Resa dei conti                                                                                   
Corro.

Corro come non ho mai fatto.

Corro per allontanarla dal pericolo che incombe sulla sua testa.

Un pericolo a cui io l’ho esposta.

Finirò mai di essere la sua morte?

Qualsiasi decisione avessi intrapreso, nulla sarebbe mutato. Un unico, implacabile finale: lei che moriva.

Ho lottato contro me stesso per tenerla in vita.

Ho lottato contro il destino per evitare che quel furgoncino mettesse fine alla sua vita.

Ho lottato contro degli esseri umani per evitarle un destino pari a quello di Rosalie.

Ho lottato contro il futuro previsto da Alice.

Ma non è bastato. 

Il vero pericolo sono io con la mia presenza.

Adesso Bella rischia di morire per uno della mia razza.

No. Non lo permetterò.

Ora che l’ho trovata, lui non me la porterà via.

A costo di ucciderlo. Lui non l’avrà.

I sensi di colpa mi divorano l’anima. Sempre che ne avessi una. Dubito anche di questa opportunità.

Ma l’avrei salvata.

E semmai un giorno lei mi avesse odiato per i pericoli in cui l’ho cacciata, non l’avrei mai biasimata.

Come si può pensare di vivere – o sopravvivere – affianco ad un mostro circondato da mostri ancor più terribili di lui?

Sarei andato via; lontano, per proteggerla da me stesso.

L’avrei lasciata alla sua umanità.

Rabbia e tensione alimentano i miei movimenti.

Mi ha promesso di aspettarmi insieme ad Alice e Jasper.

Ancora ricordo in maniera perfetta la nostra ultima telefonata, in cui le dico che si è portata via metà di me stesso e lei mi risponde: e allora vieni a riprendertela.

Adesso io sto correndo a riprenderla. Sto andando ad abbracciare la mia anima.

A strapparla dal destino di cui la vede protagonista Alice.

Mi ha promesso di restare in vita.Ora sta infrangendo la promessa che mi ha fatto.

Mi ha detto di non venirla a cercare in quella lettera, ma non posso rinunciare alla mia vita.

Perché è cominciata con lei.

Se non dovessi farcela, la seguirò nella morte.

Ma non vivrò un solo istante di più.

Avverto la sua scia che si fa via via sempre più forte, rendendo l’aria satura della sua presenza sinistra.

Sono vicino.

Spero di trovarla ancora viva.

A noi due, James.

Siamo alla resa dei conti.