C’è solo
buio e polvere intorno a me. Ahi,che botta!Ho preso una botta alla spalla
scontrando un vecchio armadio. Sarà meglio fare un po’ di luce. Lumos. Finalmente
vedo qualcosa. La soffitta è veramente piena di polvere ma anche di strani
oggetti. Ne vedo uno che mi incuriosisce particolarmente. È un vecchio baule
intarsiato di pietre preziose. Deve avere un grande valore,mi chiedo come possa
trovarsi qui un oggetto così bello. Mi avvicino curiosa e lo apro. Mi esce una
lacrima. Sono le mie vecchie cose di quando frequentavo Hogwarts.
Indumenti,libri,la mia prima bacchetta magica che si era rotta scontrandosi
contro un albero,e tante,tante foto. La prima che trovo rovistando tra i vari
oggetti,raffigura me al quinto anno con la mia migliore amica: Ginny Weasley. O
meglio,ex migliore amica,da dieci anni a questa parte. Nella seconda invece ci
siamo io e Harry Potter,lui si che è un vero amico,mi è sempre stato
vicino,anche nei brutti momenti,e negli ultimi anni ce ne sono stati parecchi.
Sembrava quasi che la sfortuna mi avesse quasi colpito in pieno petto e
distrutto il cuore. Harry è l’unico che mi è stato vicino e non smetterò mai di
ringraziarlo per questo.
Mi siedo sul
pavimento e mi metto a piangere tenendo in mano la foto delle mie nozze. Ma non
sono lacrime di gioia. No. La gioia mi ha abbandonato da circa dieci anni. È già
passato un decennio da quella maledetta giornata di aprile. Il maledetto giorno
in cui la persona a cui tenevo di più al mondo se né andata per sempre.
Decido di
scendere dalla soffitta. Vado nella mia stanza e prendo le chiavi della mia
macchina ed esco. Telefono a Harry,ma non lo trovo in casa. Allora chiudo la
porta e me ne vado in solitudine. Mi dirigo verso una strada sterrata in mezzo
alla campagna. C’è un cartello un po’ invecchiato e pieno di edera,ma si
leggono ancora le prime e le ultime lettere. Sì è la cosa giusta da fare. Ora
ne sono sempre più convinta. Arrivo a destinazione dopo circa mezz’ora di
strada. C’è il fiorista. Gli chiedo una rosa rossa e un giglio bianco. Comprati
i fiori entro in quel posto così tetro e triste,dove non andavo da circa due
anni. Io detesto i cimiteri. Specialmente da dieci anni. Mi dirigo verso il
campo più grande,quello più bello se andiamo a vedere,perché è sempre pieno di
fiori. Mi dirigo verso una delle tombe più grandi. La lapide di marmo bianco porta
una scritta: Ronald Weasley. Non faccio caso alle date,ma soltanto alla scritta
che sta sotto: “Remember Me”.
Qui non
riesco a trattenere le lacrime. Poso i due fiori davanti alla lapide. I gambi
incrociati,come segno dell’amore eterno. La rosa è il simbolo della nostra
unione,mentre il giglio era il nostro fiore preferito. Le mie lacrime bagnano
la terra arida. Mi accorgo solo ora che dietro di me ci sono altre due persone. Mi volto. Una ha capelli rossi,occhi azzurri,un corpo
mingherlino,un cappello viola e la giacca nera. Sì è lei. Ginevra Weasley. L’altra
non poteva che essere lui,il mio migliore amico, Harry Potter. Ci fissiamo un
momento con Ginny,poi lei mi abbraccia. Io ancora in lacrime la stringo ancora
più forte. Quanto mi sei mancata. Sussurro:
“Quanto mi
sei mancata”. Lei mi guarda con gli occhi bagnati,quegli stessi occhi del mio
giglio che è appassito troppo presto. La sua vita l’ha portata via il vento ed
ora è da qualche parte nel cielo. Ci guardiamo ancora per mezzo secondo poi lei
mi dice:
“Amica
mia,mi sei mancata anche tu. Sono stata davvero una stupida. Come ho potuto
pensare che la morte di mio fratello fosse stata una tuia colpa? Ci ho messo
ben dieci anni. Mi pento di tutto ciò che ho pensato e fatto,ma ora ti prego,ho
bisogno di te”.
Io non credo
alle mie orecchie. Non avrei mai pensato ad una cosa del genere. Io non trovo
le parole,le ho perse tutte in giro per la testa. Come risposta la bacio sulla
guancia e le stringo la mano. Lei capisce al volo,come quando eravamo
ragazze,ci bastava uno sguardo o un piccolo gesto e tutto era chiaro. Anche
Harry ci abbraccia. Siamo di nuovo insieme. Finalmente.
Lancio un
bacio al mio vero unico amore che riposa in eterno oramai nel mio cuore che ha
ricominciato a battere davvero dopo molto tempo e con Ginny per mano e Harry
dietro di noi mi dirigo verso la mia auto. Mi accompagnano a casa. Insieme torniamo in
soffitta e continuiamo a guardare le foto dei bei tempi andati. Io ho trovato di
nuovo il sorriso. Adesso che ho di nuovo i miei più cari amici non mi sento più
sola,non ho più un sasso al posto del cuore. Finalmente torno a respirare. Ron,
ti ricorderò per sempre,mio unico e solo amore. Il pensiero che tu in realtà
non mi hai mai abbandonato mi fa tornare il sorriso. Sono di nuovo viva.
Finalmente sono tornata a vivere.