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Autore: Akane    26/06/2003    6 recensioni
credete agli angeli? Io si.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PIUME DI LUCE

Mi sto inabissando in un mondo di buio e tenebra dove il nulla divora l’anima ed io non ne ho paura, anzi non vedo l’ora che succeda, così non vedrò più nessuno, nessuno mi dirà parole patetiche di pace e gioia.

Quelli che ho intorno a me cercano di tirare fuori il buono della vita che mi circonda, buono che in me non esiste più.

Una volta è esistita la luce bianca e pura, splendeva rendendomi forte, ma ora non ce l’ho più.

Credono davvero che sia io la persona giusta a tenere le redini di queste cose?

Come possono dirlo?

Ho la chiave per la mia distruzione ed è quella che sto girando nella toppa per aprire ‘quella’ porta.

Una volta aperta mi lasceranno in pace, libero di stare da solo a...fare nulla!

Sento i colori dell’anima della gente, il loro stato interiore o aura se si vuole chiamare così, ed in questo momento il mio è il nero!

Mi sono chiuso in una sfera e non voglio più uscire!

Perché dovrei continuare?

Per chi?

Per cosa?

Non esiste nulla al mondo capace di tirarmi fuori da qui.

Solo io potrei riuscirci da solo se lo volessi.

Se lo volessi!

Ma siccome quando penso in questo modo mi faccio schifo, non ho intenzione di fare niente, rimarrò così e basta!

Non trovo neanche il modo di sfogarmi.

Cosa devo fare?

In verità non lo so, è giusto nascondersi per non vedere e sentire più?

E’ da vigliacchi?

Si, lo è e non posso farci niente!

Non vivo più e mi lascio vivere!

Perché continuare?

Solo l’assenza delle parole mi aiuta un po’, ma per quanto?

Chi mi sa dare la soluzione?

Io non la trovo.

Basta, voglio farla finita con questa lagna.

Stasera porrò la parola "The end" a tutto questo così saprò rispondere a tutte quelle persone che conoscono il mio dono e che mi chiedono cosa c'è dopo la morte, cosa c'è nell'aldilà con superficiale curiosità, non dovrò più sentire l'incredulità delle persone, non vedrò più sguardi timorosi o di beffa nei miei confronti.

Non mi sentirò più diverso da nessuno e finalmente sarò solo, potrò lasciarmi inghiottire dall'oscurità e dal nulla, si perché fin'ora la luce e Dio non hanno fatto nulla di buono per me, si sono limitati a darmi questi doni e basta, non mi hanno mai aiutato concretamente a gestire questa 'cosa' e non si sono accorti che pian piano diventava tutto più grande di me, impossibile da controllare, al di là delle mie forze.

L'unica era chiedere agli unici miei amici spiriti tramite la scrittura automatica una spiegazione su ciò che mi capitava, sul mio cambiamento, su tutta questa forza che non sapevo utilizzare a dovere, ovviamente mi aiutavano a modo loro, dicendomi quello che volevo sentirmi dire, perché non potevano rivelarmi certe cose, era ancora troppo presto!

Ma adesso basta: chiudo qua!

Finalmente è notte ed è con questa oscurità che ora mi congiungerò.

Guardami, dolce morte, non ho paura!

Questo palazzo è l'ideale, volerò nel cielo trasportato dal vento forte che soffia da quassù, non mi accorgerò di nulla, sarà meraviglioso e sublime e se mi sbaglio sfido qualcuno a dimostrarmelo.

Dimostratemi che qualcuno mi ama, che per qualcuno valgo per quello che sono, un uomo fragile bisognoso di sorrisi sinceri.

Non c'è nessuno, vero?

Lo sapevo.

Tengo gli occhi ben aperti, voglio vedere tutto il mondo dall'alto venirmi incontro mentre precipito da questa altezza vertiginosa.

Sarà la mia Apocalisse!

Mi lascio andare liberandomi nell'aria, comincio a cadere prendendo sempre più velocità.

Il mio sguardo è vacuo, tanto non verrà nessuno ed io continuerò a scendere finché non sarò solamente un puntino lontano per chiunque.

Non ho paura di quello che mi aspetta ma quando una luce accecante mi si para davanti arrivando dal nulla il mio cuore smette di battere, la mia vista fa fatica a regolarsi, ma una volta che ci riesce vedo cosa è successo.

Sento un calore infinito ed illimitato avvolgermi, delle braccia bianche mi tengono su fermando la mia caduta, non capisco e guardandomi attorno rimango a bocca aperta:

siamo sospesi nell'aria, non è che voliamo, siamo proprio fermi, come se sotto i piedi dell'essere che mi sorregge con forza e fermezza ci sia la terra.

Lentamente alzo lo sguardo fino a guardarlo in volto, la sua bocca sottile color miele è piegata in un sorriso dolce e sincero, sarà anche banale definirlo così ma è vero, non c'è altro modo.

