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Autore: Dark Magic    14/08/2010    7 recensioni
Quinta one-shot. Sempre su Edward. Quando si trova a Volterra e si mostra alla luce del sole.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: New Moon
- Questa storia fa parte della serie 'Frammenti'
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Ritorno alla vita



“Be’, non sarei mai riuscito a vivere senza di te…”

Parole a cui lei non ha creduto davvero. Perché in ogni parola detta, in ogni sussurro, vi è insita la menzogna.

“Ma non sapevo come avrei fatto…”

È vero. Uno che è già morto, si chiede spesso per cosa continuare a vivere.

Per cosa vivi davvero se hai l’eternità davanti a te?

A chi mi avesse fatto questa domanda molti mesi prima - prima di conoscerti - avrei risposto: vivo per me stesso, io sono completo. Niente potrà mutare questa realtà.

Ma nessuno ha creduto alle mie parole, perché sono state parole dette da un ragazzo che non ha mai assaporato veramente la vita. Morto troppo giovane per poter dire: io ho vissuto davvero.

Di questo, Carlisle se n’è sempre rammaricato. Il mio creatore, la mia luce nell’oscurità, la mia certezza... la mia guida.

Finché un giorno arriva lei, Bella.

È lei la mia certezza, adesso. La mia luce, colei per cui sorridere, apprezzare la vita, anche se ciò che vivo si tratta di un sogno nebuloso.

Per cosa vivi davvero se hai l’eternità davanti a te?

Ora so la risposta.

Ho vissuto tanto a lungo per incontrare lei, la mia metà.

Ora finalmente sono completo.

Ma lei è umana. Il nostro amore è proibito e innaturale. Come lo sono io, in tutta la mia spietata e crudele natura.

Lei dovrebbe essere la preda ed io il predatore. Io il leone, lei l’agnello.

Non è così. Io ruoto intorno a lei, non il contrario.

“Il predatore è diventato preda”

Ecco il pensiero di Aro. Il capo dei Volturi.

“Sapevo di non poter contare su Emmett e Jasper…” per questo sono qui.

“Perciò ho pensato di andare in Italia, a scatenare l’ira dei Volturi…”

Ira, peccato che questi esseri non la provano. Vogliono che mi unisca a loro. Ma loro non sanno. Loro non capiscono.

Io sono già morto per la seconda volta. Non posso resuscitare nuovamente, a meno che lei non vivi ancora una volta. 

Sono morto. Per sempre.

“I Volturi non vanno irritati…” ma io voglio questo. Voglio la morte più violenta, più cruda, affinché mi possa liberare dal dolore della tua perdita.

“A meno che non si cerchi la morte…” già, la morte. Cerco solo una fine al tormento, all'inferno che sto vivendo in questo istante.

Sono già morto.

Chissà se anche quando sarò cenere sentirò ancora questa agonia.

Bella. Non c’è più.

Ha lasciato questo mondo, e anche me. Ed io, in qualunque modo, la seguirò.

Se non potrò raggiungerla in paradiso, non importa.

L'unica cosa che importa davvero è che anch’io mi tolga di mezzo.

Un essere puro come te merita la vita, io no.

Tu, mia unica ragione di vita, mi hai lasciato.

E adesso sono qui, davanti al palazzo dei Volturi, pronto a risplendere come un “diamante” davanti agli umani. Per scatenare finalmente l’ira dei Volturi.

Ti ricordi quando mi sono mostrato davanti a te per il mostro che ero?

Tu mi hai risposto: sei bellissimo.

Tu eri bellissima. Lo sarai sempre nei miei ricordi, che non hanno mai smesso di mostrarmi il tuo viso.

Sono felice, perché i miei ricordi di te sono nitidi.

«No! Edward, sono qui!» perché sento la tua voce?

Che io sia finalmente cenere? Eppure il dolore c’è ancora.

Avverto il tuo profumo. Sembra reale.

Anche le tue braccia che mi stringono, sembrano reali.

Che io sia in paradiso? No, altrimenti non sentirei questo mostro pronto ad ucciderla e saziarsi del suo delizioso sangue.

Che io sia all’inferno? Probabile.

Se questa è un’illusione, allora la terrò stretta a me.

Metterò a tacere il mostro per sempre, così che io possa vivere di questa illusione che mi è stata concessa.

No, deve essere per forza il paradiso, perché lei sembra vera.

«Straordinario» dico con voce adorante.

«Carlisle aveva ragione» in qualche modo, lui ha sempre saputo.

«Edward… torna subito all’ombra! Muoviti!» perché l’ombra?

Ormai siamo insieme, non devo più temere il sole.

Staremo insieme per sempre.

Sono confuso. Non dovrebbe preoccuparsi più di questo.

«È incredibile, sono stati velocissimi. Non ho sentito niente… che bravi» già. Nessun dolore fisico. Non posso sentirlo in ogni caso.

Il dolore per la sua perdita rende ogni altro dolore una carezza.

Romeo - che ho sempre criticato - ora capisco il suo tormento.
 
«La morte che ha libato il miele del tuo respiro, nulla ha potuto ancora sulla tua bellezza» sei sempre meravigliosa.

Neanche la morte ha potuto distruggere ciò che sei.

«Hai lo stesso profumo di sempre»

Non capisco. È il paradiso o l’inferno? Non lo so più.

«Quindi, forse questo è davvero l’inferno. Non importa. Resisterò»

È così. Il mostro è stato sconfitto per sempre.

Da me, Edward Masen. L’essere umano che è in me.


«Non sono morta» si che lo sei, amore mio.

Ma adesso, nessuno ci impedirà di stare insieme. Neanche la morte ha potuto.

«E nemmeno tu! Ti prego, Edward, dobbiamo muoverci. Ci prenderanno!»

Chi Bella? Chi ci prenderà, adesso?

Siamo al sicuro, tu ed io.

«Puoi ripetere?»

«Non siamo ancora morti, non ancora! Ma dobbiamo andarcene prima che i Volturi…» i Volturi.

Non sono ancora intervenuti? No, altrimenti non sentirei i pensieri minacciosi di Felix e Demetri avvicinarsi.

Lei è qui.

Le mura che hanno protetto il suo ricordo si ricompongono alla velocità della luce.

Il mio cuore ritorna a battere allo stesso ritmo del suo.

Ora più che mai lotterò per proteggerla. Non posso perderla di nuovo.

Finalmente, ritorno alla vita.

   
 
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