MAKA E SOUL: PANNA, PASSIONE E CIOCCOLATO

 

Durante una fresca mattina primaverile, in una cucina una ragazza dai capelli biondi raccolti in due code alte preparava dei dolci, cupcake al cioccolato per la precisione.

“mi fa piacere cucinare un po’ di dolci per Soul…..poi lui adora il cioccolato!!” pensò Maka soddisfatta.

Una volta finito di prepararli allestì il forno e mentre si girava per tornare al tavolo e prendere i dolci, un oggetto catturò la sua attenzione.

“potrei metterci su anche della panna” si disse vedendo la bomboletta di panna che si trovava sulla mensola.

Infilò dunque i dolci nel forno e attese il tempo necessario perché fossero pronti.

Quando mancavano ormai pochi minuti alla cottura, entrò Soul probabilmente attirato dal dolce profumo del cioccolato.

<< Sììì hai preparato i cupcake!! Grazie Maka-chan sai quanto li adoro!! >> disse tutto felice lui.

<< sì li ho preparati, ma vedi di non avventarti subito sul vassoio come un animale che non mangia da una settimana per favore >> disse lei.

<< sì sì >> soul era ormai incantato davanti al forno aspettando che i dolci fossero pronti.

<< Dlin! >> fece il forno annunciando la completa cottura dei cupcake.

<< evviva sono pronti!! >> e senza neanche chiedere il permesso si buttò letteralmente sui gustosi dolci al cacao.

“è il solito, speravo mi dicesse almeno grazie” si disse pensierosa e anche un po’ delusa Maka.

Quasi accorgendosi dei pensieri della sua meister, Soul si girò verso di lei e le disse: << grazie Maka, è stato…. carino da parte tua fare questo per me…. ma…. tu non ne vuoi neanche uno? >> chiese la buki.

“ooh che tenero, strano che Soul mi chieda una cosa del genere mentre mangia…. non credevo riuscisse a distrarsi quando si rimpinza” pensò Maka.

<< sì grazie Soul…. Mi passeresti quello? >> disse indicandone uno nel vassoio.

<< certo, tieni >> e glielo infilò direttamente in bocca quasi soffocando la sua meister.

Chiuse così gli occhi aspettandosi un Maka-chop che invece non arrivò, così aprendo cautamente gli occhi vide Maka con uno sguardo normale e sereno. Decise così di sedersi di nuovo tranquillo al suo posto.

Ma appena si sedette Maka, probabilmente per gentilezza, gli portò alla bocca un pezzo di cupcake.

Però mentre lo imboccava, un suo dito andò a toccare la lingua di Soul che stava cercando di prendere il dolce senza farlo cadere.

Nell’esatto momento in cui il dito di Maka e la lingua di Soul si toccarono, entrambi sentirono una scossa di qualcosa classificabile come eccitazione al petto.

A quel punto la mente di Maka cercava di mandare l’impulso alla mano di scostare il dito, ma il corpo non rispondeva e bastò un solo sguardo con Soul, per capire che qualcosa era appena cambiato.

Dopo secondi che sembrarono eterni, Soul indietreggiò in modo da far uscire il dito dalla sua bocca.

Fu in quel momento che Maka, risvegliata come da un sogno, capì cosa era successo.

<< io… >> dissero all’unisono.

<< parla tu >> disse Soul.

<< scusa… mi dispiace… non so cosa mi sia preso >> disse lei imbarazzata.

<< niente… >> disse lui quasi deluso.

Allora Maka come niente fosse sorrise e disse:

<< dai Soul fatti inboccare… sembra divertente >>.

<< uhm… ok >> disse lui poco convinto.

Così lei prese un altro pezzo di cupcake e glielo portò alla bocca.

Solo che mentre ritraeva il braccio per prenderne un altro pezzo, lui le blocco il polso e con quel contatto, un'altra scossa li attraversò.

Così lei come paralizzata guardò Soul rimettersi il dito sulle labbra.

Tirò fuori la lingua e diede una veloce lappata al polpastrello.

Dalle sue labbra uscì un gemito leggerissimo che non passò però inosservato a un soddisfatto Soul.

“le piace” pensò lui velocemente.

“mmm” ormai i pensieri di lei erano completamente privi di senso.

Soul incominciò a succhiare, dapprima dolcemente, poi con più forza il dito.

Le gambe di Maka tremavano e il suo senso dell’equilibrio cominciava a vacillare, così proprio nel momento in cui stava per cadere, Soul la afferrò dalla vita e la tenne a stretto contatto col suo corpo.

Dopo poco Soul si sedette sul divano portandosi dietro anche una ormai completamente andata Maka.

Una volta seduti, Soul lasciò il suo polso che ancora non aveva lasciato e come se fossero stati comandati, si girarono allo stesso tempo l’uno verso l’altro e senza una parola si avvicinarono.

Soul guardava le labbra di Maka quasi con venerazione, mentre Maka guardava quelle di Soul.

Dopo una breve manciata di secondi e un lento avvicinarsi, le loro labbra si unirono in quello che all’inizio era un semplice bacio a stampo ma che ben presto diventò qualcosa di più.

La lingua di Soul faceva pressione sulle labbra di Maka che non si fece attendere e le aprì, consentendo l’accesso del ragazzo.

Dopo i primi tentativi d’incontro, le lingue dei ragazzi iniziarono una danza sensuale e l’uno sentiva il sapore dell’altro mischiato al dolce carattere del cacao.

Il miscuglio di sapori fece venire in mente a Maka la sua precedente idea di mettere la panna sui cupcake, così davanti ad un incredulo Soul si alzò per andare a prendere la bomboletta.

“mmm interessante” pensò Soul non appena vide l’oggetto che si trovava fra le mani della ragazza.

Maka sì risedette sul divano e mise della panna sul proprio dito, e, guardando lascivamente Soul, comincio a gustare la panna dal dito stesso.

Soul preso ormai dall’eccitazione aspettò che Maka si mettesse dell’altra panna sul dito e prima che lei se lo potesse portare alle labbra lo indirizzò alla propria bocca. All’incontro del dito e della panna, Soul impazzì sentendo il gusto fresco della panna unito al sapore di vaniglia della ragazza.

A quel punto le saltò letteralmente addosso e sempre continuando a non dire nulla, cominciò a baciarla in modo che di casto non aveva proprio nulla.

Si portò dunque la ragazza a cavalcioni e ricominciò a baciarla.

Maka non poteva non avvertire quanto a Soul piacesse la situazione e così arrossì all’improvviso.

Quando però una mano di Soul cominciò a salire all’interno della maglia di Maka, lei lo fermò dicendogli:

<< Soul, portami in camera >>

Il ragazzo si alzò prendendo i cupcake e indicando alla ragazza la panna le fece capire di prenderla.

Aprì la porta della camera e da vero gentiluomo fece passare Maka per poi entrare e chiudere la porta, per iniziare insieme un gioco fatto di panna, passione e cioccolato.