Memories

Hai appena finito di lottare contro Paul. E hai perso.
Ma che cavolo ha quel ragazzo che tu non hai?
Non vorresti accertarlo ma è così. É davvero così.
E d'un tratto, mentre ancora tieni Monferno tra le braccia,
ti sfugge un singhiozzo straziato, quasi doloroso, dalle labbra serrate.
Hai appena il tempo di sentire Lucinda dire il tuo nome, con una voce
triste ma di civetta allo stesso tempo, prima di pensare
"stai zitta".
Vorresti urlarle in faccia, dirle di starsi zitta, ma la verità è un
altra e tu la sai benissimo. Vorresti solamente urlare.
Urlare per cercare di non pensare più, urlare a tal punto
da perdere la voce.
Ma naturalmente non lo fai. Perchè in fondo tu sei
Ash Ketchum. Il ragazzo buono come il pane.
E quindi ti limiti a pensarlo solamente .
Pensi solamente questo, prima che il tuo cervello si ricordi una situazione simile.
In un altro luogo. In un altra situazione. Con un altra persona.
Ecco, ti sei appena ricordato dell'Indigo Plateau.
Quando hai perso anche li e, inginocchiandoti, ti sei messo a piangere
come un bambino, anche se sapevi di esserlo.
Ma le cose erano diverse.
A quei tempi c'era lei.
A quei tempi c'era Misty.
Con quei capelli rossi e quegli occhi verdi che facevano girare la
testa a ogni ragazzo che incontravate.
Con il suo sorriso, e quell'aria da sapientona che aveva stampata
sulla faccia. E con la fissazione della sua bicicletta.
Ecco, in questo momento vorresti avere una bicicletta, per andare via da
quel campo di battaglia, per non vedere i volti dispiaciuti di Brock e Lucinda,
per non vedere Paul che come se non fosse successo niente, se ne va.
E vorresti averla anche per restituirgliela, o almeno per avere una scusa
per scappare da Sinnoh, e tornare da lei.