Anime & Manga > Tengen Toppa Gurren Lagann
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Autore: Dharma    21/08/2010    1 recensioni
[ Partecipante al concorso Tengen Toppa First Contest indetto da Rota23 e BellaBlack] “ Lucy. Non una data, non una foto, ed ormai erano trascorsi troppi anni perché un ricordo nitido potesse ancora perdurare. Solo frammenti confusi. Ormai Viral non era neppur certo che lì, sotto quella terra, vi fosse realmente il corpo di colei che aveva amato tanto appassionatamente da donarle tutto se stesso." Sogno o realtà? La vita di un immortale è eterna e perfino i ricordi più significativi finiscono con il perdere la propria consistenza. E' questo ciò che tormenta Viral, di fronte ad una tomba che potrebbe racchiudere L'unico fine della sua esistenza.
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Viral
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eeeeeeh finalmente riesco a pubblicare questa fanfiction che fa la muffa da più di un mese in una cartella del mio computer causa problemi di connessione lenta come la quaresima ^^”

Eeeeeeh finalmente riesco a pubblicare questa fanfiction che fa la muffa da più di un mese in una cartella del mio computer causa problemi di connessione lenta come la quaresima ^^” 

Primo mio obbrobrio nel fandom di Tengen Toppa Gurren Laggan e vi prego di non volermene per questo, potrei tornare a colpire u.u

Per parlare di cose serie, questa storia ha partecipato al concorso Tengen Toppa First Contest indetto da Rota23 e BellaBlack che ringrazio per i giudizi approfonditi e positivi.

Prima di cimentarvi nella lettura ( se mai sarete così autolesionisti da farlo u.u) vi consiglio di leggere lo specchietto qui sotto per capire di chi si tratta in questa fanfiction. Ah, e trattandosi di una song fic ascoltatevi la canzone,amio parere stupenda *.In fondo trovate la traduzione.

Buona lettura ^^

-Autore: Dharma
-Titolo: Hei Lucy [ I 
Remember Your Name]
-Genere: 
song fic, introspettivo
-Rating: verde
-Personaggi/Eventuali Pairing: 
ViralxOC*
-Avvertimenti: one shot
-Commento (facoltativo): * in realtà si tratta della donna che compare nel “ sogno” di Viral nell’episodio 26, ma non conoscendone l’identità l’ho messa come OC e nella storia si chiamerà Lucy, nome tratto dalla canzone qui utilizzata di cui potete trovare la traduzione a fine storia ^^ un lieve riferimento è anche fatto alla loro “ figlia”.

 

 

 

 

 

Hei Lucy [ I Remember Your Name]

 

Hey Lucy, I remember your name. 
I left a dozen roses on your grave today 
I'm in the grass on my knees, wipe the leaves away. 
I just came to talk for a while 
I got some things I need to say

.

Una tomba ed un semplice nome. Tutto ciò che rimaneva a ricordo di una vita ormai trascorsa da tempo ed il cuore che essa aveva fatto suo e sepolto con sé. Ora, il padrone di quel cuore era lì, in piedi, alcune rose strette in una mano ferina ed innumerevoli domande a tormentarlo. Inginocchiandosi nell’erba, spostò alcune foglie divenute secche e poggiò i fiori a fianco della lapide con sopra incise quattro semplici lettere:

“ Lucy”. Non una data, non una foto, ed ormai erano trascorsi troppi anni perché un ricordo nitido potesse ancora perdurare. Solo frammenti confusi. Ormai Viral non era neppur certo che lì, sotto quella terra, vi fosse realmente il corpo di colei che aveva amato tanto appassionatamente da donarle tutto se stesso.

Troppe domande, nessuna risposta e una remota paura di scoprire che tutto ciò che poteva ancora rimembrare non fosse altro che un sogno associato a quel nome. Avrebbe voluto gridare, sfogare la frustrazione nata da tanti dubbi, eppure la Bestia rabbiosa in lui si era ammansita alla vista di quella tomba, quasi essa richiamasse il suo lato umano. E così, inginocchiato tra i sottili steli, iniziò a pronunciare parole che si persero nel vento, ricevendo in risposta il silenzio. Raccontò ciò che aveva vissuto, le avventure, gli incontri, le battaglie, le amicizie. Raccontò che, da nemico, si era alleato con gli umani, scoprendo di provare nei loro confronti una stima che si era fatta più ferrea col passare del tempo, e di come, insieme, avessero salvato la terra da un’altrimenti inevitabile fine.

 

Now that it's over 
I just wanna hold her 
I'd give up all the world

to see that little piece of heaven

looking back at me.
Now that it's over 
I just wanna hold her.
I've gotta live with the choices i made 
and I can't live with myself today. 

 

Già, aveva salvato il mondo, ed ora l’avrebbe volentieri ceduto per ricevere uno sguardo in risposta da un qualsiasi remoto angolo del cielo, per essere certo che le sue parole fossero state udite, per essere certo che quei confusi ricordi non fossero illusione. E se realmente si trattava di illusione, allora non desiderava altro che aggrapparsi ad essa e vivere nella finzione di un sogno il resto della sua vita infinita. Perché, nonostante il peso degli anni non gravasse sul corpo di Viral, i desideri irrealizzabili e i ricordi sconnessi erano come macigni sul suo cuore.

Un’anima intoccabile dalla morte, nata per uno scopo preciso. Ora, però, di quello scopo non restava più nulla e la Bestia si sentiva privata del proprio motivo di esistere. Quella tomba ai suoi piedi rappresentava l’ultimo appiglio, l’ultima ragione per perpetuare quella vita altrimenti inutile e sopportare il peso delle scelte passate. Nonostante si fosse fatto numerose amicizie, continuava a sentirsi solo, come se il tempo si fosse rivelato incapace di curare quella ferita causata da un passato troppo simile ad un sogno, o da un sogno troppo simile alla realtà. L’unica cosa certa per Viral era l’incapacità di convivere con se stesso.



