La stanza puzzava di chiuso e di muffa.
Il tavolo e le sedie erano accatastate in un angolo lasciando vuoto lo spazio di fronte ad un grosso camino di pietra nera.
Le pareti, della stessa pietra del camino, erano scivolose e putride.
Il freddo regnava sovrano, gli unici flebili accenni di vita venivano dalla poltrona girata verso il fuoco e posta al centro esatto della sala.
Di fronte ad essa un tavolino basso su cui poggiavano due bicchieri di cristallo ed una bottiglia di brillante vino rosso.
L’uomo seduto in poltrona sospirò e portò la mano a versarsi un po’ di vino.
Portò il bicchiere alle labbra sottili e mandò giù un sorso, quel tanto che bastava per inumidirsi le labbra.
Qualcuno bussò alla porta e l’uomo socchiuse stancamente gli occhi.
-Avanti-
Sibilò con poca voglia.
Un altro uomo, dai capelli biondi e gli occhi di ghiaccio, fece il suo ingresso con un rispettoso inchino.
-Signore, sono stato mandato come ambasciatore. Ho appena avute le notizie dell’esito della missione affidata al gruppo 1.-
Un ghigno apparve sul volto dell’uomo in poltrona.
-Dunque?- chiese in trepida attesa.
-Signore…- mormorò il biondo con la voce incrinata. –E’…E’ riuscito a scappare signore… Loro…il gruppo 1… Non hanno potuto fare niente per…-
L’uomo si interruppe notando il silenzio allarmante del suo padrone.
Sapeva che la sua collera si sarebbe abbattuta su di lui, lui avrebbe capito la verità.
-E dimmi, come ha fatto a scappare..Lucius?-
Lucius Malfoy sbiancò e fece un respiro profondo.
-Signore io.. Io non lo so.-
Voldemort strinse la presa sul bicchiere e chiuse gli occhi.
-Non mentirmi Lucius, tu sai che il tuo signore sa sempre tutto.- mormorò affabile.
Lucius non rispose, non servivano le parole in quel momento. Il Signore Oscuro gli leggeva dentro.
-Lucius.- Ricominciò Voldemort. –Dimmi, tuo figlio a che gruppo appartiene?-
Lucius si morse il labbro.
-Gruppo 1..signore.-
Voldemort annuì mentre continuava a leggere la mente del suo seguace.
-E dimmi, Lucius. Tuo figlio che ruolo aveva nell’operazione?-
Il biondo deglutì.
-Esca..- riuscì a borbottare.
Voldemort strinse ancora la presa mentre vedeva le immagini nella mente di Lucius farsi sempre più chiare.
-Perdonami Lucius, vorresti cortesemente ricordarmi perché il nostro obbiettivo è fuggito.-
Lucius distolse lo sguardo.
-L’hanno aiutato.-
-Chi, lo ha aiutato, Lucius?-
-La Granger e Weasley Signore.- Inutile mentire, lui lo sapeva.
-E poi?- Chiese mentre l’ira diventava intollerabile.
Silenzio.
-Lucius.- Voldemort continuò a tenere gli occhi chiusi mentre la sua voce sembrava stranamente controllata. –Dov’è tuo figlio?-
Lucius aprì la bocca per parlare ma le parole gli morirono in gola.
Guardò prima Voldemort, poi di nuovo il pavimento.
-E’ con loro.-
Mormorò rassegnato.
Rumore di vetri infranti, il bicchiere di cristallo giaceva in mille pezzi tra le mani dell’Oscuro Signore.
L’urlo di rabbia fu agghiacciante, Voldemort spalancò gli occhi e si alzò in piedi, la veste nera ondeggiava furiosamente intorno a lui mentre si avvicinava a Lucius Malfoy.
-Li ha traditi!-
Urlò al biondo petrificato.
-Tuo figlio ha aiutato Potter a fuggire Lucius! Sai che non amo essere tradito.-
Scandì tirando fuori la bacchetta e mettendola sotto il mento di Malfoy per fargli alzare lo sguardo.
-Ora tu…ne pagherai le conseguenze.- Continuò abbassando gradatamente la voce fino a farla diventare un sussurro.
Gli occhi di ghiaccio di Lucius Malfoy si riempirono di terrore.
-Crucio..-
Mormorò dolcemente l’Oscuro Signore.




Buon salve^^ Questa ff ce l'ho in mente da un pò. Ho già pronti gli altri due capitoli. Saranno più lunghi di questo che è solo un'introduzione. Credo che sarà massimo di 5 capitoli per cui non romperò le palle più di tanto :P Spero di ricevere consigli e critiche costruttive. Manu^^