A Rota. Questi due spuccioli sono tutti per te <3
La sua sicurezza
Tsuna si sentiva la testa pesante. E calda. Era da quella mattina che gli oggetti gli ballavano intorno o prendevano a galleggiare come se fossero stati immersi in acqua. Persino la testa di Gokudera, a un certo punto, aveva cominciato a girare come una lancetta di orologio e in quella posizione ricordava un gufo.
“Penso di... stare poco bene.” annunciò al gruppo, lasciando spegnere la fiamma dell’Hyper-Mode e accasciandosi al suolo. Gokudera gli si affrettò accanto e lo sorresse.
“Decimo! Decimo, apri gli occhi!” urlò, mentre Tsuna, gli occhi appesantiti dalla stanchezza, gli si appoggiava al petto. Aveva voglia di dormire e non svegliarsi per almeno un mese, sarebbe stato l’ideale per riprendersi dagli allenamenti estenuanti di Lal e Hibari, per recuperare le forze in vista della sfida contro Byakuran. Decisamente, aveva bisogno di concedersi una pausa.
“Sono solo stanco, Gokudera-kun, non agitarti.” mugugnò, trovando particolarmente comodo il petto del Guardiano della Tempesta. Era sicuramente più fresco della sua testa che stava andando letteralmente a fuoco e, più di ogni altra cosa, rappresentava una solida sicurezza. Di lì non sarebbe caduto.
“Questa cavolo di fiamma che gli si accende sulla fronte! Gli manderà a fuoco il cervello, accidenti!”
Tsuna fu costretto a rimangiarsi – quasi – ogni fiduciosa parola quando Gokudera cominciò a urlare contro gli “allenatori sadici e irresponsabili” e a sballottarlo a destra e sinistra come fosse un pupazzo. Ma rise debolmente, gli occhi socchiusi, quando si accorse che l’aveva preso in braccio, ignorando bellamente le occhiate fulminanti di Hibari-non alleno un erbivoro incapace di stare in piedi-Kyouya e le promesse violente di Lal Mirch, per portarlo di sopra a riposare.
“Ti porto via da quegli squilibrati, Decimo.” lo sentì dire, a voce alta, tanto che gli rimbombava nel cervello, ma andava bene così. Era perfetto, finché poteva poggiare la fronte sul collo di Gokudera e addormentarsi tra le sue braccia.
Note di Alexiel: 300 parole e qualcosa in più. Ma si vede che le vacanze rimandate mi hanno dato alla testa.
Grazie per aver letto!
Alexiel.