La pelle è sempre bianca e irradia luce quasi accecante se non fosse che io riesco inspiegabilmente a guardarla.

I lineamenti sono morbidi e di un età indefinita, non è giovane, ma nemmeno adulto o anziano.

Gli occhi sono dorati e grandi, sembra che vogliano mostrarmi un universo intero fatto di sole e basta.

Ha lunghi capelli colore del cristallo, luccicanti e sottili, meravigliosi; allungo una mano fino a toccarli per accertarmi che siano capelli e che non si rompano poi sposto le dita esitanti sulle guance calde e lo sguardo mi cade sulla sua schiena dalla quale spuntano allargandosi maestose due ali bianche dove ogni singola piuma sprigiona una piccola ma grande luce.

Cerco di guardare il resto del corpo per capire se è maschile o femminile, ma non si capisce, benchè non presenti nessun tipo di vestito, la luce impedisce di vederlo attentamente, si intravede solo che non ha una caratteristica di uno dei due sessi, evidentemente è un essere asessuato, so che esistono e so anche come si chiamano, ma non posso credere che sia qui per me e che mi sorregga con le sue braccia sottili e con un fisico che sembra fragile ma che in realtà possiede una forza incredibile.

Un angelo.

So che non hanno forma perché sono fatti di solo spirito e luce pura, ma che tuttavia possono assumere forma umana solo se desiderano farsi vedere da un umano perché la mente delle persone limita certe visioni dando la possibilità di far vedere agli occhi solamente ciò che possono vedere realmente, ciò che possono concepire.

Infatti ora ha assunto per me una forma che la mia testa può capire, in ogni caso sento chiaramente che limita la sua aura che è molto più potente di così, ma mi farebbe impazzire se si mostrerebbe per come è realmente e questo probabilmente perché ultimamente mi ero allontanato troppo dalla purezza, non guardavo più con gli occhi del cuore alla vera luce dell'anima, all'essenza dell'essere…come potevo?

Mi ero perso, forse qualcun altro ha favorito a questa mia regressione, non so, ma posso dire che stavo diventando cieco, come se qualcosa mi tappasse gli occhi; solo in questo momento di beatitudine e di magia mi sono liberato del macigno che mi opprimeva il cuore e l'anima, è come se qualcosa mi uscisse definitivamente dal corpo disintegrandosi immediatamente a contatto con il calore e la luminosità di colui che mi sta sorreggendo.

Mi parla ma le sue labbra non si muovono, ha una voce calda e limpida, appena impercettibile:

- Apri gli occhi Andrew -

Sa il mio nome.

Non riesco a staccare gli occhi dai suoi, mi sembra di essere risucchiato in un'altra dimensione di serenità e tranquillità e in un istante tutto mi appare chiaro: per tutto questo tempo sono stato come posseduto da una altro essere inferiore e impuro, era quasi riuscito ad avermi fino in fondo ma ora questo angelo mi ha liberato.

Non so come ringraziarlo, stavo per uccidermi senza esserne cosciente.

- La tua vita è un regalo che va oltre ogni ringraziamento, ci basta questo.

Lassù oggi si farà festa per averti ritrovato!

Ma ricorda, mi hai visto solo perché tu hai voluto vedere!-

Queste parole mi fanno capire un sacco di cose che avevo dimenticato e mi scopro a ricambiare il suo sorriso aperto, è ora che lo sento muoversi in volo lasciando una piccola scia di piume dietro di noi.

Saliamo lentamente sembrando una cometa.

Mi viene sonno e le palpebre si fanno pesanti tutto d'un tratto, non voglio addormentarmi e mi aggrappo a lui con sguardo implorante, mi rivolge un espressione fraterna e mi sussurra dolcemente sempre senza muovere le labbra:

- Non dimenticare mai, Andrew!-

Non riesco a dire nulla perché gli occhi mi si chiudono definitivamente abbandonando il capo sul suo petto all'altezza del suo cuore, sento un caldo immenso e i suoi battiti regolari e melodiosi mi cullano fino a farmi addormentare.

E come posso dimenticare un miracolo del genere?

Già, se noi esseri umani siamo miracoli concessi di compiere all'uomo per una volta nella propria esistenza, gli angeli sono miracoli di Dio, quindi ora è come se fossi stato abbracciato da Lui direttamente.

Ma ora anche i miei pensieri si fanno pesanti, non riesco più a formulare nessuna riflessione, so solo che è tutto così perfetto da rimanerne impressionati.

Mi risveglio sopra il terrazzo del palazzo di prima, è mattina e facendo mente locale su cosa ci faccio qua ricordo tutto, è abbastanza confuso, ma so con certezza che non mi sono sognato nulla, altrimenti cosa ci farebbero sparse su di me e sul pavimento tutte queste piccole piume bianche di luce?

FINE

   
 
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