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Autore: Ana_Sama    10/08/2010    4 recensioni
Non sapeva nemmeno lui come aveva fatto ad arrivare in quel posto, ma dopotutto se l’era cercata... -Il tuo tutore sarà Mihael Keehl…-
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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konnichiwa gente! vi avviso subito che questa

 ff l'ho usata per un tema di italiano...

stupenda la faccia della mia prof!

 xDxD beh che dire ? buona lettura! X3

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Non sapeva nemmeno lui come aveva fatto ad arrivare in quel posto, ma dopotutto se l’era cercata. In fondo era colpa sua se era diventato ciò che era in quel momento.

Lui, Matt Jeevas, si trovava in un centro di recupero per alcolizzati e ora stava seduto su una sedia in cerchio con degli altri malati in una sala secondo lui troppo stretta per tutte quelle persone…

Dopo alcuni minuti di silenzio assoluto entrarono due uomini sulla quarantina che aveva già incrociato un paio di volte da quando si trovava là dentro.

Si sedettero su due sedie libere e scrutarono tutti e tirarono fuori un elenco.

Dopo qualche secondo uno dei due parlò…

-Salve ragazzi! Oggi vi assegneremo degli aiutanti-tutori personali. Ognuno di voi sarà aiutato da una persona…- iniziò –Bene, per primo abbiamo Jeevas Matt!-

Sentendo il suo nome il ragazzo alzò lo sguardo annoiato, ma non disse niente.

-Il tuo tutore sarà Mihael Keehl…-

Detto questo nella stanza entrò una persona che, pensò Matt, doveva essere il suo “tutore”.

-“Sarà noioso e vecchio!”- stava esordendo nella sua mente Matt, ma si ricredette subito quando quella persona fu all’interno della sala.

Era esattamente il contrario di quello che si aspettava Matt.

Altro che un vecchio noioso…!! Quel suo “tutore” era un ragazzo più o meno della sua età, con i capelli biondi e lunghi fino alle spalle, occhi azzurri e vestito in  modo da farlo sembrare anche lui una specie di drogato o cose simili e gli sembrava di averlo già visto.

Non credette ai suoi occhi e spalancò la bocca…

Quel ragazzo parlò…

-Salve a tutti!- disse sorridendo –Matt vieni con me per favore…- concluse lui rivolgendosi ora al ragazzo.

Matt si guardò intorno e con uno sbuffo si alzò e seguì Mihael fuori da lì…

-Che ne dici di andare a mangiare qualcosa e conoscerci un po’ meglio?- domandò il ragazzo biondo.

-D’accordo. Se ci tieni tanto…- disse Matt cercando di sembrare il più indifferente possibile, anche se era piuttosto difficile in presenza di Mihael.

 

Non sapeva il perché, ma si sentiva in imbarazzo.

 

-Non sei un tipo di molte parole, vero?- chiese Mihael.

-No, infatti! E comunque sbrighiamoci. Ho fame…- rispose Matt.

 

[…]

 

Arrivati alla mensa si sedettero su un tavolo e fu servito loro il piatto del giorno che Matt cominciò a mangiare con voracità sotto lo sguardo divertito del ragazzo biondo.

Mentre Matt stava per mangiare l’ultimo boccone una voce attirò la sua attenzione…

-Ciao Rosso! Come ti va la vita? E’ da un po’ che non ci si vede!- disse una voce molto sgarbata.

Sentendosi chiamare “Rosso”, Matt si voltò subito e vide un volto familiare.

 

Era James, quel ragazzo che al liceo lo aveva indotto a cominciare a bere…

 

In un certo senso era anche colpa di quel tizio se lui si trovava là dentro.

 

-Prima cosa non chiamarmi “Rosso”, è una storia vecchia!- cominciò il ragazzo alzandosi –e seconda cosa, come dovrei stare? Forse non hai compreso fino in fondo dove ci troviamo!- disse infine e si voltò per andarsene via facendo cenno a Mihael di seguirlo e quando il ragazzo biondo fu accanto a lui sussurrò un “idiota”, rivolto a James; ma probabilmente per via della rabbia aveva parlato troppo forte e il diretto interessato aveva udito l’insulto che ovviamente non gli piacque e decise di fargliela pagare.

Infatti lo raggiunse, lo fece voltare prendendolo per una spalla e gli assestò un destro in pieno volto.

Matt, non essendo riuscito a capire in tempo la situazione, subì quell’attacco e cadde al suolo dolorante.

James stava per tirargli un calcio nello stomaco, ma Mihael gli si parò davanti con uno sguardo che fece gelare l’aggressore sul posto.

-Vedi di rigare dritto e non provare mai più ad avvicinarti a lui! Oppure so io dove ti farò spedire! Sono stato chiaro?!- disse tutto d’un fiato il ragazzo biondo.

-C-certo! Scusatemi…- tentennò James andandosene fintamente terrorizzato e con un lieve sorrisino cattivo.

