Danny the man
Lottare.
Il sudore, la paura, ossa che si spezzano sotto le tue mani.
Lottare, non saper fare nient’altro, lottare perché è l’unica cosa che davvero riesci a fare, l’unica cosa che conosci… o no?
No, non oggi, oggi lotti per un’altra cosa. Oggi lotti per loro. Per loro che ti hanno accolto. Che ti hanno insegnato a vivere.
Oggi lotti contro lo zio, contro chi prima si autoproclamava la tua famiglia. Ma una famiglia non ha gerarchia, in una famiglia tutti dovrebbero andare d’accordo… e nessuno dovrebbe essere usato, nessuno dovrebbe essere considerato una macchina per uccidere.
Oggi lotti per la libertà, oggi lotti per qualcosa.
È la prima volta che lotti per qualche motivo, e scopri che è meglio. Perché se vinci, non dovrai lottare mai più.
Le note suonano dolci nella tua mente. Mamma. Nella tua mente però poi c’è un urlo. C’è la morte, morte e nient’altro per troppi anni dopo. La rabbia monta in te.
Sangue, sudore.
Correre. Fuggire. Fingere di ascoltare lo zio, per poi semplicemente fargli capire che aveva ragione. Una famiglia deve ad ogni costo essere unita. La tua famiglia non è lui.
Tenerlo lontano da loro, difenderli.
Stai per ucciderlo, lo vuoi uccidere… ma non puoi. Uccidere di nuovo, tornare ad essere l’animale e non l’uomo che lentamente diventavi.
Ti allontani da lui. Non lo ucciderai.
Non sei il cane. Sei l’uomo, ora.
hello!! Bella gente, ecco qui uno sclero allo stato puro ^_^
ho visto questo film su rai4 circa un mese fa, e mentre lo vedevo la mia mente malata ha stranamente iniziato a mettere le parole in un ordine coerente, ed è uscita questa...qualcosa ^^
ringrazio chi leggerà - RECENSIONI MOLTO GRADITE, ooooh yesss. Per chi volesse parlarmi c'è il form contatta, sono felice di rispondervi ^^