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Autore: Gypsy26    17/08/2010    1 recensioni
Le vicende di un anno all'Eleanor Roosevelt High School, il liceo della piccola città di Eagle Mills, Nord Carolina: tra drammi, cheerleader, partite e amore, niente accadrà come previsto. [NB: Questa storia è stata scritta da me e dalla mia migliore amica ;)]
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era l'inizio di un nuovo anno alla E. Rooswelt High School, Eagle Mills, North Carolina. Un nuovo anno non significava per forza doversi aspettare qualcosa di diverso dalla solita routine abbandonata nei mesi dell'estate, eppure tutti, nessuno escluso, sperava segretamente in qualcosa di nuovo da quell'anno scolastico in corso di inizio.

C'era chi sperava di passare un anno ancora più sulla cresta dell'onda del precedente, e chi di essere meno invisibile. Chi voleva studiare di più, chi copiare meglio. Chi si rassegnava a passare ancora un anno in quell'odiato edificio, ma nel profondo agognava un  miracolo di qualsiasi genere

Tutti, però, avevano fatto progetti ed espresso desideri, nessuno escluso, nemmeno chi, di solito, non veniva neppure degnato di uno sguardo dai gruppi più popolari della scuola

-Danny!-

O chi lo era, per status quo.

-Shawn! Sei arrivata!-

-Ieri sera, da Parigi! Giusto in tempo per il primo giorno!- esclamò lei, i capelli biondi accuratamente in piega. Alta, bella e sicura di sè, Shawn Parks baciò il suo storico ragazzo, Daniel Miller. Lui, campione della squadra di basket, ragazzo più desiderato della scuola. Lei, reginetta del ballo e capitano delle cheerleaders. Da aggiungere altro?

Daniel sorrise, un sorriso perfetto e smagliante, ma soprattutto sincero.

-Pronta per ricominciare?-

-Prontissima! Sto organizzando una festa da Chanty per celebrare l'inizio dell'anno!-

-Mi sembra un bella idea- commentò il ragazzo, forzando un poco l'entusiasmo; le feste erano il massimo per Shawn, ma non per lui. Anche se certo non sarebbe mancato!

-Solo?!? E' fantastica! E poi oggi pomeriggio mi riunirò con le cheers rimaste per stabilire la data dei provini, ci mancano due posti!-

-Sceglierai quelle giuste, come sempre!- fece lui, mentre premurosamente la prendeva per mano

-Ovviamente, ma il momento è delicato!-

-Certo, capisco! Anche scegliere nuovi giocatori per la squadra non è una passeggiata...-

-Ma quelli non li scegli tu- disse lei, con aria comprensiva -Oh, guarda, c'è Betty!-

Daniel forzò ancora di più il sorriso, guardandosi disperatamente attorno nella speranza di scorgere qualche compagno di squadra.

Intanto, Shawn aveva raggiunto Betty, vice-capitano delle cheerleaders, che considerava quasi come una vera amica. La brunetta avanzò verso di lei con un sorriso frizzante, come sempre

-Shawn! Direttamente da Parigi!- esclamò la ragazza

-Betty! Che bello rivederti- la abbracciò. Betty aveva un visetto e un sorriso molto carini, spontanei e molto americani

Betty stampò due baci sulle guance dell'amica -Stra-pronta per ricominciare!-

Si guardò intorno -Oh, ciao Danny!- lo salutò allegramente

-Ciao, Betty. Passata una bella estate?-

I suoi rapporti con la ragazza erano semplicemente cortesi, dal momento che non nutriva una grande simpatia per lei

-Molto carina, grazie...spero anche la tua!-

-Lo è stata, grazie! Hai visto per caso Alex, o qualcuno della squadra?-

-Oh, si...Alex è passato di qui un minuto fa...andava verso gli armadietti, e lì c'erano anche gli altri della squadra!-

-Fantastico! Allora li raggiungo lì...- disse, non senza lanciare un'occhiata a Shawn, per capire la sua reazione

-Vai pure, ci vediamo in classe- acconsentì lei, senza nemmeno guardarlo, impegnata in una discussione sulle divise

Così Daniel ebbe l'ennesima prova che qualcosa nel loro rapporto (se davvero aveva mai funzionato) si stava incrinando

Era strano..stavano insieme dall'inizio del liceo, ed era come se, pian piano, l'amore fosse stato sostituito dalla convenzione. Stavano insieme perchè dovevano, perchè tutti si aspettavano che fosse così. Shawn soprattutto.

