Tipico paesaggio californiano. Estate 1977.
Un auto inglese parcheggiò distrattamente in cima alla spiaggia, affondando le ruote anteriori direttamente nella sabbia. E proprio sulle note allegre dei Beach Boys, il pilota del veicolo scese rapidamente fuori da essa, ammirando l’ambiente con un sorrisone eccitato stampato sulle labbra.
“Che bello, che bello, che bello la spiaggia!!!!” strillava, battendo le mani e saltellando per l’emozione. Subito dopo di lui, una bambina dai lunghi capelli biondi balzò giù dall’auto, raggiungendolo di corsa e imitando le sue stesse mosse.
“La spiaggia, papino!!! La spiaggia!!!!”
“Siiii, stellina.. Guarda quanto è bella la spiaggia!!!!”
“La spiaggia un corno, aiutatemi a trasportare le cose per il pranzo!!!” brontolò la moglie dell’autista, scaricando asciugamani e tutto l’occorrente per una giornata al mare. Non fece in tempo ad alzare lo sguardo che suo marito e la figlia erano già corsi in fondo alla riva, lasciandola di punto in bianco con un palmo di naso.
“Non ti preoccupare Ruby, ti aiutiamo noi!!” la raggiunse l’ex Beatle Paul McCartney, accompagnato dalla moglie Linda e dalla figlioletta Mary. La donna allora mostrò un radioso sorriso, guardandolo attraverso le lenti dei suoi occhiali da sole. Era proprio vero che certi amici non l’avrebbero mai abbandonata!!
“Grazie, Paul.. Se non ti dispiace potresti portare le birre, Brian è già scappato a riva con la piccoletta!!!”
“Oh, si.. Vedo!!” acconsentì il musicista, osservando l’ex Rolling Stone che si divertiva a riva con la figlia. Ruby fece un sospiro intenerito e con un cenno del capo gli comunicò l’intenzione di andarsi ad accomodare.
“Avanti.. Cosa stiamo aspettando??”
E così si sistemarono con i teli poco lontano dalla riva, raggiungendo quei due elementi dai capelli biondi che già erano intenti a scavare nella sabbia. Paul, da degno cavaliere, pensò immediatamente a piantare l’ombrellone, rischiando però di farlo cadere più volte addosso alla figlia spaventata. Questa infatti lo fissò a lungo sconcertata, poi trovò rifugio fra le braccia della madre, la quale la accolse con una calorosa risata.
“Possibile che non sei capace di piantare un ombrellone, Paul??” ridacchiò Ruby, prendendo la crema solare dalla borsa. L’ex Beatle mosse la testa con fare aristocratico e affondò con decisione il palo nella sabbia.
“Tsk.. Adesso regge!!!”
“Sei sicuro??”
“Certo, sicurissimo!!!”
“Mamma, ho paura!!!” si intimorì la piccola Mary, stringendosi ancora di più a Linda. L’ombrellone infatti pendeva minacciosamente nella loro direzione..
“Voi uomini non siete capaci a fare niente!!!” dichiarò Ruby, avanzando verso il pericolo imminente e lo piantò ancora di più al suolo, sistemando per bene la sabbia intorno ad esso. “Visto?? Adesso non cade più!!!”
“Oh.. Quanto è brava la mia mogliettina!!!” esclamò Brian, applaudendo addirittura. La giornalista lo fulminò con un’occhiataccia, poi gli fece cenno di avvicinarsi.
“Invece di fare tanto lo spiritoso vieni qui che dobbiamo mettere la crema!!!”
“No, la crema no!!!” sbuffò, scuotendo il capo. E presto al suo fianco, quel diavoletto di Angie lo imitò alla perfezione
“No, la crema no, mamma!!!”
“Si, la crema si e non rompete le scatole!!!” sbottò la donna, spalmando la protezione addosso alla figlia. Brian invece ne approfittò per prendere una bottiglietta di birra dalla borse frigo, offrendone una pure al suo amico.
“Tieni Macca.. Allora, quando ce la facciamo una partitina a poker?? Le hai portate le carte??!”
“Certo che le ho portate!!!” rispose Paul, prendendosi la bottiglietta. Angie però si attaccò subito alle gambe di suo padre, impiastricciandolo così di crema protettiva.
“Io voglio fare il bagno, papino!!!”
“Dopo, stellina.. Adesso papino vuole giocare a poker con lo zio Paulie!!!”
“Ma io voglio fare il bagno!!!” piagnucolò la bambina, aggrappandosi ancora di più ad esso. Fortunatamente però, l’intervento divino di Ruby lo aiutò a liberarsi dalla sua presa.
“Il bagno lo facciamo più tardi Angie, adesso mangiamo!!!”
“E il bagno quando lo facciamo???!” si lamentò la piccola, mettendo il broncio. La madre roteò gli occhi all’indietro e le porse un panino con il formaggio.
“Lo facciamo alle quattro, tesoro.”
“Così tardi???!”
“Dai che passa in fretta il tempo.. Adesso fai la brava e mangia!!”
“Ma io non lo voglio questo..”
Angie fece una smorfia schifata e le restituì il panino, gettandolo direttamente sull’asciugamano. Poi corse come una lepre verso suo padre e si tuffò in mezzo alle carte da gioco, sporcando tutto il telo di sabbia e rovesciandogli la birra addosso.
“Angie!!! La mia Duff!!!”
“Dai papino, andiamo a fare il bagno!!!!”
La loro giornata in spiaggia era appena cominciata.

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Piccola fiction estiva lunga al massimo qualche capitolo, dedicata a tutti gli amanti della mia serie "Goodbye Ruby Tuesday".
Buone vacanze a tutti!!!!^^

Zazar Ramone