AVVISO PER TUTTI COLORO CHE SI ACCINGONO A LEGGERE!!!!

Ci sono almeno DUE spoiler sul sesto libro, entrambi noti ai più credo….si chiarificheranno con il proseguire della storia…Sappiate che li ho utilizzati solo per poter mettere in atto la mia idea e non per rovinarvi la sorpresa…in ogni caso vi avverto, e vi assicuro che, salvo queste due cose non si faranno altri accenni al sesto libro….Spero che non sia questo a fermarvi….Enjoy!

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Sirius era nel parco di Hogwarts, steso su un telo con accanto una pila di libri e un pacchetto di sigarette aperte, era tentato di prenderne una, ignorando le leggi della scuola ma dubitava che la compagna di studi avrebbe approvato e non voleva partire col piede sbagliato. Lilian gli aveva promesso, dopo mesi che James la supplicava di farlo per amore suo, che amava il moretto come un fratello, di aiutarlo in Pozioni visto che lui era un vero disastro mentre lei era riuscita a preparare filtri che neanche il loro insegnante riusciva a fare. James sperava davvero che la sua ragazza e il suo migliore amico legassero ma fino a quel momento non aveva avuto ottimi risultati, e aveva assicurato a Felpato che si sarebbe personalmente occupato di spezzargli le gambe se non avesse fatto ogni cosa umanamente possibile per far funzionare il rapporto. Ma in quel momento un ghigno sadico si dipinse sul viso del bel Grifondoro. Mise su il mantello dell’invisibilità che il migliore amico gli aveva prestato e andò dietro l’albero sotto cui Piton stava studiando, ben deciso a ritornare al suo posto con aria tranquilla non appena avesse avvistato la chioma rossa di Lily.

-Snivellus non è possibile…ancora a sbavare sulle foto di Lemony? Non sai che io e lei l’altra sera io e lei ci siamo divertiti insieme?- scherzò il moretto divertendosi a vedere lo sguardo confuso del ragazzino.

-Chi è?- si spaventò nascondendo nervosamente la foto dell’amata tra le pagine del libro di Storia della Magia.

-Sono…- ma prima che avesse il tempo di inventare qualcosa fu interrotto da un voce femminile.

-Severus che succede? Parli da sol…- Lilian era sbucata dal pendio affaticata e vedere il ragazzino gracile parlare da solo l'aveva sconcertata.

Ma in quell'attimo successe qualcosa, un lampo illuminò tutto accanto a loro e i due Grifondoro si trovarono altrove, in un posto che non sembrava assolutamente l'assolato parco di Hogwarts.

Sirius Black e Lilian Evans si lanciarono un occhiata stupita. Lei era pressoché infastidita mentre a lui il ghigno divertito si era gelato sulle labbra. Sirius per la sorpresa lasciò scivolare il mantello dal viso, ma se lo rimise rapidamente, non abbastanza da evitare che Lily lo riconoscesse.

-Dovevo supporlo che fossi tu che lo infastidivi…e come minimo adesso ci mettono in punizione entrambi…e pensare che ho sacrificato un ora extra di studio di Antiche rune per aiutare te…James mi sentirà…come posso essere stata così stupida? Immagino che il trovarci qui sia un "effetto collaterale" che tu non avevi previsto in qualche tuo balzano incantesimo.-

-Che palle che sei Ly…questa volta non è colpa mia…io non ho fatto niente…-

-Devi solo tacere Black…se qualcuno ci scopre…o se ci succede qualcosa…Anzi, se a me succede qualcosa di conseguenza a questa tua malandrinata….prega di trovarti lontano da me il giorno che ci insegneranno la formula per rendere possibili violentatori impotenti, perché saresti il primo su cui la testerei!-

-Il fatto è che poi diventi sboccata….non sta bene questo, soprattutto non da una caposcuola, non che cocca del prof di pozioni!- ironizzò il moro guardandosi intorno cercando di capire in che luogo fossero capitati.

Il viso della ragazza diventò del colore dei suoi capelli.

In quel momento due figure incappucciate entrarono nella stanza in cui i due diciassettenni si trovavano.

Il secondo che aveva fatto l’ingresso si scoprì il volto.

-Snivellus?? Che diavolo è successo alla tua faccia??- scoppiò a ridere un giovane Black divertito nel notare che il viso del odiato nemico era peggiorato, ulteriormente, in meno di un momento.

Aveva ancora il mantello addosso e quello non gli sembrava il momento migliore per toglierlo, per quanto avrebbe trovato particolarmente spassoso beffeggiare Piton, conciato in quel modo, faccia a faccia.

-Mi spiace per quello che è successo, ma vedrai che Madame Brooks riuscirà a rimetterti in sesto…- tentò di intervenire Lilian che continuava a non capire, sapeva solo che la colpa era tutta dell’idiota al suo fianco, e il suo sesto senso le diceva che non era una buona situazione per prendersi gioco di chicchessia.

