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Autore: Botan    08/08/2010    1 recensioni
Sei stanco? Sei stressato? Hai un forte mal di testa? Prenditi un moment! Raccolta di 100 sketch –demenzial popolari- dedicati ai personaggi di Garo. Attenzione: prima di iniziare a leggere copriti per bene, se non vuoi rischiare che una “freddura” improvvisa ti rovini l’estate.
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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GARO CRAZY MOMENTS 06

GARO CRAZY MOMENTS 07

 

 

 

 

 

61. Gioco d’azzardo

 

L’Orrore rise perfidamente. – Il dado è tratto!

 

- Ok, leva la mano e vediamo chi ha vinto. – rispose l’uomo che giocava con lui.

 

 

 

62. Un’arma singolare

 

- Vuoi farmi un ritratto, Cavaliere? – disse la belva, quando vide puntarsi contro la gola le setole di un pennello.

 

Doveva smetterla, Kaoru, di toccare le sue cose, pensò arrabbiato Kouga.

 

 

 

63. Vita da Orrori

 

Due Orrori si incontrarono nel Makai.

- Oggi ho trovato mia moglie con un uomo.

 

- Davvero? E lei che ha fatto?

 

- Me ne ha offerto un pezzo.

 

 

 

64. Sembra ma non è

 

Rei glielo diceva di continuo, li prendeva perfino in giro. Così, una notte, colti entrambi da un impulso irrefrenabile di pura follia, di nascosto da Gonza, dopo tanto tergiversare lo avevano fatto!

E adesso si sentivano felici, soddisfatti… Finalmente avevano buttato via quell’orrendo tappeto che stava in salotto.

 

 

 

65. Zero

 

A scuola Rei odiava tantissimo la matematica. In pagella prendeva sempre zero.

 

 

 

66. Una persona assai misteriosa

 

- Quel tizio nasconde qualcosa, Kouga. Secondo me è lui l’Orrore. – gli disse Zarba, quasi certo della cosa.

 

- Come fai a saperlo?

 

- Non vedi? Ha degli scheletri nell’armadio. 

 

 

 

67. Cruda realtà

 

Stavano aspettando l’arrivo di Gonza seduti ai giardinetti pubblici.

Si avvicinò un bambino alto quanto una chitarra e con una palla in mano.

- Hey piccolino, ti sei perso? – gli domandò Kaoru, e questi con franchezza scosse il capo e rispose: - Mi dite come nascono i bambini? – a quella domanda la giovane s’irrigidì subito. Confusa, prese a fissare Kouga, seduto accanto a lei.

 

- Non guardare me. – sbottò secco, lasciando a lei l’arduo compito.

 

- Ecco, vedi… - biascicò rivolta al piccolo, non sapendo cosa dire.

Zarba a quel punto perse la pazienza. – I bambini nascono da una donna che dopo aver passato nove mesi d’inferno, li partorisce tra spaventose quanto indicibili sofferenze.

Stranamente il piccolo non ebbe nessuna reazione a ciò. Al contrario di Kaoru, che dopo quanto appreso, giurò a se stessa che non avrebbe mai avuto figli in vita sua.

 

 

 

68. A scuola

 

- Bambini, oggi impareremo a vivisezionare un topo. Prestate attenzione, altrimenti in futuro potreste morire di fame, quando vi capiterà di farlo con un tipo di mammifero molto più grande… – disse la maestra ai piccoli Orrori.

 

 

 

69. Un bizzarro paragone

 

L’Orrore aveva lasciato il Makai per giungere nel mondo degli esseri umani. Non vedeva l’ora di prepararsi un delizioso pranzetto, ma quando riemerse da un cumulo di terra nel bel mezzo di un cimitero senza vita, ebbe una strana sensazione, e si sentì come una mosca in una valle di stitici.

 

 

 

70. Un famoso gioco di società nella realtà

 

- Kouga, l’Orrore ha raggiunto Parco della Vittoria – gli comunicò alla svelta Zarba. – Sbrigati e sta attento agli imprevisti.

 

 

   
 
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