Lui ci aveva provato, e stava ancora provando a rimettere a posto le cose, ma evidentemente non era possibile continuare a fingere. Sperava solo che anche Shawn, prima o poi, se ne accorgesse.

Intanto, Evangeline Bradshaw e Julie Winston si erano appena accaparrate due armadietti vicini

-Aha! Quest'anno non lo cedo a nessuno, capito? N-e-s-s-u-n-o! Neanche se Shawn Parks si presentasse ai miei piedi in ginocchio!- esclamò Julie, le mani ben salde sull'anta dell'armadietto, che l'anno precedente aveva dovuto cedere a una primina in lacrime, rinunciando al posto accanto alla sua migliore amica.

Evangeline sorrise -Non puoi lasciarmi di nuovo tra una primina e Alex Brett...è stato patetico-

-Beh, io sono finita accanto a Chanty Golden, lo scarto delle cheerleaders, anche se lei sembrava non essersene resa conto!-

-Già...ti ricordi la collezione di smalti che aveva nell'armadietto?- ridacchiò Evangeline, sistemando la sua targhetta di 'Tutor' sopra l'armadietto

-Uno rosa il lunedì, un viola il martedì, un arancione il giovedì...o c'era prima la domenica?- recitò Julie, imitando perfettamente il tono svampito della cheerleader

Evangeline scoppiò a ridere, raccogliendo i libri -Hai già guardato l'orario?-

-Veramente speravo l'avessi fatto tu...sai, sei una tutor!-

-Non sono ancora passata in segreteria a prenderli...- spiegò Evangeline

-Ok, allora vorrà dire che ci andremo adesso! Sai già che caso disperato ti assegneranno quest'anno?- domandò Julie, mentre iniziava a sistemare le sue cose nell'armadietto

-Vuoi dire quali casi! Saranno almeno due....-

-Hey! Ragazze! Aspettatemi!!!-

Julie ed Evangeline si voltarono nello stesso istante, sicure di sapere chi avrebbero trovato in arrivo di corsa per il corridoio

Kevin correva verso di loro, vestito al solito modo che diceva subito che era un 'artista schizzato', come l'avrebbe definito Shawn

-Keeevin! Non puoi essere in ritardo già il primo giorno! Evie ed io abbiamo già gli armadietti e non so potrai averlo accanto al nostro...- fece Julie, in tono grave, a mo' di saluto

-Scusate..- ansimò quello -...Scusate se sono andato a prendere gli orari-

Julie smise di recitare la parte della ragazza-yogurt e saltò al collo dell'amico -Li hai presi tu?! Sei un genio Kevin, l'ho sempre detto!-

-Eh, adesso sono un genio vero?-

-Lo sei sempre, non preoccuparti!-

-Insomma...cosa c'è alla prima ora?- si intromise Evangeline

-Ehm...Julie non sarà così contenta di saperlo...- cominciò Kevin, mentre sventolava il foglio con gli orari di fronte al naso delle ragazze

-Matematica!-

-Dai...almeno te la levi subito...- tentò Evangeline

Ma Julie era già in ansia: non era poi male a scuola, nonostante le ore di allenamento, ma matematica proprio non riusciva a mandarla giù.