-Sta zitta stupida mezzo sangue…ti ricordavo leggermente più perspicace…non ci arrivi proprio a quello che sta succedendo?? Come le dicevo mio signore abbiamo qua miss Evans e..- allungò la mano verso dove presupponeva fosse il ragazzo, che colto di sorpresa si vide strappato il mantello. –Mr Pott…Black?? Che succede?-

Sirius non capiva…Come poteva Snivellus sapere del mantello?? E soprattutto come sapeva che era di James, e non suo? E perché l'uomo sembrava arrabbiato vedendo che non si trattava di J?

-Severus…spero che sia uno sciocco scherzo che hai organizzato…quello è Potter non è vero??- la voce dell’uomo incappucciato iniziava ad irarsi.

-Mio signore…non capisco come sia possibile…deve aver fatto un errore con l’incantesimo..-

-COME OSI LURIDO VERME…Insinui che l’errore sia mio e non tuo…se non dovessi liberarmi di fastidi più grossi di te ti farai assaggiare un Cruciatus che non dimenticheresti.-

-Non…non volevo alludere a un suo errore…lei non sbaglierebbe…-

-E allora la colpa è tua idiota…ti ho ripreso dalla mia parte per il semplice motivo che sei stato ad Hogwarts ai tempi di Potter e speravo avessi un ricordo…Stupido imbecille…è tutto ciò che ti ho chiesto…un ricordo nitido del tuo passato in cui fossero presenti i coniugi Potter…e tu hai detto che lo avevi…e quindi Black che ci fa qui??-

-Temo…di…aver fatto confusione…aveva il mantello…e il mantello appartiene a Potter…ma…l’ha usato contro di me più di una volta…il mio ricordo evidentemente era confuso…-

-Dio, sono circondato da una massa di mangiamorte incapaci…Perché ho dato retta a un sottoposto senza cervello come te?? Perché non sono andato io nel passato??-

-Vossignoria è ancora troppo debole…e non possiamo rischiare che lei venga eliminato, ora che anche Silente non è più un problema.-

-Silente…già…l’unico mago degno di questo nome oltre a me…-

-Silente non sarebbe mai stato al suo livello…lei è il migliore e…-

-TOGLI QUELLA LINGUA APPICCICOSA DAL MIO CULO SEVERUS-

Piton accennò ad un inchino.

Il signore Oscuro passò le dita sulle tempie. Poi si guardò intorno.

-La tua stupidità è incredibile…non solo hai fatto arrivare qui l’uomo sbagliato…ma sei anche riuscito a fare scappare sia lui che la ragazza…Ti do un ordine…e se non lo assolverai oltre ogni mia previsione ti avverto che sarà l’ultimo che riceverai…elimina la Evans e Black o non tornare qua…in fondo come hai detto tu…li abbiamo fatti arrivare ragazzi qui a posta per evitare che fossero troppo potenti…- poi vedendo che Piton esitava scrocchiò le dita della mano in cui teneva la bacchetta e chiese: -Cosa non ti è chiaro di VALLI AD ELIMINARE??

-Con Potter come faccio?? Se li dovesse vedere e aiutarli a tornare indietro?-

-Potter è un ragazzino e starà ancora piangendo la morte del preside quindi non è un problema…ora VAI!!!!!!-

Piton si smaterializzò.

-Ma…che…diavolo…sta…succedendo?- ansimò la rossa dopo la corsa.

-Onestamente? Non ne ho idea…ma sono felice che J ti abbia insegnato a trasfigurarti…anche se non sei proprio capace a tornare ad essere priva di pelo.- ridacchiò il moretto osservando la compagna di sventura trasformata in volpe.

-Non è AFFATTO divertente…Sirius…fammi tornare normale…-

-Se lo faccio, capirai che tutto questo casino non è colpa mia e smetterai di urlarmi contro?- domandò Sirius accosciandosi al suo livello e osservandola nei profondi occhi verdi.

-Può essere…-

-Evans non sei in condizione di discutere….non sono io quello coperto di pelo…-

-Va bene…promesso…-

Sirius recitò l'incantesimo e osservò Lilian che si alzava e si guardava per vedere che non le fossero rimaste zampe o coda. Poi si legò i capelli in una coda alta e iniziò a riflettere.

-Per prima cosa, dove DIAVOLO siamo??- urlò lei stringendosi addosso la maglietta, che era perfetta per un afoso pomeriggio nel parco ma inadatta per una nottata ventosa. Sirius le lanciò il mantello e si sedette per terra.

-Non lo so…e non so che fare, non so dove siamo, ne che ci facciamo qui…Sei tu quella intelligente tra di noi…-

Lei sbuffò. -Va bene….per prima cosa dobbiamo raggiungere un centro abitato…e….-

-Lilian….c'è un problema…questo è l'orologio che mi ha regalato James…si auto tara sulla data esatto….ma….è impossibile…a quanto dice questo siamo…vent'anni e otto mesi dopo la data in cui dovremmo essere.-

-Sarà taroccato o rotto…quell'orologio è l'ultimo dei nostri problemi…-

-No!! E se fosse giusto, allora si che sarebbe un grosso problema…e questo è il modo migliore per scoprirlo….ma per fare quello che voglio mi serva il tuo aiuto….hai passato l'esame di smaterializzazione??- Il ragazzo ammiccò verso la rossa.