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Autore: The Amandas    13/08/2010    1 recensioni
Questa one-shot ci è venuta in mente ascoltando una canzone di Leonard Cohen: Hallelujah. In una serata qualunque il nostro amato prof di Pozioni inizia a suonare e a cantare una non qualunque canzone per un non qualunque amato. Vi abbiamo incuriosito? Enjoy ...
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Lucius/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Severus Snape aveva due passioni segrete.

La prima era senza dubbio la chitarra. Chi l’avrebbe mai detto? Il gelido e arcigno professore di pozioni che ama suonare, cantare per di più.

Aveva iniziato da bambino, con un uomo a cui doveva molto, che gli aveva insegnato questa magnifica arte, la musica. Semplicemente era un modo per estraniarsi dal mondo e provare qualcosa di bello, per una volta.

Scriveva, anche.

Piccole poesie che diventavano canzoni.

Solo lui, però, le ascoltava. Si sentiva suonare, cantare, si giudicava nella maniera più severa.

Scriveva di tutto. Di ciò che sentiva. Di ciò che gli capitava. Si ciò che provava. Di ciò che immaginava.

Scriveva di lui. Soprattutto di lui.

La sua seconda passione. Il suo migliore amico. Niente poco di meno che un uomo dal portamento fiero e aristocratico, con i capelli lunghi, biondi e fluenti, con un figlio che Snape sentiva anche suo. La sua seconda passione era niente di meno che Lucius Malfoy.

Gli scappò un sorriso a pensarci, coperto immediatamente da quella maschera di gelida apatia che sempre e da sempre portava. Dopo essersi scosso si accomodò sulla seggiola del suo ufficio a Malfoy Manor.

Candido, posò le mani sotto la scrivania e da quel piccolo spazio estrasse una chitarra. Nera, lucente, poteva specchiarsi.

Ricordavano gli occhi del proprietario, ma pochi si soffermavano abbastanza tempo da potersi specchiare e notare la comunanza. Le dita pallide e magre si soffermarono per un istante sulle corde, le accarezzarono premurosamente come un padre con le braccia ferite del proprio figlio.

Pizzicò la prima corda quasi con timore, accordò la chitarra lentamente, accompagnato dalla paura di essere visto o sentito. Niente.

Al Malfoy Manor mancavano tutti.

Narcissa era uscita. Draco si era rinchiuso in camera sua e non avrebbe sentito niente. Lucius … chissà dov’era lui. Non lì. Non lì con lui.

Dopo che ebbe preparato la chitarra, iniziò a suonare piano una lenta melodia. Collegava l’immagine di quell’uomo amato ad una canzone sola.

E siccome era solo decise di cantare.

“I've heard there was a secret chord That David played, and it pleased the Lord But you don't really care for music, do you? It goes like this The fourth, the fifth The minor fall, the major lift The baffled king composing Hallelujah.”



La sua voce aveva una melodiosità inaspettata, appena grave, appena una traccia acre, ma con uno sfondo armonico, che sapeva di poesia.

“Hallelujah,
Hallelujah
Hallelujah,
Hallelujah.”

Hallelujah era una parola che si collegava perfettamente all’immagine di Lucius.

Non bello, perché ormai gli anni lo avevano cambiato.

Non dolce, perché niente di dolce aveva.

Non delicato.

Solo Hallelujah. La parola che riassumeva ogni tipo di amore. Anche il suo. Anche se era nascosto, proibito.

Anche se lo riempiva di sofferenza.

Però era amore. Però era Hallelujah.

Sentì improvvisamente uno sguardo gelido e glaciale addosso. Smise improvvisamente e guardò con freddezza la figura massiccia appoggiata allo stipite della porta.

Lucius Malfoy, proprio l’oggetto del suo Hallelujah, si avvicinò alla scrivania e prese posto sulla sedia di fronte ad essa.

- Continua. - Lo esortò senza mostrare alcun sentimento.

Severus sapeva che avrebbe dovuto dire qualcosa, invece obbedì.

Continuò a cantare come non aveva mai fatto, per esprimere ciò che sentiva dentro.

“Your faith was strong but you needed proof
You saw her bathing on the roof
Her beauty and the moonlight overthrew you
She tied you
To a kitchen chair
She broke your throne, and she cut your hair
And from your lips she drew the Hallelujah.”



Terminò la canzone e guardò il biondo, come in attesa di un giudizio. Lo sguardo di Lucius era freddo, gelido. Eppure …

Le sue labbra si posarono lievi su quelle di Severus, in un delicato strofinio, quasi Lucius volesse esprimere le parole della canzone solo con un bacio.

Rimasero così per un po’.

Severus non sapeva come sentirsi. Era agitato ma la presa di Lucius sul suo viso gli trasferiva un’innaturale calma. Era come ricantare Hallelujah. Solo che sembrava più vera.

Poi, come tutto era iniziato, tutto finì.

Il bacio cessò, la musica terminò.

Lucius fece per andar via ma la mano del pozionista si serrò intorno al suo polso.

- Continua. - Mormorò Severus.

E Lucius continuò.


ANGOLO AUTRICI:
Ciao!!! Siamo di nuovo noi: Lil Romantic Girl & Mandy Romance (marchio registrato), le mitiche Amandas. Dopo aver iniziato due long ci siamo volute rilassare con questa shot.
Se vi ha raggiunto l’impulso di suicidarvi vuol dire che l’idea di Lil funziona * Lil esulta *.
Se invece vi è piaciuta, lasciateci un commentino * Mandy sventola un coltello con fare minaccioso con Lil da dietro che dice per favore con sguardo omicida e tono falsamente gentile. *
Alla prossima Amandata! (che sarebbe una follia con le nostre firme, ne troverete tante).
  
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