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Autore: Shizue Asahi    15/08/2010    5 recensioni
{Will&Oz}
Oz si mosse rapido, aggirando agile tutti i ragazzi che gli venivano in contro. La campanella che segnava l’inizio della ricreazione era suonata da poco e gli studenti si erano riversati in massa nel cortile per godere del sole primaverile. La calca gli veniva in contro e faticava a mantenere la direzione da lui desiderata. Alla fine si fermò in mezzo al cortile, l’aveva persa, di nuovo. La cercò con gli occhi, sentiva il suo odore, ma non riusciva a definirne la direzione.
Quell’odore dolce e allo stesso tempo pungente che spesso risvegliava i suoi peggiori istinti, il lupo che era in lui e lo faceva tremare, spaventato dalla sua stessa natura.

{Dedicata a RealMe **}
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Willow Rosenberg | Coppie: Oz/Daniel Osbourne
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Un licantropo innamorato.

 

Avvertì lo stomaco contorcersi e il cuore salirgli in gola. Il respiro gli mancò e per qualche secondo si chiese se non stesse per venirgli un colpo proprio lì, nel cortile della scuola. Si sentì le mani sudate e le strofinò sulla felpa, cercando di non dare nell’occhio.

Al suo fianco Darren, incurante del tumultuo interiore che lo stava scuotendo, continuava a parlare, lamentandosi di Cordelia che, come diceva lui, lo stava tormentando .

Oz teneva gli occhi puntati su un punto ben preciso del campus e avvertiva solo un brusio indistinto di cui non riusciva a cogliere che qualche parola, ma non se ne curava, in fin dei conti in quel momento non c’era altro che gli interessasse.

La vide camminare lenta, passare vicino alla fontana, tra Xander e Buffy con i libri stretti al petto e lo zaino che le pendeva da una spalla. Parlavano animatamente e lei rideva, mentre l’amico la guardava di sottecchio, probabilmente punto nell’orgoglio da qualche frecciatina di una delle due ragazze.

I capelli fulvi le ricadevano docili sulle spalle minute, incorniciandole il viso tonfo e paffuto, la bocca piccola e rossa risaltava sulla carnagione pallida del viso e si muoveva veloce e invitante; di tanto in tanto il labbro inferiore, più pieno in confronto a quello superiore,  tremava e sporgeva conferendole un’aria deliziosa. Gli occhi verdi guizzavano frenetici dagli amici ai ragazzi che le passavano accanto. Li osservava per alcuni secondi, come se cercasse tra di loro qualcuno, ma la cosa durava solo pochi secondi, poi abbassava lo sguardo e le gote le si tingevano di un leggero rossore. E Oz si sentiva, per qualche inspiegabile motivo, infastidito e geloso.

All’improvviso Xander iniziò a gesticolare, preso in chissà quale buffo racconto, e Willow rise. A Oz sembrò quasi di sentire la sua voce cristallina e si chiese se non fosse proprio così, in fin dei conti, dopo la trasformazione i suoi sensi si erano acuiti, infatti riusciva a percepire il profumo di lei anche a enorme distanza. Quell’odore dolce e allo stesso tempo pungente che spesso risvegliava i suoi peggiori istinti, il lupo che era in lui e lo faceva tremare, spaventato dalla sua stessa natura.

La vide avvicinarsi, tagliare per il prato e dirigersi nella sua direzione, accelerando il passo per riuscire a mantenere quello di Buffy. Gli scappò un sorriso e si preparò ad andarle in contro. Fece pressione sui piedi e le convers nere e consumate stridettero al contatto con l’asfalto. Abbassò per un secondo gli occhi sulle scarpe e si accigliò. Una gomma da masticare gli si era attaccata alla suola di una scarpa, maledizione.

Quando rialzò gli occhi  rimase contrariato: non c’era più, se ne era andata e Darren continuava imperterrito a parlare.

Con la coda dell’occhio vide una chioma rossa svolazzare. Eccola, esultò senza che un solo muscolo del suo viso si smuovesse.

Con una leggera spinata si staccò del muretto di candidi mattoni sul quale era appoggiato.

Fece un cenno con la testa a Darren e si congedò. Il ragazzo lo guardò contrariato allontanarsi e lo maledì con un insulto a mezza voce.

Oz si mosse rapido, aggirando agile tutti i ragazzi che gli venivano in contro. La campanella che segnava l’inizio della ricreazione era suonata da poco e gli studenti si erano riversati in massa nel cortile per godere del sole primaverile. La calca gli veniva in contro e faticava a mantenere la direzione da lui desiderata. Alla fine si fermò in mezzo al cortile, l’aveva persa, di nuovo. La cercò con gli occhi, sentiva il suo odore, ma non riusciva a definirne la direzione.

Una mano gli strinse il polso e delle dita si chiusero attorno alla stoffa della felpa. Rapido si voltò e il mondo gli sembrò fermarsi: Willow lo fissava, gli occhi verdi puntati nei suoi,  i loro nasi che si sfioravano e i petti che si toccavano a ogni respiro; aveva i capelli un po’ arruffati e le guance arrossate, come se avesse corso o si fosse divincolata in una marmaglia impazzita.

Sorrise e poggiò le sue labbra  su quelle della sua ragazza. Ne seguirono una serie di baci tutti uguali, lenti e dolci. Willow azzerò la distanza tra i loro corpi poggiando il suo petto su quello di Oz e, forse si impressionò, ma le sembrò di sentire il suo cuore.

-Ehi!- sussurrò il ragazzo una volta che si furono staccati, portandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio –Qualcosa non va?-

-Mi mancava il mio licantropo innamorato.- rispose candida lei, baciandolo di nuovo.

Un tossicchiare fastidioso colse la loro attenzione e svelti si staccarono.

-Signorina Rosenberg, signor Osbourne, andate in classe. Siamo in una scuola!- la voce fastidiosa e viscida del preside Snyder li fece sussultare. Svelti si defilarono, con la testa bassa per nascondere il sorriso che si di disegnava sui loro volti e le mani intrecciate.

-Il tuo licantropo innamorato, eh?- ripeté dopo pochi minuti.

Willow rise e strinse di più la presa sulla mano del ragazzo.

-Sì.-

 

 

 

Angolo Autore:

Ed eccomi tornata per un’altra piccola incursione nel fandum. È da un po’ che pensavo di scrivere un’altra Will&Oz, ma l’ispirazione aveva preso il volo per  orizzonti ben più rosei. Ora è tornata, più o meno, e ha rigurgitato questa cosa. Ero indecisa se postarla o meno, poi mi sono detta “ma sì, va” e perdi più, dopo aver letto la fic di RealMe  mi sono decisa. Sì, con mio grande piacere ho scoperto che, come me, anche lei ama Willow e Oz. Dedico questa fic a lei che, oltre ad aver contribuito a illuminarmi sul finale per questo scempio, mi ha anche dedicato la sua fanfiction – che vi obbligo a leggere xD.

Bene detto questo spero che qualcuno avrà il buon cuore di recensirmi. Mi scuso con alcune autrici per non aver letto le loro storie, ma, mio malgrado scrivono fanfic rosse e, anche se sono molto tentata, non posso ancora leggerle -.-‘ 


Ps: abbiate pietà, ma sono quasi le sei del mattino e forse mi è sfuggito qualche errorino. ù.ù



   
 
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