Prologo.
Tratto dal primo copitolo.
-Bellaaaaaa. Muoviti o perdi l'aereo.-
-Mamma, devo proprio partire? E se è una famiglia di terroristi, maniaci, pazzi, venditori di organi?-
-Isabella Swan, alza il fondoschiena, prendi la valigia, sali in macchina e vai a prendere l'aereo. Ora.-
Ma quanto urla? Ma quante moine sto facendo?
Se qualche compagno di scuola mi vedrebbe, oddio fama.
Io, Isabella Marie Swan, detta solo Bella per chi vuole vivere una vita sana e felice, nota per la fama a scuola, modesta eh? Sto partendo per una vacanza studio.
-Sono pronta, saluto lo scricciolo e vado.-
Mi avvicino alla culla nel salone e mi spunta un grande sorriso sulla faccia, lo scriccio lo dorme beata.
-Mamma, io non lo so, non voglio lasciarla sola.-
-Tranquilla, non è sola ci siamo noi no? E poi non è per molto.-
-Venti giorni, vi chiamerò ogni giorno. Ciao mamma, salutami papà.-
Mi avvicino a Nessie e le lascio un bacio sulla piccola fronte. Quanto mi mancherà.
Chicago, sto arrivando.
Vale!