-Matematica? Sei sicuro? Non hai guardato gli orari sbagliati?-

-No, sono sicuro...ma se vuoi puoi chiederlo a loro- e indicò il gruppo di atleti+cheerleaders che si avvicinava

Julie finiì in un lampo di sistemare i libri nell'armadietto e prese sottobraccio i due amici -Bene, possiamo andare!-

Alex stava prendendo Daniel per le spalle, fingendo di volerlo picchiare

-Hei, Miller! Allora? Che hai fatto quest'estate?! Ti sei rammollito?!-

Alex Brett era un ragazzo muscoloso, alto, con dei penetranti occhi verde chiaro e i capelli scuri. Era indisciplinato e incline ai litigi, ma Daniel era suo amico lo stesso

Daniel se la rideva -Rammollito, Alex? Vediamo come te la cavi più tardi in campo!-

-Ti ricordo che posso stracciarti quando voglio, capitano- sottolineò l'ultima parola con enfasi beffarda

-Lo vedremo Alex, lo vedremo...-

-Sono sempre disponibile...quasi quanto le cheerleaders lo sono per me!- disse, spaccone

-Ma smettila! Non hai ancora finito dopo le prodezze di quest'estate?!-

Alex sghignazzò -Devo dire che quest'estate ho dato il meglio di me-

L'intera squadra di basket aveva bloccato il passaggio ad Evie, Julie e Kevin, troppo occupati ad ascoltare Daniel ed Alex per preoccuparsi di chiunque altro

Shawn era impegnata a discutere il colore dei volantini per il reclutamento delle cheelreaders, quando vide i tre che tentavano di passare.

Si sarebbe anche scostata, in situazioni normali, ma non poteva lasciar passare Julie Winston indenne.

Erano state amiche, fino a qualche anno prima, ma poi il rapporto si era rotto definitivamente, quando a Julie era stata offerta una seria opportunità di diventare ballerina, e a lei no.

Così, Shawn aveva preso il controllo delle cheerleader, e Julie si era dedicata alla danza più rigorosa

-Oh, ma guarda chi c'è di ritorno dalle vacanze! Winston e i suoi amichetti!-

-Shawn. Sei patetica. Smettila di parlare come i bambini delle elementari-

-Che permalosa, Winston! Volevo solo sapere come stavi!-

-Oh, insomma Shawn, puoi anche chiamarmi per nome! Se non te lo ricordi è Julie! J-U-L-I-E-

-Sì, come vuoi. Allora a presto, J-u-l-i-e!- scandì, sprezzante

Daniel si accostò a lei -Dai Shawney...cosa ti costa comportarti normalmente?-

-Ma io mi comporto normalmente! Sono gli altri ad avere problemi con me!- ridacchio lei, una punta d'isteria nella voce. Daniel scosse il capo, lanciando un'occhiata di scuse ai tre, ormai dietro di loro

-Lasciali perdere, Danny! Guarda qua, piuttosto: volantini rosa o lilla?-

Daniel sospirò -Rosa-

Poco più in là...

-Ci mancava solo Shawn a rovinarti la mattinata, eh Julie?- fece Kevin, comprensivo

-No, lei non mi rovina un accidenti! Non me ne frega niente!-

-E' lei che ci perde, l'ho sempre detto...-

-Come facevi ad essere sua amica?-

-Non lo so, Evie. Ma forse prima di diventare verde di gelosia, il suo cervello ancora connetteva!-

Evangeline alzò le spalle, prima di venire urtata con violenza da qualcuno che fece cadere tutti i suoi libri -Ma che...?!?-

-Oho! Bambola, attenta a dove cammini!-

-Chi...CHE COSA? IO?!?- fece Evangeline, scandalizzata, voltandosi

Un sorriso ammiccante le si parò davanti. Christopher Ritter: un nome, una tragedia.

-E' stata colpa tua- gli fece notare la ragazza. Christopher, meglio noto come Chris, era il leader della rock band più famosa della scuola e della cittadina. Carino, malizioso, assolutamente svogliato a scuola.

-Ti correggo, bambola. La colpa non è mai di Chris Ritter-

Aveva anche la pessima abitudine di parlare di sè in terza persona, quasi che la cosa conferisse più importanza alla sua figura.

