Questa fiction è dedicata ad Arianna. E' stata sua l'idea di questa storia. Io non ho nessun merito se non quello di aver pensato di farci una fiction. Lei vorrebbe diventare una mangaka, e io spero davvero che un giorno ci riesca, e possa realizzare questa storia o, chissà, una ancora migliore.
Amo questa ragazza. Ma non è la semplice cotta che ho avuto per altre ragazze. E' voler talmente tanto bene a una persona, che si arriva al punto di amarla. Lei però sta con un altro ragazzo, che io non sopporto, perchè non la tratta come dovrebbe, e che lei non è capace di lasciare.
Ma io continuerò ad amarla, finchè non si renderà conto che lei merita di più. E io aspetterò, standole vicino, essendo il suo migliore amico, perchè è l'unica cosa che io possa fare.
Grazie di esistere, Ary.

*Bi-bibibip. Bi-bibibip. Bi-bibibip.*
La sveglia suonò molto presto quella mattina, provocando un'espressione di disgusto nel volto di Ayumi.
Cercò invano di allungare il braccio per spegnerla per circa 10 secondi, ma sentendo la macchinetta continuare a emettere quel fastidioso suono, si mise seduta di colpo sul letto, la prese in mano e la lanciò violentemente contro il muro opposto al suo letto.
<< Stai zitta!!!!!! >> urlò, dopodichè crollò nuovamente sul suo cuscino.
Cinque minuti dopo la porta della camera sbattè contro il muro.
<< Ayumi! Sono già le 7 e mezza passate! Vuoi fare tardi al tuo primo giorno da liceale, per caso?! >> gridò Sachiyo verso Ayumi.
<< Buuu sorella!! - Ayumi diceva spesso "Buuu", era un suo gridolino, che usava quando era felice, arrabbiata, triste, o altro... - Lo sai bene che odio svegliarmi presto! >>
<< Va bene, vorrà dire che ci andrai da sola a scuola! >>
Ayumi si alzò di scatto dal suo caldo letto.
<< Sei cattiva! Io non so la strada per la tua... cioè la nostra scuola! >>
<< E perchè non ti fai accompagnare da Yusuke, allora? >>
<< Quello è più scemo di me...... Sarebbe già un successo se trovasse la porta di casa! >> ridacchiò.
<< Certo, certo. Comunque sbrigati o ti lascerò a casa veramente! >>
Detto questo, Sachiyo uscì dalla stanza, e Ayumi cercò freneticamente nell'armadio la sua divisa scolastica: gonna rossa, camicetta bianca, fiocco rosso sul petto, calze blu scuro e scarpe marroni. Appena la trovò, la indossò in fretta e furia.
- E adesso sono d'obbligo alcune spiegazioni. Ayumi ha 16 anni, e quello fu il suo primo giorno di scuola da liceale. Frequentava il liceo Shaolan, lo stesso della sorella maggiore Sachiyo, che quel dì cominciava il suo terzo e ultimo anno in quell'istituto. Yusuke era invece il migliore amico di Ayumi, lo conosceva ormai da quando erano bambini, ma non erano mai stati in classe assieme, prima. Lui la consolava sempre quando era giù di morale, la faceva ridere, non la faceva mai annoiare e lei nei suoi confronti era altrettanto affettuosa. Ayumi aveva un bel corpo, snella, capelli ricci castani, occhi marroni... E Sachiyo era simile a lei. Era un po' più robusta, e aveva i capelli lisci: il resto era uguale. Yusuke aveva dei capelli lisci, mediamente lunghi e castani, degli occhi color ambra e un fisico nella media. -
<< Sorellonaaa! >>
<< Sì, Ayumi, ti sto aspettando... >> rispose Sachiyo, con una faccia alquanto scocciata. Dopo aver trangugiato di corsa un biscotto, Ayumi raggiunse la sorella maggiore, e insieme varcarono la porta di casa, per dirigersi verso il liceo Shaolan.

Note dell'autore:
Lo so che è un po' corto, ma la storia di Ayumi è cominciata con una piccola introduzione ai personaggi, tutto deve ancora accadere.
Non giudicate il libro dalla copertina (in questo caso, non giudicate la fiction dal primo capitolo =P).
Appuntamento al secondo capitolo, ci saranno delle sorprese! Commentate!