Quando se ne fu andato Mihael, portò Matt nella sala dell’infermeria…

 

[…]

 

Si svegliò. Aveva un mal di testa terribile e poco dopo si ricordò che cosa era accaduto.

Guardò l’orologio appeso al muro e vide che era pomeriggio inoltrato e solo allora si accorse di Mihael che stava dormendo con la testa poggiata sul bordo del suo lettino.

Sorrise e decise di osservarlo…

Quella sensazione di imbarazzo ritornò, ma si ricordò anche che appena lo aveva visto aveva avuto la sensazione di conoscerlo già.

Si sforzò di ricordare fissando con intensità quel volto rilassato per via del sonno e improvvisamente gli balenò in mente un ricordo che risaliva al secondo anno del liceo…

 

[…]

 

-Ciao ragazzino!- disse un ragazzotto gigantesco rivolto a Matt che si era voltato tutto teso nel sentire una voce così poderosa.

-Ciao! Ti serve qualcosa?- rispose Matt con calma, anche se quel tizio gli dava ai nervi con quell’atteggiamento da bullo.

-Si! Mi servono i tuoi soldi! Dammeli. Altrimenti…- non finì la frase, ma Matt capì che cosa avrebbe fatto vedendo il grassone che si batteva un pugno sul palmo dell’altra mano.

-Ma con chi credi di parlare?! Non ci penso nemmeno! Col cavolo che ti do i miei soldi!- disse il ragazzo digrignando i denti.

A quella risposta, e Matt non capì il perché, il grassone si mise a ridere e da un angolo sbucarono fuori altri due ragazzi non grossi come il primo, ma con delle facce poco raccomandabili.

-“Ops… Ora sono nei guai!”- pensò Matt.

 

Sì! Lui era abbastanza forte se si trattava di fare a pugni, ma tre contro uno era completamente ingiusto e impossibile!

-“Altro che tre contro uno! Questo ciccione fa per due già da solo!!”- si disse tra sé Matt, che vedeva male la fine di quella storia.

Senza che lui se ne accorgesse i due arrivati in seguito gli bloccarono le braccia e gli diedero un calcio al ginocchio sinistro così da farlo abbassare a terra.

A quel punto il “capo” dei tre iniziò a lanciargli una serie di pugni sullo stomaco.

Matt invano cercava di liberarsi, ma la furia di quei colpi gli fecero perdere sangue dalla bocca e sentì che stava per perdere i sensi, quando all’improvviso l’attacco del ciccione contro di lui si era placato; alzò un po’ gli occhi e vide un ragazzo tirare un colpo in faccia al suo aggressore atterrandolo e in seguito alla distrazione degli altri due decise di non rimanere indietro ; infatti ne stese uno con le ultime forze che gli erano rimaste in corpo.

L’ultima cosa che ricordava era una voce che gridava il suo nome.

 

In seguito si risvegliò in ospedale e gli fu riferito che aveva fratture e graffi praticamente ovunque, ma che sarebbe stato dimesso di lì a pochi giorni.

Dopo poco si era ricordato del suo soccorritore e aveva domandato ai medici se lo avessero visto, ma questi risposero negativamente.

Nessuno lo andò a trovare, dato che i suoi genitori erano morti quando era piccolo e lui non aveva buoni rapporti con il resto della famiglia.

 

Solo una persona, un giorno, lo andò a trovare…

 

-Ora sì che mi ricordo!!- gridò Matt tornando alla realtà e il suo grido fu abbastanza forte da far svegliare di soprassalto Mihael, facendolo cadere dalla sedia con le rotelline su cui poggiava.

-Oh mio dio! Scusa.- disse Matt allungandogli una mano –Non volevo spaventarti!-

-Tranquillo! Non è successo niente.- disse sorridendo il ragazzo biondo –Ma si può sapere perché hai urlato?!- domandò.

-Beh, perché io e te ci conosciamo già!- rispose Matt appoggiandosi con la schiena alla testiera del letto.

-Sì, lo sapevo! Tu sei quel ragazzo per cui mi sono fatto picchiare al secondo anno e quello che è entrato a far parte della gang della scuola al quarto…-

-Cosa?? Tu ti ricordavi di me??!- chiese incredulo Matt.

-Certo!- iniziò –Ma tornando a noi… Ti senti meglio adesso?-

-Si, grazie! E’ la seconda volta che mi salvi.- rispose diventando rosso.

-Senti… Volevo chiederti perché quel ragazzo di prima ti ha chiamato “Rosso”…- disse Mihael.

-E’ per via del colore dei miei capelli rossiccio scuro…- spiegò Matt.

-Ah capito!- finì Mihael non sapendo che altro dire.

 

Tra i due cadde il silenzio.

 

In un altro luogo…

 

-Ehi, James, quando hai intenzione di mettercele?- domandò un altro di quegli alcolizzati dentro quel luogo.

