25
Dicembre ore 22
Tana.
Camera di Ron. Harry se ne sta seduto comodo con uno strano oggetto in mano sul
tappeto profumato alla fragola che mia mamma aveva appena steso sul pavimento. Hermione
si dedica al suo passatempo,sta leggendo un libro più alto di un tavolino sulle
tradizioni degli elfi domestici prima della loro resa in schiavitù. Ma io
dico,pure la notte di Natale ti metti a studiare?Valla a capire. Mio fratello
Ronald invece sta,tanto per cambiare,mangiando dolci. Insomma tutto nella
norma. Peccato che Fred e George siano andati da un loro amico a trascorrere le
vacanze natalizie,altrimenti ci saremmo divertiti ancora di più. Va Bé,dettagli.
Io mi sto annoiando a morte però. Mi alzo dalla sedia su cui ero seduta e mi
affaccio alla finestra. Sta iniziando a nevicare. Amo la neve. Mi piace
ammirarla mentre i suoi fiocchi ricoprono la campagna,oppure uscire e assaporare
appieno il suo intenso sapore ghiacciato sulla punta della lingua. Una
sensazione che non trovo da nessun’altra parte. La neve mi rilassa.
25
dicembre ore 23
Manca
un’ora a mezzanotte. Tra sessanta minuti esatti inizierà la corsa per andare ad
aprire i regali. Il Natale non mi è mai piaciuto. Non so perché. Penso sia il
giorno più triste di tutto l’anno. La festività del Natale per me non ha alcun
senso. L’aspetto che mi piace un po’ più degli altri è la compagnia della mia
famiglia e dei miei amici. Per quanto riguarda i regali,io non so mai cosa
regalare a chi e quindi non mi diverto,come invece si diverte Hermione,che il
23 mattina mi trascina sempre a Hogsmeade o a Diagon Alley per le ultime
compere. È più forte di me,non mi piace il Natale. Quest’anno però è un pochino
migliore degli altri anni perché c’è LUI: Harry Potter. Lui sì che mi tira su
di morale. Basta la sua presenza a ridarmi il sorriso.
25
dicembre ore 24
Mezzanotte.
Suona la campana addetta a suonare solo alle ore 24 del 25 dicembre di ogni
anno. Ronald finalmente finisce di mangiare,Hermione tira fuori il naso dalle
pagine ingiallite di quel libro e Harry si alza dal tappeto. Io li seguo fuori
dalla porta della stanza di Ron e insieme scendiamo in cucina dove ci aspettano
mamma e papà per il fatidico momento della consegna dei regali.
Insisto per far si che i
miei siano i primi ad essere aperti. A mamma ho comprato una nuova
scopa che
pulisce da sola,così lei avrà più tempo per
lavorare a maglia. A papà invece ho
comprato l’ultima edizione del “Manuale del perfetto
babbano-Gli oggetti
babbani e come riconoscerli“. A Ronald un nuovo caschetto per il
Quiddich,mentre alla mia migliore amica un libro,che altro? Il nuovo
scritto
del suo scrittore preferito,non ho idea di come si chiami,me lo ero
scritto su
un foglietto quando ero andata a comprare il regalo. A Harry invece ho
comprato
una nuova felpa,visto che le ultime che gli avevo visto indosso avevano
tutte
le toppe,una bella felpa blu. Quando l’ha indossata credevo di
svenire. Gli sta
da dio,come tutti gli indumenti che indossa naturalmente. Io ricevo dai
miei
genitori un nuovo completo per il Quiddich,è veramente stupendo!
Mio fratello
mi ha comprato una spilla d’oro con una rosellina
sopra,bellissima!Hermione l’ultimo
CD del mio cantante babbano preferito Ligabue!E Harry invece un
bracciale d’argento
con un ciondolo che porta le mie iniziali in oro. È davvero
magnifico. Senza
nemmeno accorgermene gli corro incontro e lo abbraccio. Lui ricambia,un
po’
preso alla sprovvista da quel mio gesto un po’ strano. Hermione
sorride e
spinge fuori tutta la famiglia tranne me e Harry e,prima di uscire,fa
comparire
un rametto di vischio sotto l’arco della porta di casa. Harry
è un po’ imbarazzato,ma
con l’aiuto di Herm,raggiungiamo la porta. Io mi avvicino un
po’ a lui e lui fa
lo stesso. Io in preda al panico chiudo gli occhi e sento le labbra di
Harry
sulle mie. Il mio primo bacio. Il primo vero bacio,intendo. Il SUO
bacio.
Quello che ho inseguito fino ad ora e sono riuscita ad acchiapparlo.
È mio
finalmente. Lui è tutto mio. Io gli metto le braccia intorno al
collo e
continuiamo a baciarci. Quanto amo il Natale.