Il sopracciglio destro di Evie volò sopra l'occhio, andando a dipingere un'espressione a metà tra il disappunto e il disgusto -Idiota-

-Dicono tutte così. Comunque...- Chris Ritter si chinò a raccogliere i libri caduti -...Chris Ritter è anche una persona generosa. Ecco i tuoi libri, contenta?-

-Finiscila di parlare di te in terza persona! E' una cosa stupida!-

Il ragazzo alzò le spalle -Non è un problema mio-

Evangeline scosse la testa. Chris era una delle persone più svogliate dell'universo, a scuola dormiva o si faceva i fatti suoi, e tutte le sue energie erano riposte nella sua inseparabile band.

Ed era anche la disperazione dei professori, che non sapevano più da che parte sbattere la testa quando si parlava di lui.

Quando si sedettero in classe, premurarono di prendersi posizioni strategiche: ogni lezione aveva un'aula specifica, e gli studenti del penultimo anno ormai seguivano una certa consuetudine nel sedersi.

Durante matematica, Julie era sempre accanto ad Evie, per captare suggerimenti al volo, mentre Kevin si sedeva dietro di loro, per estraniarsi dal mondo o scambiare due parole con le amiche, a piacimento.

La stessa postazione era utilizzata in tutte le altre lezioni. Cheerleaders e Giocatori invece, si piazzavano tutti dalla stessa parte, per poter comunicare meglio tra loro.

Shawn badava sempre di posizionarsi in penultima fila (nè troppo avanti nè troppo indietro), lasciando avanti le cheerleader meno importanti. Quando la prof entrò, pian piano, il silenzio si formò, mentre tutti sfoderavano i loro più subdoli sotterfugi per comunicare

La professoressa entrò, con un buongiorno, e diede un'occhiata alla classe

-Oh, no miei cari- disse, con un sorriso che pareva quasi beffardo

I ragazzi si scambiarono occhiate perplesse. "On, no" che?

-Non crederete- proseguì lei -Che anche quest'anno vi permetterò di proseguire con questa assurda divisione in gruppi. E' a dir poco riDicolo che arrivati al penultimo anno non sappiate neanche chi c'è dalla parte opposta alla vostra, nell'aula-

Shwan si ancorò saldamente al banco così come le sue compari, mentre dall'altra parte Julie faceva lo stesso, ma col braccio di Evangeline.

-Da oggi fino alla fine dell'anno, nella mia ora voi sarete disposti come dico io- annunciò soddisfatta e carica di significato la professoressa Swender

Shawn sospirò: era sicura che la decisione sarebbe durata giusto due lezioni, poi tutto sarebbe tornato come prima

La professoressa proseguì -Ora voglio tutti in piedi, in quell'angolo-

Sbuffi di protesta.

-Non siamo mica alle elementari!-

Con un fastidioso rumore di sedie e banchi strascicati, tutti i ragazzi si ammucchiarono nell'angolo indicato

-Smettetela di Sbuffare, voglio che capiate perchè lo sto facendo- intimò lei -Shawn, hai qualcosa da dire?-

-Sì, prof!- sbottò lei, decisa -Davvero non so perchè debba farci questo! Ognuno ha i suoi amici, punto e basta!-

-Perchè, cara signorina Parks, la divisione che si crea nei licei tra studenti non mi piace per niente. E siccome questa è la MIA aula decido io. E tu sei in prima fila a sinistra. E vicino a te c'è Kevin. Prego signori…-

Shawn sgranò gli occhi, tentò un soffocamento, guardò sconsolata le sue amiche, pregò che un fulmine colpisse la professoressa, tutto in una frazione di secondo...poi, tristemente, si diresse verso il suo nuovo posto, senza alcuna intenzione di rivolgere la parola a quell'artista "schizzato”

Kevin, come sempre, la prese con filosofia. A lui interessava la lezione, vicino a chi o dove, molto meno.

Era il turno di un'altra vittima.

-Signorina Bradshaw-

Evangeline fece un passo avanti, pronta al proprio destino

-Signorina Bradshaw- ripetè, con un sorriso un po' colpevole e un po' divertito -Lei e il signor Ritter in prima fila a destra-

Ad Evangeline per poco non venne un infarto -...Ma...professoressa...-

Ma l'espressione della prof non ammetteva repliche. Era consapevole che Evangeline Bradshaw non avrebbe mai scelto Christopher Ritter come compagno di banco, ma quello per lei non era altro che un perfetto test per vedere che effetto avrebbero fatto le ottime qualità della sua alunna migliore su quel ragazzo squinternato.

