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Autore: li wei    14/10/2005    16 recensioni
Che freddo faceva quell'inverno! Ma non per Lory, lei ora riusciva di nuovo a sentire il calore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Mint Aizawa/Mina, Purin Fon/Paddy, Retasu Midorikawa/Lory, Ryo Shirogane/Ryan, Zakuro Fujiwara/Pam
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Lory passeggiava tra le nebbiose vie di Tokyo, le luci colLory e ryan

Lory passeggiava tra le nebbiose vie di Tokyo, le luci colorate della strada si intravvedevano a fatica quella sera.

Sospirava e si stringeva per il freddo nel suo corto cappotto marrone, mentre il cappuccio le copriva quasi completamente gli occhi.

Che freddo faceva quell' inverno! Era un freddo pungente, che ti entrava nelle ossa e ti stava dentro per giorni, finchè un lieve spruzzo

di sole non riusciva a scaldarti quanto bastava.

Lory sospirava e continuava a camminare senza una meta precisa, come in trance.Pensava al suo amore, al suo cuore inutilmente palpitante,

verso una persona che , ne era certa, mai l'avrebbe calcolata.

Non si era mai sentita bella, la sua pettinatura non la soddisfava e si vedeva grassa, certamente più delle altre sue amiche Mew Mew

...e poi gli occhiali!

cosa poteva esserci di peggio degli occhiali per rovinare un volto già brutto di suo!

Scosse la testa e alzò lo sguardo, un po' per far riscivolare dentro le lacrime, un po' per cercare una luce di un lampione che la confortasse,

che la guidasse verso nemmeno lei sapeva dove.

Sapeva che i suoi genitori non avrebbero preso bene questa sua fuga, si sarebbero infuriati come non mai e forse le avrebbero proibito di

tornare al caffè Mew Mew, ma tutto sommato questa possibilità non la spaventava più di tanto, non lo avrebbe visto più..forse era meglio.

Dal giorno in cui l'aveva salvata lei non riusciva a pensare ad altro, solo a lui, ai suoi morbidi capelli bagnati che ricadevano dolci verso

le sue labbra, e ai suoi intensi occhi azzurri, un cielo in cui perdersi.

E più e più volte aveva provato ad avvicinarsi a lui , a parlargli, ma era sempre di fretta, sempre pronto ad andare a salvare Strawberry,

a traformarsi per seguirla anche quando si trasformava in gatto, e a baciarla.

Il suo cuore si fermava ogni volta al ricordo del giorno in cui Strawberry imbarazzatissima aveva raccontanto alle amiche di quel bacio che Ryan le aveva rubato.

Di certo non se la sentiva di competere con Strawberry, e nemmeno di raccontarle la verità, del resto non era sua la colpa, lei amava Mark da sempre, era

stato Ryan a prendere l'iniziativa...ed era questo che più la tormentava.

Ma adesso non voleva più pensarci! Aveva deciso che non poteva farsi così male.Non aveva neanche più voglia di fare la paladina della giustizia..ma che giustizia?

Dove era, se lei doveva soffrire così, mentre Strawberry nemmeno si accorgeva della sua fortuna!

Non poteva nascere diversa? Senza tutti questi difetti, senza tutti questa timidezza?

Non era giusto, non lo era per niente.

Pam era sicuramente la più bella delle ragazze, agile come un lupo ed elegantissima.Se la si guardava recitare al cinema era come vedere una dea.

Mina era raffinata e graziosa nella sua presunzione, sembrava una fatina un po' iperattiva, ma era tanto dolce.

Paddy era forte e determinata, e non si faceva grandi problemi per la sua altezza, si sentiva a suo agio e riusciva a essere veloce come  una scheggia,

inoltre era molto altruista e affezionata come nessuno alla sua famiglia.

Strawberry? cosa dire di lei, il loro capo a cui tutti gli uomini cadevano ai piedi, non solo Mark, corteggiato da tantissime ragazze, ma anche Quiche sembrava molto interessato a lei e si curava della sua sicurezza più di quanto un normale nemico farebbe. Tutti la adoravano, perchè era una piccola pasticciona combina guai, non si poteva volerle male? E per questo anche Ryan si era preso una cotta per lei.

E lei, Lory? lei era così impacciata, così inadatta al ruolo di combattente, così inutile, così brutta.Così si sentiva, e sapeva che solo l'amore di Ryan avrebbe potuto sollevarla dalla tristezza in cui stava precipitando. Ma lui mai l'avrebbe amata.Lo sapeva.

Ad un certo punto un suono.Lory si riprese dai suoi pensieri..quella voce? Una voce lontana ma familiare, riconoscibile.Più voci?

Le sue amiche la stavano cercando, la chiamavano,sgolandosi, per le vie di Tokyo, non curanti dei passanti che le guardavano in malo modo.

No no no e poi no, non voleva che le sue amiche la trovassero, non ora che si sentiva così inferiore, così debole.

