Ok, ok, solita premessina del cavolo inutile ma che occupa spazio. Allora. Diciamo che la coppia AndrewXJonathan non l'avevo mai presa in considerazione, però ieri sera, guardando qualche puntata della sesta serie mi è venuta una specie di illuminazione, non che sia geniale, ma diciamo che è leggibile. Tempo fa scrivevo solo yaoi su manga e anime varie, poi però mi sono fermata, passando al solito tenero rapporto fra uomo e donna, sebbene ancora il rapporto tra due uomini mi interessi particolarmente, gusti son gusti, che vi devo dire? Quindi se non volete leggerlo pazienza, altrimenti se volete leggerlo leggete e poi se volete, ditemi che ne pensate :) BGE



YOU ARE THE CENTER OF MY WORLD



“Eccomi Jonathan,

Sapevi che ti avrei scritto vero? Sai anche che so che non mi risponderai.

Perché?

Perché domani sera dovrò ucciderti.

Warren mi ha detto di farlo. Io non vorrei, te lo giuro, ma non posso ribellarmi. Fa un sacco di promesse allettanti che anche ad uno stupido come me fanno comodo. E pensare che ora sei qui, in stanza con me che dormi. Ogni tanto ti volti e fai quei versi che sai che mi piacciono. Invece che passare le ultime ore con te, abbracciarti e, sì, coccolarti anche, sono qui a scrivere una lettera che non leggerai mai.

Perché lo devo fare, Jonathan? Perché devo ucciderti? Non mi interessa nulla del sigillo, eppure so che devo farlo, so che devo ascoltare Warren. Non mi ricordo più l’ultima volta che siamo stati felici, sai? Ricordi quando Warren era vivo? Ci divertivamo, ridevamo, scherzavamo, ma eravamo felici? O stavamo semplicemente ai suoi piedi? Ci siamo mai potuti ribellare? Ci abbiamo mai realmente provato? Non abbiamo neanche confessato di avere una relazione. Volevamo farci fighi ai suoi occhi. Ora è morto, e vuole che io ti uccida, ti rendi conto? Forse lo sapeva. Forse no, ma che importa? Ormai ho dato la mia parola. E lo farò.

Mi piange il cuore, davvero. Anche i miei occhi piangono. Sei sempre stato l’unico a non vedermi come uno stupido. A trattarmi come meritavo anche se tutti mi credevano un idiota. Non posso dare torto. Sono un idiota, dato che ho accettato di ucciderti. E ora mi chiedo: dov’è finito il mio amore? Dove se n’è andato il mio coraggio? Vorrei svegliarti e dirti di scappare, di andartene, proprio come abbiamo fatto insieme quando avevamo Willow alle calcagna. Ricordi?

Un vigliacco. Alla fine sono solo un vigliacco. Coraggio non ne ho mai avuto. Non ho mai saputo proteggerti a dovere. Hai sempre tu protetto me. E ora che ti guardo dormire mi rendo conto di quanto tu sia speciale e di quanto io sia stupido, idiota e imbecille ad aver dato la mia parola a Warren. Si può cambiare idea alla fine? Sì, si può sempre cambiare idea.

Non mi interessano le promesse di Warren, non mi interessa nulla! Io voglio solo che tu continui a vivere la tua vita, sereno, insieme a me. Andremo da qualche parte, in un altro paese se serve, in un altro stato, in un altro pianeta, ma insieme. Io e te. Buffa la cosa. Rideremo, ci divertiremo. Mangeremo Sushi oppure la pizza italiana, baguette francese oppure porridge inglese. Non mi importa cosa tu mi faccia mangiare, l’importante è che tu sia vivo, e sia con me, tutto il resto non conta.

Imparerò a proteggerti, farò uscire il coraggio da dentro me, vedrai, non te ne pentirai! Mi amerai ancora di più, proprio come io amo te di più ogni giorno che passa. Ti ascolterò. Ascolterò mentre mi parli di quel nuovo programma per computer che è uscito. Ti starò ad ascoltare quando mi dirai che il tempo fa schifo e che piove troppo. Ti ascolterò in qualsiasi momento. Cercherò di rendere felice ogni tuo giorno. Mi impegnerò con tutto me stesso per farti capire che sei il centro del mio mondo. Ti amerò con tutto il cuore, con tutta l’anima. Ti darò ogni cosa in mio possesso, ogni cosa che è nelle mie capacità. Verrò a salvarti quando sarai in pericolo. Gioirò per le tue buone notizie e ti consolerò quando sarai triste.

Perché tu sei davvero speciale. E ti amo più della mia vita.

Ora ti saluto.

Tuo

Andrew”

-Andrew- la voce assonnata di Jonathan attirò la sua attenzione- Vieni a letto dai, è tardi…- il ragazzo si voltò, sorridendo verso quel piccolo e buffo involucro di coperte che nascondeva al suo interno il centro del suo mondo.

-Arrivo Jonathan.- Accartocciò la lettera e la gettò dentro al camino. Si alzò dalla scrivania mentre il fuoco distruggeva in poco tempo il sottile foglio di carta. Alzò le coperte e ci si infilò sotto.

-Che stavi facendo?- domandò il moretto lasciandosi abbracciare delicatamente dal ragazzo biondo.

-Nulla, non facevo nulla.- poi sorrise mentre si perdeva negli occhi azzurri pieni di sonno del suo ragazzo- In verità qualcosa facevo…- sussurrò.

-Ah si? E cosa?-

-Progettavo una vacanza.-

-Ah, dove si va?-

-Ovunque vorrai, tesoro…- gli baciò la fronte dolcemente- Ovunque vorrai.-



FINE