Chris d'altronde, accolse tutto con una risatina beffarda, come sempre

-Chris Ritter ha un ottimo spirito di adattamento- mormorò tra sè, mentre spostava a bell'e meglio la propria roba sul nuovo banco

Evangeline lo seguì, con disperazione, mentre la Swender passava ai prossimi due nomi.

-Signor Brett, lei può prendere posto accanto alla signorina Winston, in seconda fila-

Alex lanciò un'occhiata disgustata a Julie. Non voleva stare vicino a lei.

Nè lei voleva stare vicino a lui: detestava quella specie di scimmione.

Provò a supplicare la professoressa, proponendo un'alternativa -Ma scusi, professoressa, non sarebbe meglio che Brett restasse accanto a Miller?-

-Non vedo come mai per tre ore a settimana dobbiate fare queste storie. Va a sederti, Julie-

Julie era disperata: ora chi l'avrebbe aiutata in caso di interrogazioni o verifiche?

-....E, signor Miller- proseguì la Swender -lei starà vicino alla signorina Johnson-

Daniel non disse niente, nonostante non potesse dirsi contento della scelta.

Betty sorrise, tranquilla. A lei Daniel era sempre stato piuttosto simpatico, e poi era il ragazzo di Shawn!

L'assegnazione dei nuovi posti richiese altri 10 minuti buoni, al termine dei quali la Swender si rivolse alla classe con un sorriso soddisfatto -Molto bene ragazzi, adesso sì che la classe ha il tocco che mancava. Non mi resta che augurarvi buon anno!-

Due ore dopo, uscendo dall'aula, gli studenti diedero libero sfogo ai loro sentimenti

-Non ci credo! E' assurdo! Menomale che Matematica è solo per quattro dannate ore a settimana!- sbraitava Shawn -Non può permettersi di fare così!-

-Beh Shawn, non puoi dire che ti sia andata così male...Butler sta sempre nel suo mondo, non ti darà fastidio- osservò Betty, sempre al suo seguito

-Parli bene tu- ribattè Shawn, con una smorfia di cattiveria -Tu sei vicina a Daniel! Il MIO Daniel!-

-Il tuo Daniel che con me è al sicuro, Shawney!- sbuffò Betty, che certe volte davvero non sopportava l'insensata possessività dell'amica

-Ci mancherebbe! Certo non sei il suo tipo- rispose Shawn, ridacchiando beffarda

-E chi sarebbe il suo tipo?-

-Mio Dio, Bets, mi sembra di parlare con Chanty! IO sono il suo tipo! Chi altri dovrebbe essere?-

Betty alzò le spalle, evitando come al solito di rispondere a ciò che non le andava giù.

Julie era furiosa per essere capitata accanto ad Alex, lo spaccone, ma niente poteva essere paragonato alla disperazione di Evangeline

-Forse era un segno del destino! Dovevamo capirlo stamattina, quando sei andata a sbattergli addosso!-

-Quello non è il destino, Jules, non si chiama DESTINO, quella si chiama SCIAGURA-

-Chiamala come vuoi, siamo destinate a passare un anno infernale...-

-Kevin a quanto pare non è così tanto dispiaciuto.....vero Kevin?- lo stuzzicò Evangeline

Kevin arrossì, ma mantenne comunque la solita espressione di perenne distaccato dalla realtà -Beh, non posso lamentarmi...Shawn Parks...-

-Hai sentito Jules? Lui è contento! CONTENTO! Mentre noi siamo così conciate lui sogna Shawn Parks!-

Julie scosse la testa -Non c'è giustizia a questo mondo...Alex Brett...lo scimmione!-

-Chris Ritter.....e ho detto tutto-

Ma le ragazze non erano le uniche ad avere qualcosa da dire riguardo le nuove disposizioni

Daniel non sapeva cosa fosse meglio, se restare vicino ad una Shawn sempre più distante da una parte e possessiva dall'altra, o stare vicino a quella che riteneva la sua brutta copia

