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Autore: shinigamina_love    14/08/2010    1 recensioni
Cosa può c'entra un contadino con un fantasma arrabbiato?... Un contadino qualcunque. Con il suo solito raccolto , e il suo solito bestiame. Cosa cambiò da un giorno all'altro?... Forse l'incontro di un fantasma. Uno spirito cattivo...o solo fuorioso per la fine che ha fatto?.
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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. Cosa può c'entrare un contadino con un fantasma arrabbiato?...

Un contadino qualcunque. Con il suo solito raccolto , e il suo solito bestiame. Cosa cambiò da un giorno all'altro?...
Forse l'incontro di un fantasma. Uno spirito cattivo...o solo fuorioso per la fine che ha fatto?.

Un giornò Stefan andò in paese a vendere parmigiani ormai più che stagionati, insieme a qualche pecora di troppo nella stalla. Quel giorno la roba venduta gli fruttò parecchio. Cinquanta sterline in totale. Ci mise più di un'ora piena per tornare a casa sua, sopra una delle colline più alte.
Arrivò che era già buio. E senza pensare all'ora o al pasto che teoricamente avrebbe consumato mise su l'acqua a bollire. Poi sali al piano superiore per mettersi il pigiama. La camera senza corrente eletrica era illuminata da più candele sparse in essa, che creavano più effetti di luce e ombre. Accese anche l'ultima delle sue candele, quella sopra il comodino accanto al letto vicino la finestra e scese. Durante la scesa delle scale si bloccò a metà.
Qualcosa era disteso nel tappeto. A causa del buio l'oggetto o la persona era indefinita. Molto lentamente si alzò e iniziò a dirigersi verso stefan. Notò che dell'acqua le gocciolava dai capelli. Allungò la candela e vide con orrore che quell' "acqua" non era affatto ciò che sembrava, era sangue, e anche la pozza creata nel tappeto era comporta solo da esso. Era una giovane donna dal volto rovinato, i capelli neri e una vecchia veste strappata. L'uomo inorridito indietregiò finche la donna non parlò.
" non scappare...non è mia intenzione farti del male, voglio solo raccontarti la mia striste storia " disse con un filo di voce.
L'uomo anche se di poco continuò a indietreggiare salendo lentamente gradino dopo gradino.
" ti prego aspetta " disse poco dopo sedendosi " vieni qui accanto a me, non voglio farti del male ".
Stefan titubante andò a sedersi con la giovane donna.
" chi sei? " chiese con una voce che tradiva un tocco di paura.
" Mi chiamo Morgan ".
" sei morta...Morgan?".
Con un cenno della testa acconsentì.
" voglio che tu mi vendichi...sono qui perchè ho bisogno d'aiuto. Ti racconterò in che modo atroce sono morta e tu mi vendicherai ".
" va bene Morgan farò il possibile per aiutarti ".
" Io lavoravo come donna delle pulizie a casa Smith. Quando io e il padrone di casa non avemmo una relazione, rimasi in cinta e il padrone disse che per il periodo di gravidanza mi avrebbe fatto stare in una casa fino al giorno del parto. Poi sarei tornata a lavorare per lui. Quella notte un uomo mi venne a prendere in carrozza e mi portò in questo luogo, non troppo lontano da questa casa. Mi indicò una piccola baita e disse che sarei stata li. Ero felice di vedere un posto dove poter stare a riposo per un pò. Quando mentre ammiravo quella casina lui mi colpì con una pala nella testa. Mi colpì ripetutamente in vari punti del corpo facendomi perdere anche il bambino. Una volta assicurato che ero morta mi pugnalò per l'ultima volta al cuore. Poi mi avvolse in un sacco di plastica e mi butto nel pozzo a pochi metri da qua. Nascose la pala sotterrandola nel cuore del bosco. Poi se ne andò. Ora sono qui a chiederti di andare a fare causa a Rogert Smith e il suo complice Robert More per assassinio. devo andare. " e detto questo il fantasma sparì e con lei anche le chiazze di sangue lasciate nel pavimento e nel tappeto.
Stefan andò in cucina ancora sbigottito per l'apparizione. E vide che l'acqua a bollire era ormai evaporata perciò senza voglia andò a letto.
Il giorno dopo svolse tutti i lavori datasi e si ritirò prima del solito quando il sole stava per nascondersi dietro le colline. Anche quella notte Morgan si presentò a lui ma non usò più le maniere dolci. Iniziò a muovere oggetti e a lanciargleli addosso senza farsi vedere, la sua voce rimbombava nella testa di Stefan, ripeteva sempre la stessa frase " avevi detto che mi avresti aiutato". Finche non si presentò accanto il suo letto con una faccia mostruosa, tanto che l'uomo promise sul suo onore che l'avrebbe vendicata. A quel giuramento la donna scomparve.
Il giorno seguente il contadino invece di dedicarsi alle sue attività. Andò nel bosco alla ricerca della pala e del corpo della ragazza. Una volta assicuratasi dell'esistenza, e quindi anche la prova inconfutabile che davvero quella donna è esistita.
Andò dai carabinieri ed espose denuncia. Raccontò la storia per filo e per segno secondo come glie l'ha raccontata Morgan.
E poco dopo iniziarono le indagini. Ritrovarono tutto: il corpo, l'arma e al tribunale i colpevoli ammisero tutto. Il caso era risolto e poco dopo che il giudice battè il suo martelletto per concludere il caso Stefan vide Morgan sorridergli e dissolversi. Aveva aiutato uno spirito e ora la sua vita poteva tornare alla normalità. Ma Stefan sapeva benissimo che dopo quell'esperienza la sua vita non sarebbe mai più stata la stessa.

AUTRICE: ciao a tutti ecco il primo e ultimo capitolo della mia nuova storia horror spero sia piaciuto a tutti per favore commentate fatemi sapere se vi è piaciuto vorrei sentire le vostre opinioni grazie a tutti ciaociao

  
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