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Autore: Crist Moon    07/08/2010    2 recensioni
Mare in tempesta, stelle nascoste. La Luna: da sempre spettatrice di amori segreti celati al mondo. Due amanti, nascosti dalla flebile luce della loro preziosa alleata. Sguardi rapidi carichi di passione. Parole non dette. Discorsi non fatti. Baci inconfessati. In una sola notte, durata tutta una vita. Una notte senza stelle, sorvegliata dalla Luna candida, che dalla sua eminente posizione assiste ad incontri che non potrà mai rivelare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Without stars.

{Storia di un amore segreto che conosce solo la luna.}


L

entamente, cala la notte.
Il freddo si fa sempre più pungente, la luce si affievolisce.
Odore di mare in tempesta. Le onde s'infrangono sulla scogliera. Come un’eterna lotta tra acqua e terra, il mare percorrere il suo cammino fino a raggiungere gli scogli, tentando invano di sgretolarli. Tuttavia non si arrende: prova e riprova, diventando sempre più burrascoso. Riesce a sommergerli, ma non li scalfisce neppure. Così ritorna sulla sua strada, per poi prendere la rincorsa e tentare ancora e ancora.
La sabbia è fredda, umida sotto i suoi piedi, che ripetutamente sono bagnati.
Qualche brivido le percorre la candida schiena facendola sussultare. Continua a camminare sulla riva, il vento insistente le scompiglia i capelli lunghi, sciolti.
Posa lo sguardo verso il cielo scuro, quasi nero. Non ci sono stelle quella notte, solo un’enorme e tonda luna che illumina il mare furioso: il quale continua a ruggire al largo della costa. Un enigmatico senso di sicurezza la percuote in quella notte senza stelle. Da sola sulla riva di un mare in tempesta, mentre la fioca luce lunare si riflette sul pelo dell’acqua.
Lei però sta aspettando. Lo aspetta da un po’ di tempo ormai, ma sa che arriverà. Si fida.
Continua a procedere lenta lungo il mare. Il vestito leggero segue i movimenti irregolari della brezza marina, svolazzando delicato. L’aria fredda continua a farla sobbalzare, gelida. Non le interessa comunque, sa che quella notte sarebbe arrivato.
All’improvviso lo sente: un profumo di sandalo misto a menta. Inconfondibile. Riesce anche a sopraffare l’insistente aroma salmastro. Il cuore le salta in gola.
È arrivato finalmente, Lui è qui.
Sente il suo respiro contro il collo, freddo. Si volta verso l’uomo atteso; e lo vede finalmente. Contro luce solo i suoi occhi color del ghiaccio riescono a emergere, per essere ammirati appieno. Lo osserva: i tratti decisi del viso, sono in parte oscurati dal buio che si cela attorno a loro. I capelli neri sono cresciuti, ora ricoprono tutta la fronte. Una morbida cascata di ampi riccioli corvini, che gli dona un’aria selvaggia. Poco più in basso i suoi occhi, la fissano, la studiano. Non sfugge nulla a quegli occhi così attenti, di un colore quasi soprannaturale. Un azzurro chiarissimo che si avvicina al colore del ghiaccio, verso l’esterno il gelo nei suoi occhi si riscalda e prendono forma tante minuscole venature prima verdi e poi sempre più dorate, che brillano come miele al sole.
La carnagione diafana risplende poco alla luce lunare. Le sorride timido; le labbra morbide e sottili sono circondate da un’incolta barba.
È bello, pensa, e lei ne è innamorata in modo inspiegabile. Non conosce neppure il suo nome, ma riesce a fidarsi di lui come di nessun altro.
Non si parlano. A dir la verità non si sono mai parlati da quando è iniziato questo loro “rapporto clandestino”. Quasi non ricorda il timbro della sua voce. I loro incontri sono fatti di sguardi, parole strozzate da baci, languide carezze e piaceri che sfiorano l’inimmaginabile. Discorsi, parole, confronti in quei momenti non hanno importanza.
Una mano ruvida le sfiora il viso scendendo fino al collo, scostandole una ciocca di capelli. La avvicina al suo corpo vigoroso, le braccia in basso a cingerle la vita. La ragazza si sente avvampare, per poi riprendere il controllo e continuare il loro “gioco”. Unisce del tutto il suo corpo a quello dell’uomo, mettendogli le braccia intorno al collo.
Uno sguardo. Un secondo. Mille significati, mille parole celate tra i due. La stessa intesa.
Avvicinano i loro volti serrando la distanza con un bacio muto, segreto. Un segreto che solo la Luna, quella notte, conosce. Un’onda improvvisa le bagna i piedi fino alle caviglie, facendola aggrappare al suo amante. Lui ride, e la bacia con più passione. Un vortice di sensazioni invade la ragazza che non sente più i piedi sulla sabbia bagnata, né il rumore continuo delle onde sugli scogli.
Completamente abbandonata all’uomo, dimentica ogni cosa, concentrandosi sulle sensazioni che le provocano i suoi baci.
Ormai esistono solo loro due.
Scompaiono anche il profumo di aria salmastra e il freddo, sostituito da un insolito calore avvolgente. Presa troppo dalle sue emozioni non si accorgere di essere sdraiata sulla riva, mentre il suo amante la riempie di attenzioni e l’acqua salata la bagna ripetutamente. I baci non sono più riservati alle sue labbra carnose, ma sono distribuiti in ogni parte raggiungibile del suo corpo. Dapprima il mento, poi scendono lentamente verso il collo e la spalla, facendola sussultare di continuo. Una bretella del vestito è agguantata dai denti del moro che la spinge giù, mentre con una mano le fa scendere l’altra. Si ritrova completamente abbandonata a lui, pronta a donargli corpo e anima. Poiché lo vuole, lui lo vuole, e sarebbe pronta a tutto per renderlo felice. Così comincia a muoversi sotto l’amante per privarlo di ogni vestito. Scopre il torace tonico sbottonandogli la camicia, lo accarezza con lentezza osservando anche i più piccoli dettagli. Vuole ricordarlo, così com’è. Continuano la loro opera, fino a trovarsi inermi e bagnati su una spiaggia isolata; il solo rumore del mare a fargli compagnia. Si baciano come se il destino del mondo dipendesse da questo, come se non avessero fatto nient’altro nella loro vita se non amarsi, sfiorarsi e assaggiarsi l’un l’altro.
Infine a diventare una sola anima, un solo corpo. Uniti da un vincolo, un legame segreto di cui non possono fare a meno e scoppiare di piacere, ogni volta. Tutto così fin quando finisce, e il sogno cessa.
Lui scompare. La lascia di nuovo sola, per poi ricomparire al largo della costa, certo di poterla riavere. Cominciare ancora una volta il loro “gioco”, e riscoprire il loro amore.
Perché alla fine il loro è amore; un amore segreto nascosto a tutti, tranne alla luna.