Hey Lucy, I remembered your birthday. 
They said it'd bring some closure to say your name. 
I know I'd do it all different if I had the chance 
but all I got are these roses to give 
and they can't help me make amends. 



Un ricordo  - realtà o beffa della mente? - illuminò i pensieri confusi della Bestia. Vide una figura girata di spalle, la lunga chioma d’orata da cui facevano capolino piccole orecchie ferine, mossaleggermente dal vento. Scorse le proprie braccia stringersi attorno a quella figura che si volse nella sua direzione, rivelando l’espressione felice traboccante dagli occhi scuri ed un dolce sorriso. Era il suo compleanno, ne era sicuro, nonostante non sapesse come gli fosse possibile affermarlo. Quel ricordo si mischiò ad innumerevoli altri con tanta confusione da non permettere a Viral di distinguerli gli uni dagli altri.

Lucy. Quante volte aveva invocato quel nome nelle notti turbate dagli incubi, quante volte lo aveva sussurrato nella vana speranza che ciò potesse ricongiungerli. Niente poteva realizzare quel desiderio ed impedire che ora fosse lì, inginocchiato di fronte alla sua lapide, in compagnia di semplici rose. Ghignò divertito, scoprendo di non riuscire a riconoscere se stesso. Solitamente si sarebbe lasciato assalire dalla rabbia,  liberando il suo lato animalesco ed attendendo che quest’ultimo si placasse. Avrebbe sfogato impotenza e frustrazione sul primo disgraziato di passaggio, per poi scoprire che tanta violenza non gli donava che pochi attimi di pace prima che il dolore tornasse a tormentarlo.

Niente poteva rimediare al passato, neppure quelle rose.


Here we are 
now you're in my arms 
I never wanted anything so bad.
Here we are 
for a brand new start 
living the life that we could've had.



Chiuse le palpebre sulle iridi ridotte a fessure e la rivide tra le proprie braccia. Mai aveva desiderato qualcosa con tanta veemenza, capace di donargli la forza di rialzarsi in seguito ad ogni rovinosa disfatta. Un nuovo inizio e la possibilità di vivere la vita che non era stata loro concessa in precedenza. Era questo ciò che immaginava ogni qual volta che chiudeva i propri occhi animaleschi. Poteva vedere una distesa di prati, loro e il frutto del grembo di lei che gli correva incontro: una bellissima bambina in tutto e per tutto uguale alla madre.

E ancora i dubbi lo tormentarono: si trattava di ricordi o sogni?


Me and Lucy walking hand in hand 
me
 and Lucy never wanna end. 
Just another moment in your eyes 
I'll see you in another life 
in heaven where we never say goodbye.

 

Sorrise, mostrando i denti in un ghigno sinistro. Doveva solo morire per porre fine a quel tormento. Con mano veloce estrasse uno dei suoi coltelli e ne piantò la lama arrugginita nel proprio petto. Il sangue schizzò, prima copioso, poi sempre meno prepotentemente, fino a divenire un rivolo sottile. Presto di quel taglio non sarebbe rimasta che una cicatrice, una tra le tante che ormai gli ricoprivano quasi interamente il corpo, a ricordargli che lui non poteva mancare ai vivi. Una maledizione che prima gli avrebbe permesso di vivere per sempre con colei che aveva amato, ma ora non faceva altro che prolungare eternamente il suo dolore.

Un’immagine repentina: loro, mano nella mano. Alzò gli occhi al cielo, ormai tinto dei colori del tramonto. L’avrebbe rivista, in una vita prossima, per trovare le risposte alle proprie domande, per vivere insieme e non doversi più dire addio. Promise ciò a quel cielo variopinto, alla lapide posta ai suoi piedi, a quelle rose sterili e a quel nome che mai avrebbe abbandonato le sue labbra.

In risposta a quella promessa, solo il silenzio.

 

Hey Lucy, I remember your name.

 

_______________________________________ *  _____________________________________

 

 

 

Qui c’è la traduzione della canzone ^^

Skillet – “ Lucy”

 

Hei Lucy, mi ricordo il tuo nome
Oggi ho lasciato una dozzina di rose sulla tua 
tomba
Sono in ginocchio nell'erba, e tiro via le 
foglie
Sono venuto a parlare un po’
Ho alcune cose che devo dire

 

Ora che è finita
Voglio solo tenerla stretta
Darei in cambio il mondo intero
Per vedere quella piccola parte di
Cielo ricambiare 
Il mio sguardo.
Ora che è finita
Voglio solo tenerla stretta
Devo convivere con le scelte che ho fatto
E non riesco a vivere con me stesso oggi.

 

Hey Lucy, mi sono ricordato il tuo compleanno
Hanno detto che pronunciare il tuo nome
Mi avrebbe dato un po’ di pace
So che farei tutto in maniera diversa
Se ne avessi la possibilità
Ma tutto quello che ho sono queste rose da 
darti
E non possono aiutarmi a rimediare



Eccoci qui
Ora sei tra le mie braccia
Non ho mai voluto qualcosa così 
fortemente
Eccoci qui
Per un inizio nuovo di zecca
A vivere la vita che avremmo potuto avere

Io e Lucy camminiamo mano nella mano
Io e Lucy non vogliamo che finisca mai
Ancora un altro momento nei tuoi occhi
Ti vedrò in un'altra vita
Nel cielo dove non diciamo mai addio.

 

 

 

My Corner:

Con ciò chiudo^^

Saluti –aru!

Dharma

 

 

 

  
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