Non voleva essere salvata da nessuno, men che meno da loro. E da Strawberry.

Incominciò a correre nel senso opposto rispetto quello da cui provenivano le voci, urtando talvolta altre persone e chiedendo scusa con una voce fievole, quasi impercettibile.

Correva e correva senza fermarsi, cercando di allontanarsi il più possibile da loro.Non voleva vederle, non voleva sentirle, non voleva parlare di Ryan e soprattutto non voleva vederlo.

"Lory!".

Il suo cuore smise di battere e le gambe si inchiodarono al suolo come pietrificate.

Alle sue spalle...non poteva, non doveva essere vero.

"R..Ryan?" disse lei come se non avesse la forza di dire altro.

"Siamo tutti preoccupati per te! I tuoi genitori ti stanno cercando da ore e io e Strawberry eravamo.."

"No!" lo interruppe Lory. " Non posso farcela.."

"Cosa non puoi fare?" chiese Ryan avvicinandosi alla schiena di Lory e appoggiando una mano sulla sua spalla.

Lory afferrò la sua mano e la gettò via dicendo :"  A sopportare tutto questo! A sentire sempre il suo nome uscire dalla tua bocca!"

Le lacrime che aveva trattenuto fino a quel momento iniziarono a sgorgare, copiose, un fiume in piena inarrestabile.

Ryan le afferrò le spalle e la voltò verso di lui, mentre lei chinava il capo per evitare il suo sguardo.

"Lory..ascolta.." continuò lui facendole scivolare il cappuccio del cappotto con una dolce carezza che la fece tremare.

"Lory io non lo sapevo, io non lo capivo..sono un cretino lo so" lei annuì, cercando un fazzoletto nella sua tasca per asciugarsi le lacrime.

Vergogna, era questo il sentimento che provava ora.

Lui si accorse di quello che lei stava facendo e decise di prendere il suo fazzoletto.Con dolcezza infinita le asciugò una lacrima, prima che sfiorasse il mento.

"Lory, davvero io.."

"No Ryan non voglio la tua pietà..mi vergogno tantissimo..io..vorrei poter" non riusciva a parlare, i singhiozzi le bloccavano la voce.

Ryan la strinse fra le sue braccia , forte, per farle sentire che lui era davvero li, e che le voleva bene.

"Io ..ti amo Ryan" singhiozzò Lory sempre più forte, senza più riuscire a contenere la passione che da tempo le stava lacerando l'animo.

Gli occhiali erano tutti appannati e non riusciva più a vedere nulla."Sono..bruttissima lo so."

"Non potrò mai interessarti io..io so che non sono come Strawberry , che non sono bella,elegante o tenera,so di non valere molto..non posso chiederti di ricambiare quello che provo.."

Ryan scosse la testa e chinò il capo." Sai Lory...e tu solo capissi.."

"Io?? Ho già capito tutto Ryan! So bene di non essere alla tua altezza, so bene che non potrò mai nemmeno sognare di stare con te, di  tenerti per mano, di baciarti, lo so che.."

Ma non potè finire quelle parole la piccola Lory.

Ryan l'aveva stretta ancora più forte tra le sue braccia , e senza che lei potesse vederlo, la baciò dolcemente, un primo bacio tenero, timido , ma pieno di sentimento e di calore.

Lory si sentì improvvisamente cadere, tutte le forze l'avevano abbandonata, ma la forte stretta di Ryan la sosteneva.

"Se solo capissi" continuò Ryan " che in realtà io ti trovo bellissima e infinitamente elegante e dolce e meravigliosa e tenera!"

Lory era stordita ma si sentiva felice, incredibilmente felice e percepiva il suo cuore aprirsi diventare sempre più grande e liberarsi dalla morsa che in quei mesi lo aveva imprigionato.

"E Strawberry?" chiese lei ancora perplessa.

" Non lo so sai Lory? Credevo di amarla, credevo che nella mia vita non avrei voluto nessuno come volevo lei ma.. ma poi ho visto che non avevamo nulla in comune e che il suo fascino non aveva più effetto su di me... in compenso" disse baciandola sulla guancia "in compenso vedevo una piccola stella marina girare timida timida nel mio locale, con fare un po' perplesso e incredibilmente tenero, e mi sono accorto che avrei passato anche ore intere ad osservarla servire, perchè era così speciale, così dolce in tutto quello che faceva."

Lory arrossì e accolse il nuovo bacio di Ryan.

"Mi piaci tantissimo Lory" concluse Ryan. " Non voglio perderti."

Lory sorrise tra le lacrime "Io non voglio perderti!" e gli si gettò al collo piangendo e ridendo insieme.

Una lieve pioggia incominciò a cadere sulle strade di Tokyo, mentre le altre ragazze raggiungevano Ryan e Lory.

Che freddo faceva quell'inverno! Ma non per Lory, lei ora riusciva di nuovo a sentire il calore.

  
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