi innamorai di Bella Swan.

°Angolo dell'autrice°

Questa storia è nata come flash fic..ma 500 parole sono decisamente troppo poche per me e per la mia grafomania, così si è evoluta in one shot.. Non ne ero per niente convinta quando l'ho scritta, ma l'ho letta, riletta, fatta leggere, corretta, ricorretta... E questo è il risultato ^^ Esistono più o meno 1000 versioni di questa one shot.. ^^ Spero che questa sia la migliore :)
Grazie a chi spederà anche solo qualche minuto a leggere questa storia. e GRAZIE a chi recensirà e la inserirà da qualche parte..
baci

Faf