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Autore: ghirigoro    15/08/2010    7 recensioni
Quando cresci da sola impari a cavartela.
Quando tuo padre è in prigione impari a non farti scoprire.
Quando tua madre se ne va impari a non attaccarti troppo alle persone.
Quando tuo fratello va a vivere lontano impari a contare su te stessa.
Quando tua sorella è una puttana impari a non esserlo.
Perchè alla fine è questo che conta, no?
Sono Blackie. E no, non sono una groupie.
Genere: Comico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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"Se non ti vendi non sarai nessuno." dice sempre mia sorella.
E' una groupie, ma non di quelle che rincorrono le limousine piangendo e strillando, no, una di quelle famose.
Adesso frequenta i Guns'n' Roses.
Mia sorella è una puttana, non fa altro che scopare con quei cinque deficienti in cambio dei biglietti gratis ai concerti e dei pass per i backstage.
Come se non li vedesse abbstanza qui a casa...
Ogni tanto mi trovo Duff o Slash o Steven mezzi andati sul divano, e mi tocca prenderli a ceffoni finchè non si svegliano e si levano dai coglioni.
Axl invece è più casinista, quello è capace di distruggermi la camera solo entrandoci. L'ultima volta che è venuto qui a casa era già mezzo nudo e col profilattico in mano.
Quando gli ho detto che Holly era "impegnata" ha fatto spallucce, è entrato ed è andato in camera di mia sorella, ha rovesciato completamente il letto e ha sbattuto fuori di casa Steven senza neanche dargli il tempo di rimettersi le mutande.
E' veramente irritante, Steven. Per questo non gli ho aperto nemmeno quando ha cominciato a piovere. L'ho lasciato lì, completamente nudo sul pianerottolo, al freddo.
Ed è stata una cosa bellissima.
Axl è un pallone gonfiato, crede di essere quel gran figo ma alla fine non sa nemmeno badare a sè stesso. Figuratevi che ho dovuto vestirlo io, una volta, perchè non era abbastanza in sè per tirarsi su in piedi. E per ripicca gli ho infilato la maglietta e i pantaloni al contrario.
Slash è una specie di bambinone troppo cresciuto, completamente idiota. Ogni volta che esce dalla camera di mia sorella, la mattina, fa un urlo tipo cowboy, quelli che fanno tipo "Yhiii-ha!", e se ne va sorridendo. Coglione. E dire che ha pure una nipote e un bambino in casa!
Duff fa tanto lo spiritoso ma non la vuole capire che ogni volta che apre bocca gliela richiuderei per sempre.
E poi c'è Izzy, quello mi fa disperare! Ogni tanto attacca una pippa su quanto è triste la vita e bla e bla e bla... ma stai zitto! Per lo meno è il più normale del gruppo, viene, mi saluta, si scopa mia sorella e se ne va. Anche se alcune volte si trattiene a fare discorsi filosofici. Mi sembra che abbia la ragazza, quello, una certa Samantha... Mi ha parlato di lei, una volta. Ma sinceramente non lo stavo ad ascoltare, quindi potrebbe anche essere sua sorella per quanto ne so.
Prima Holly frequentava i Mötley Crüe.
Quelli sono tutti fuori.
Ce n'è uno biondo che sembra un travestito, la prima volta che l'ho visto mi sono chiesta se Holly avesse cambiato sponda.
Non conosco i loro nomi, non si sono mai disturbati di dirmeli, e io non li ho mai chiesti.
E comunque non ci tengo a conoscere gente che ci prova con una quattordicenne.
Come avrete capito vivo con mia sorella.
Lei ha diciannove anni, quasi venti.
Nostra madre è scappata con un altro uomo quando avevo sei anni. Nostro padre è in prigione.
Per questo lei è la mia tutrice legale, almeno finchè John non ritorna.
John è il mio fratello maggiore, ha venticinque anni. E' andato a vivere in Canada, è un giornalista e compro tutti i numeri della rivista per la quale lavora.
Scrive degli articoli fantastici sulla musica e l'intrattenimento e a volte il suo capo gli fa fare viaggi bellissimi in giro per il mondo.
Quando è andato in India mi ha comprato dei braccialetti e mi ha spedito tutte le foto che ha fatto.
Non lo sento da un po', ma sono sicura che si farà vivo, prima o poi, come ha sempre fatto.
John e Holly non si stanno molto simpatici, per questo a volte lei mi nasconde le lettere che mi scrive, e mi tocca perquisire la sua stanza.
Ora conoscete la mia vita, e sono sicura che dopo aver letto sarete più soddisfatti della vostra.
Ah, giusto... io mi chiamo Sarah Davis. Ma tutti mi chiamano Blackie.
  
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