-Cavolo Dan, non ti vorrai lamentare! Ma l'hai vista la Winston? Ancora un po' e mi spacca il cranio in due!- si lamentava intanto Alex, nell'intervallo

-Sono sicuro che almeno non parlerà a macchinetta..-

-Non parlerà proprio quella, te lo dico io. Ma ce l'avrà un uomo?-

-Chi, Julie Winston?-

-Sì, lei...- confermò Alex, che come al solito non stava neanche più ascoltando

-Non lo so- rispose Daniel -So solo che non vedo l'ora che inizino gli allenamenti-

-A chi lo dici! E quest'anno non sperare di battere il tuo record di canestri, finchè c'è Alex Brett in campo!-

-Alex, noi siamo in squadra insieme, non contro- gli ricordò, come sempre

-Che c'entra! A canestro ci va uno solo!- rispose Alex, mentre fingeva qualche mossa di marcatura accanto all'amico

Daniel scosse la testa -Guarda, c'è Chandler!- indicò un ragazzo che veniva allegramente verso di loro -Heilà, ragazzi! Peccato che quest'anno i nostri orari non coincidano! Come butta?-

-Peggio di così non potrebbe- rispose Alex, battendo il cinque al ragazzo

-Questo perchè ancora non ti sei guardato allo specchio- ridacchiò Chandler, che era di nomina il giullare della squadra

-Aspetta di vedermi in campo, Chandler!- rise Alex

-Adam- chiamò Daniel, che ancora non aveva visto il loro compagno di squadra più mite

-Heilà, capitano!- salutò il ragazzo, con un sorriso a trentadue denti

-Bello rivederti- sorrise Daniel, abbracciandolo con una stretta di mano

-Già pronto per battere il record?-

-A quanto pare Alex non è della stessa idea- sorrise Daniel

-Beh, aspetta che incontriamo Mark...è anche peggio degli altri anni quanto ad adrenalina in eccesso-

E di fatti, Mark Newman, da sempre in competizione con tutti i componenti della squadra, ma con Daniel in particolare, era già entrato nello spirito giusto.

Per la pausa pranzo, tutta la squadra era radunata ad un tavolo del cortile, dove già avevano iniziato a parlare di tattica.

Ma non erano la sola squadra riunita.

Anche il gruppo della cheerleader era al completo, e Shawn aveva già iniziato a spiegare la loro tattica tutta particolare

-Dunque. Ho deciso che i provini si svolgeranno dopodomani. In commissione ci saremo io, ovviamente, Betty e Chanty. La nostra decisione sarà insindacabile. Siamo rimaste in otto e ci servono due new entries-

Chanty divenne un entusiasmo unico quando sentì che sarebbe stata nella commissione.

-Davvero Shawn? Io nella commissione?! Ma è fantastico!!-

-Non so se ricordi, Chanty, ma tu sei all'ultimo anno, dopo che ti hanno già bocciata una volta, e quindi sei la più vecchia tra noi- la informò Shawn, senza mezzi termini

Chanty abbassò lo sguardo -Ah, giusto...beh, comunque non ti deluderò! Ormai sono esperta di cheerleader!-

-Lo so, ed è per questo che ho scelto te. Si da il caso che tu sia l'unica cheerleader tra i senior-

Chanty era sicura che non avrebbe smesso di sorridere neanche un istante quella giornata.

-Bene. Passiamo ad altro. Ho intenzione di organizzare una festa per l'inizio dell'anno, a casa mia...i miei genitori saranno a Parigi per il weekend-

A quell'annuncio, tutta la squadra si sentì finalmente tirata in causa.

-Ovviamente dobbiamo organizzare tutto nei minimi dettagli....ma c'è l'ora di letteratura per questo!-

-Tu che avevi in mente, Shawn?- chiese Betty

-Niente di troppo esagerato...una festa nella norma, perchè la vera festa la faremo tra tre settimane, all'apertura della stagione!

