Buona lettura a tutti, e grazie dell'attenzione. <3
A proposito, ma qualcuno sà perchè tra l'elenco dei personaggi manca il nome di Euphie?!°A°'
Il Cespuglio e la Fatina
[Cornelia Li Britannia, Euphemia Li Britannia]
Capitolo I
In un piccolo angolo di paradiso dimenticato dal mondo vive un Cespuglio di rose.
Non ha un aspetto particolarmente bello o rigoglioso ed è anche un po’ vecchio, ma non gli importa.
Resiste con testardaggine alle intemperie, rubando l’acqua, quando necessario, alla coltivazione circostante.
Non gli importa davvero se la bambina che l’ha piantato lo ha oramai abbandonato da parecchi anni ne che i pochi passanti che riescono a scorgerlo attraverso gli alberi, spesso, lo additino come brutto e da estirpare.
Svetta ugualmente maestoso tra le possenti querce, come un re; ed ogni anno sboccia con orgoglio, ricoprendosi di due soli fiori dalle tinte ametista e l’intossicante profumo dolciastro.
Nel ventre del fiero Cespuglio, riposa una minuscola Fatina dai capelli rosa.
Le sue ali sono troppo piccole, per librarsi nel cielo, ma lei non lo sa perché nessuno le ha mai insegnato a volare.
Dorme serena rannicchiata su un fianco, protetta dall’inaccessibile groviglio di rami e spine acuminate.
Ad ogni risveglio –che sia esso agli inizi della Primavera o in Inverno inoltrato-, il Cespuglio si cura sempre di farle trovare tutto ciò di cui è certo abbia bisogno.
Acqua, cibo, calore. Affetto e compagnia.
La Fatina vorrebbe tanto, anche una sola volta, per un secondo soltanto, uscire fuori. Vedere cosa si cela al di là dell’inaccessibile intreccio di foglie che le nasconde il mondo alla vista ma non trova mai il coraggio di dirlo al suo amico Cespuglio.
Quelle premure tanto gentili le scaldano il cuore e lei finisce sempre con il sentirsi inevitabilmente in colpa per quello sciocco desiderio che coltiva in segreto.
“Se qualcosa ti turba, piccola Fatina, non devi fare altro che dirlo. Ti ascolterò.” sussurrano le foglie smosse dalla brezza.
Lei nega e sorride. Ringrazia il Cespuglio per il semplice fatto di esistere.
E dopo essersi saziata ed aver ringraziato nuovamente con un leggero bacio per ogni corolla si stende e torna a riposare.
La frangia le ricade morbida sulla fronte diafana, mentre una foglia leggermente più grande delle altre si sposta per coprire il suo corpicino nudo e mettere al sicuro le ali da eventuali insetti troppo curiosi.
Quelle ali che lei non saprà mai essere troppo piccole, per volare, perché il Cespuglio non le hai mai insegnato a farlo.