Promesse non mantenute.

Lo sentivo.

Sentivo il battito del mio cuore rallentare, sentivo le mie mani congelarsi lentamente, e sentivo il sudore freddo imperlare la mia fronte.

E lui…dov’era?

Dov’era il ragazzo dalle mille promesse..?

Avevo passato gli ultimi quattro anni della mia vita in totale dedizione ai Tokio Hotel.

Ogni singolo giorno lo passavo ad aggiornarmi sui loro movimenti e a parlare di loro.

Ma più di tutto, ascoltavo la Sua voce, la voce di quell’angelo dall’aspetto perfetto.

Adoravo ammirare i movimenti della sua bocca, così meravigliosamente disegnata, mentre era intento a parlare o a cantare; adoravo perdermi nel marrone cioccolato dei suoi occhi che si mutava in miele alla luce del sole.

Sì, Bill Kaulitz aveva strappato dolcemente il mio cuore dal petto e lo aveva gettato insieme quello di molte altre persone in un luogo sconosciuto a me, a noi, a lui.. dove sarebbero rimasti dimenticati per sempre.

Ma io questo non lo capivo, ero davvero convinta che nel momento del bisogno lui sarebbe stato al mio fianco, che un giorno ci sarebbe stato un tempo per me e per lui.

Ma non è andata così.

Ora sono distesa in questo asfalto ghiacciato.

I fiocchi di neve danzano dolcemente nell’aria per poi ricadere aggraziatamente nel liquido scarlatto intorno a me.

Respiro faticosamente, e lui non c’è. Sento la vita lasciare il mio corpo, e lui non c’è. Penso al suo sorriso, penso al suo sguardo, e lui non è con me.

“ Perché? Perché tutte queste promesse non mantenute..? ”  penso con tutta la forza che mi rimane. “ Perché ingannare così una persona..? ”

Non riesco più a pensare, il mio cervello non funziona più, mi abbandono al buio.

Mi trovo in un grande e meraviglioso giardino. Non potete capire quanto sia bello, le parole che conosco sono troppo umane per descrivere tale divina meraviglia. Se ci credete,  posso dire che questo è il paradiso.

“ SONO MORTA? ” urlo, nonostante sappia già la risposta.

“ Si.” Dice una voce familiare, troppo familiare.

“ Bill..?!” esclamo. “ Bill sei tu? ”

“ No. ” dice un ragazzo uguale a Bill. “ Non sono Bill, non quel Bill che pensi. ”

Rimango attonita.

“ Ma tu sei uguale a lui..” sussurro.

“ Ti sbagli. Io sono il Bill Kaulitz in cui hai sempre creduto,  il Bill Kaulitz che hai tanto amato..”

“ Non capisco.” Ribatto infastidita. “ Se non sei il vero Bill Kaulitz, chi diavolo sei? Io non ti conosco..”

“ Invece si. Hai amato me per tutto questo tempo. Io sono stato con te per tutti questi anni perché io ero dentro di te, mi hai creato tu. ”

E’ come se morissi un’altra volta.

“Allora, io ho amato tutto questo tempo una persona irreale..? ”

“ Si. ” dice il falso Bill Kaulitz.

Non ci credo, non voglio crederci. Butto le braccia al collo di Bill, il mio Bill, quello che vidi al concerto non molti mesi prima, quello che mi fece l’autografo sorridendo…

Ma non tardo a rendermi conto di abbracciare il nulla intorno a me.

 [spoiler] E' una schifezzuola per ricordarmi di come si scrive u-u [spoiler]