-Ci lascerai la piscina?- domandò Liza, emozionata

-Solo all'apertura della stagione. Al momento è in riparazione-

-Uffa...allora ci lasci venire da te a prepararci?!?-

-Possiamo parlarne. Se vi occuperete delle liste...-

Liza e le altre cheerleader si dissero disposte a compilare liste e quant'altro pur di farsi aiutare da lei a prepararsi per la festa.

Shawn fece un sorriso falsamente dolce e compiaciuto

-Allora siamo d'accordo...tu Betty, che pensi di fare per la festa?-

-Aiutarti- sorrise Betty

-Naturale, in quanto migliore amica!- sorrise nuovamente Shawn, se possibile in modo ancor più ipocrita , cosa di cui Betty si accorse perfettamente, come faceva da sempre, a cui non diede peso.

Nel frattempo, Evangeline stava soccorrendo suo fratello maggiore (uno dei quattro fratelli maggiori), senior, che aveva lasciato il pranzo a casa

-Evie, non hai idea di che giornata ho avuto oggi. Un inferno! Mi sono svegliato tardi, e naturalmente ho avuto troppe cose a cui pensare per ricordarmi il cibo!-

-Dave, ti ricordo che viviamo insieme, so perfettamente che mattinata hai avuto, e mi sono anche accorta che te l'eri dimenticato...-disse, porgendogli una scatola ermetica di plastica rossa

David rivolse alla sorella il più luminoso dei sorrisi -Lo sai che ti adoro, vero? Lo sai che quando ho saputo che saresti arrivata ero l'unico di noi fratelli Bradshaw ad essere contento, vero?-

Evie sorrise, suo malgrado. David era la persona più equilibrata e sveglia che conoscesse, oltre ad essere suo fratello. Lo guardò scompigliarsi i capelli castani, gli occhi dello stesso colore accesi e sorridenti

-E quindi avete avuto uno "sconvolgimento" di classe, eh?- chiese il ragazzo, mentre apriva avidamente la scatola del pranzo

-Come lo sai?-

-Come lo so?- ridacchiò lui -Pensi che l'uragano Shawn Parks non sia passato di qua?-

-Capito... vuoi sederti con noi?- domandò speranzosa.

-Sì, non mi dispiacerebbe...heilà, Kevin! Sempre beato tra le donne?-

Kevin sorrise, e Jules prese la parola

-E a quanto pare anche in classe, dato che è vicino alla signorina Parks-

Kevin abbassò lo sguardo verso il panino appena scartato -Beh...il cambio di posti non dipende da me...

Dave sorrise -Ma lo so, scherzavo!-

-Ehm, sì...Comunque anche Jules ed Evie sono finite accanto a due tipi niente male-  riprese Kevin, meno sotto pressione

Evie e Jules iniziarono a gridare la loro sfortuna contemporaneamente -NIENTE MALE?!?-  -CHE COSA?!?-

-Christopher Ritter ed Alex Brett: ho detto tutto!- sghignazzò Kevin

David scoppiò a ridere di gusto -Ah ah ah, non ci posso credere...- diceva

-Purtroppo noi sì!- piagnucolò Julie -Non c'è niente di peggio di un cestista bamboccione come compagno di banco! Per altro anche alquanto scarso in matematica...-

-Per non parlare di QUELLO LA'! Mi copierà tutti i compiti!-

-Come se già non lo facesse...- osservò Kevin

-Ragazzi...a quanto pare come primo giorno il vostro non è stato affatto male!- li prese in giro David

Julie, Evie e Kevin annuirono all'unisono, sconsolati.

-E..quindi?- li incalzò sempre lui

-Quindi cosa?-

-..beh, non vorrete mica passare le ore di matematica da qui alla fine dell'anno senza che ne esca nulla no? Cavolo, ragazzi, questa è la vostra occasione di conoscere un altro lato della scuola!-

-Un lato che non volevo conoscere- fece Julie,. Risoluta

Ma dai Jules, non vorrai arrenderti! Ragazzi, questa è la vostra sfida!!-

Nessuno dei tre parve entusiasa, Julie in particolare: se s'impuntava su un'idea era difficile fargliela cambiare