-Tra qualche giorno… Matt me la pagherà. Non è abbastanza coraggioso da difendersi da solo. Ha bisogno di una guardia del corpo…- disse digrignando i denti –Il capo qui sono io e il “Rosso” se ne andrà presto!-

Detto ciò un sorriso maligno comparve sul suo volto.

 

[…]

 

Passarono alcune settimane e Matt reagiva bene alla terapia di recupero e sembrava felice di avere un tutore come Mello. Si! Mihael gli aveva detto di chiamarlo così perché il suono del suo nome era piuttosto insolito e scomodo da pronunciare…

 

-Stai facendo grandi progressi Matt, non e da tutti… Anche se dovremo lavorare ancora parecchio.- esordì Mello.

-D’accordo lavorerò sodo. E pensare che all’inizio volevo scapparmene via!- disse grattandosi la testa rossiccia.

-Senti… Tra mezz’ora verranno dei signori a controllare le vostre stanze. Non nascondi niente giusto?! Nemmeno sigarette, vero?!-

-Per chi mi hai preso?!- domandò Matt come ferito da quella poca fiducia.

Quando arrivarono nel corridoio della stanza di quest’ultimo videro la porta aperta e non fecero in tempo ad entrarvi che Matt fu preso da due uomini e trascinato via.

 

-Che cosa state facendo?!- domandò il rosso cercando di liberarsi.

-Dove lo stanno portando?- chiese Mihael ad un altro uomo.

-Guarda cosa hanno trovato nei cassetti del suo comodino…- disse quel signore mostrandogli delle bottiglie di vodka e altri alcolici vari…

 

Mello non potè credere ai suoi occhi e spalancò la bocca.

 

-No, ci deve essere un errore! Matt non lo farebbe mai!-

 

Passarono sei o sette giorni… Matt era stato isolato in un luogo non molto lontano dal centro di recupero e lì non aveva più visto nessuno.

Sapeva solo che avrebbe passato dei guai con suo zio materno, perché era stato lui a mandarlo là dentro e non avrebbe preso bene quello notizia e sapeva anche che lui aveva smesso di bere e che quelle bottiglie non erano sue.

Mangiava delle cose orribili tre volte al giorno e per tre settimane fu sempre solo.

Stava per rassegnarsi. Quando sarebbe uscito da lì lo zio lo avrebbe ammazzato di botte e buttato in mezzo ad una strada senza un soldo.

 

-Che vita del…- non finì la frase che la porta si quella “cella” di aprì di botto e, per sua grande sorpresa, vide Mello tutto affaticato e ansimante.

-Mello??! Che ci fai qui??!- domandò Matt incredulo.

-Io so che non sei stato tu! E’ stato James, ma nessuno mi crede!- si fermò per prendere fiato… -Vieni! Scappa via con me!- sparò Mello provocando un sussulto in Matt.

-Cosa??! Ma… stai bene?- chiese scettico.

-Si, benissimo! Avanti non abbiamo molto tempo!- disse Mello porgendogli una mano.

 

Matt ci riflettè su. Non voleva subire la rabbia dello zio e almeno per una volta nella vita voleva essere egoista.

 

-Ok! Andiamocene via!- esordì dopo alcuni attimi di silenzio.

 

Afferrò la mano di Mello e di corsa uscirono da lì a salirono sulla moto del biondo.

 

[…]

 

Lungo la strada Matt porse una domanda a Mello…

 

-Perché l’hai fatto?-

-Fatto cosa?- chiese Mello.

-Perché mi hai fatto fuggire??!-

-Semplice. Perché io ci tengo a te…- rispose il ragazzo tutto tranquillo e rilassato.

 

Matt, dopo uno stupore iniziale, sorrise con il cuore e strinse ancora di più il ragazzo biondo che guidava e sottovoce disse…

 

-Anche io tengo tanto a te Mello! Grazie mille di esistere!-

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grazie Hel!!!! non sai quanto mi hai fatta felice! X3 ho gongolato per mezz'ora!! xD e comunque la prof il voto nemmeno me lo ha dato, era solo per un compito a casa e ha scritto semplicemente: ottimo tema, scrittura scorrevole, pochissimi errori e davvero ben impostato! oh almeno xDxD va beh basta! grazie ancora! =)=) tauuuu! X3

x _nami_94_: grazie per avermi fatto notare le mie carenze... Ho modificato il rating e ho aggiunto l'OOC... beh se la mia storia non ti è piaciuta son gusti... ^^" mi dispiace solo che la ff in sè ti abbia delusa...

x scema x_X: .__. beh... grazie! ^^" che altro dire ?? se non ti è piaciuta potevi fare a meno di recensirla e di farmi sentire una m***a... però... va beh... se proprio mi odi e odi il mio modo di scrivere non seguire più le mie storie! ciao ciao

x redseapearl: grazie mille! mi hai fatto venire un'idea... se troverò un pò di tempo magari un seguito potrebbe anche starci! grazie ancora! ciao ciao X3

   
 
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