Buongiorno, o buonasera a tutti. u_u
Premetto che non so da dove mi sia uscita un’idea del genere: è nata come Drabble Nonsense ed è diventata una Oneshot romantica rating arancione. I misteri della vita ù.ù
Per un attimo mi è anche balenata in mente l’idea di farla diventare una Long, ma Long vuol dire trama e questa fanfic una trama vera e propria non ce l’ha, quindi avrei dovuto inventare tutto da capo, e avrebbe perso l’alone di mistero che le si è creato intorno.
Tanto meglio così, perché io e le Long non andiamo per niente d’accordo. Giuro di aver provato a fare una vera e propria storia, ma è inutile preferisco leggerle che scriverle XD
Tornando a noi: come ho detto non ha una vera trama, è qualcosa di campato in aria. Un avvenimento all’interno di una storia più grande. Come quando si “zoomma” su un dettaglio che ci piace particolarmente, o che ci fa schifo particolarmente (dipende dai punti di vista u_u).
La storia ruota attorno a questa ragazza che (badate bene non l’ho descritta quasi per niente così da darvi la libertà di immaginarla come volete) è innamorata di un uomo misterioso, abbastanza grande per lei (troppo grande per lei) e, tra le righe, si capisce che la povera fanciulla si sente usata. Ma noi non sappiamo i sentimenti di questo aitante moro-occhi ghiaccio. Se anche lui fosse innamorato pazzamente della ragazza?? Galoppate con la fantasia ragazzi miei, e fatemi sapere cosa ne pensate, come credete finirà l’amore tra loro due?? Io non ne ho la più pallida idea ç.ç
Spero di non essere caduta troppo nel banale nella parte “biricchina” (si, chiamiamola così), penso che scrivere fanfic “limone” (anche se questa non lo è veramente) ben fatte sia molto complicato, e facilmente si cade nel banale. Ecco io vorrei evitare questo o_o
Se dovesse, per causa divina, qualcuno leggere ciò, è pregato di recensire. Non sto con la pistola puntata, ma non nascondo che ricevere un paio di commenti non mi farebbe schifo :D
Va bene basta, mi sto dilungando troppo. È stato un piacere e tante belle cose.
Ci rivediamo alla prossima fan fiction.
Grassi baci e unti abbracci.
Smarties*
  
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