-Vedrete che a qualcosa servirà!-

-Se lo dici tu...- sorrise Evie, che un del fratello maggiore si fidava

-Lo dico io- David sorrise, circondando la sorella con un braccio e dandole un bacio sulla testa

-E tu, Dave? Qualche news dall'ultimo anno?- domandò Kevin

-Mah, le solite cose....giocatori di basket, Chanty sempre più scema, prof che spingono con l'esame....oh, dimenticavo...- sorrise, non potendo trattenere l'orgoglio -...Sono il nuovo responsabile del giornale scolastico-

Evie gettò le braccia attorno al collo del fratello -Scherzi?! responsabile del giornale?! Dave sei un genio!!!-

-Lo so...modestamente scrivo proprio bene- si vantò, scherzoso

-Non è solo quello, Dave! E' un ruolo importante! Potrai dire di contare qualcosa!- intervenne Kevin, interessato

-Speravo proprio di sentirtelo dire!- sorrise Dave -Perchè ti vorrei nello staff-

Gli occhi di Kevin presero a brillare, come quando trovava l'ispirazione per un nuovo disegno -Nello staff??-

-Si, esatto...occuparti di qualche rubrica artistica..so che sei un cinefilo!-

-Davvero me l'affideresti? Dave, hai la mia stima eterna, te lo giuro!- esclamò Kevin, l'entusiasmo alle stelle

David gli diede una pacca sulla spalla.

-Shawn, davvero vuoi affidare a me le decorazioni?- esclamò Chanty elettrizzata

Shawn sbuffò -Chanty, quancte volte devo ripeterle le cose? Si! Affido a te le decorazioni!-

-Grazie!!!-

-Comunque,- proseguì Shawn -Io e Betty prepariamo gli invitati....ovviamente, la squadra, le cheerleader con i loro rispettivi partner...-

-Partner?! Ovviamente tu hai Danny, vero?- chiese Chanty, che in realtà sperava in una miracolosa risposta negativa

-Con chi altri dovrebbe andare?- scattò Shawn, gelosa

-Oh, non saprei...con Mark, per esempio! E tu Betty? Che ne pensi di Alex?-

Betty avvampò -Oh, io...hem, ecco...non saprei...non credo che lui voglia una....ragazza fissa, ecco...-

-Appunto! Potresti essere la sua ragazza-da-una-sera!- rise Chanty

Shawn intervenne per Betty -Lei è una cheerleader, non una ragazza squillo, Chanty...chiudi quella bocca-

-Ma, io...-

Chanty mise su l'espressione offesa delle migliori occasioni, ma tutti sapevano che sarebbe durata giusto il tempo di ricevere un'altra bella notizia come "Shawn ha deciso di prestarti la sua spazzola per capelli"

 

 

"Bentornati, studenti e studentesse della Eleanor Roosvelt High School, un nuovo anno è iniziato! Già so che molti di voi storceranno il naso dopo aver letto questa frase, ma non è ancora troppo tardi per iniziare a vedere le cose da un altro punto di vista. Questo potrebbe essere l'anno in cui voi cambierete qualcosa nella vostra vita. L'anno in cui tutto finalmente inizierà ad andare bene, o l'anno in cui forse qualche cosa di brutto arriverà sulla vostra via. Ma del resto siamo appena all'inizio, chi può dirlo? Il consiglio che posso darvi, però, e quello di provare a dare una prospettiva nuova alla cose: prendetelo come l'inizio di qualcosa di nuovo. Non sappiamo mai cosa può succedere ad accogliere un cambiamento nella nostra vita. Potrà sconvolgerla totalmente, potrà darle una nuova sfida da affrontare ma chissà...potrà anche cambiarla in meglio.

Perciò, cari studenti, cogliete l'occasione che l'anno nuovo vi offre, rendetelo un nuovo inizio.”

 

Certo, David Bradshaw ci sapeva davvero fare con le parole. Il problema, ora sarebbe stato convincere gli studenti della E. Rooswelt ad accettare la nuova sfida.

Per suo fortuna, il redattore aveva un intero anno a sua disposizione per poterlo fare, e chissà che non avesse ragione.

  
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