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Autore: Konnichiwa_san    22/08/2010    5 recensioni
"Axel si voltò a guardare il varco oscuro dal quale comparve un ragazzino biondo… no, un nessuno… un nessuno biondo. Il nessuno gli sorrise. - ciao Axel, sono felice che oggi sei già qui… guarda, ho preso anche il tuo gelato, come promesso-. Il rosso prese il gelato al sale marino e si sedette accanto al biondo. Accanto a lui… Si chiese come mai due nessuno, due esseri vuoti come lui e il biondo avessero bisogno di ritrovarsi su una torre dell’orologio, a guardare il tramonto mangiando un gelato. Come vecchi amici. Come veri amici."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axel, Roxas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Axel stava in piedi a fissare l’orizzonte. Da quella grande torre tutto sembrava così vicino e a portata di mano e allo stesso tempo pareva ai suoi occhi così piccolo e irraggiungibile.

Si chiese perché quel posto fosse così importante per lui.

Si chiese perché si sedeva ogni giorno lì a mangiare un insulso oggetto ghiacciato e salato.

Si chiese cosa lo spingeva, nonostante non avesse un cuore ormai da tempo, a guardare il mondo da quel posto, e cosa, nel suo petto, gli doleva.

Si. Provava dolore. Ma come, perché poi.

Nostalgia…

Di tempi passati, ormai perduti, tempi e giorni che nessuno gli avrebbe più restituito. Si chiedeva come mai, un essere senza cuore, potesse soffrire la nostalgia come se avesse dei sentimenti veri, come se avesse un futuro che lo separasse da quei ricordi.

Axel non lo sapeva, ma ogni giorno, finite le spedizioni da parte dell’organizzazione Xiii, si sedeva su quella torre, a fissare lo stesso punto.

Accanto a lui…

Axel si voltò a guardare il varco oscuro dal quale comparve un ragazzino biondo… no, un nessuno… un nessuno biondo.

Il nessuno gli sorrise.

<< ciao Axel, sono felice che oggi sei già qui… guarda, ho preso anche il tuo gelato, come promesso>> .

Il rosso prese il gelato al sale marino e si sedette accanto al biondo.

Accanto a lui…

Si chiese come mai due nessuno, due esseri vuoti come lui e il biondo avessero bisogno di ritrovarsi su una torre dell’orologio, a guardare il tramonto mangiando un gelato. Come vecchi amici. Come veri amici.

Veri…

Roxas gli diede una leggera gomitata.

<< Axel, che hai? Non ti ho mai visto così pensieroso >> .

Il rosso rimase in silenzio, dopo di che ricambiò la gomitata del biondo e sogghignando disse.

<< perché  sono felice di stare con te Roxas >>

e dopo aver detto quella frase, uscita forse da dove prima c’era un cuore, mentre guardava il biondo arrossire, sentì che non doveva più chiedersi niente.

Forse,è lo  stare accanto a te che mi permette di sentirmi come se fossi vero. A me non serve più un cuore, perché mi basta starti affianco per sentire il tuo… io credo che tu ce l’abbia un cuore, Roxas… perché tu sei speciale, perchè tramite il tuo cuore,io  posso sognare… accanto te, posso esistere.

Non gli potè mai dire queste cose, ma le tenne sempre dentro di se, e quei pensieri andarono a riempire lo spazio vuoto nel suo petto.

Roxas non era un nessuno. Perché se assieme a lui Axel poteva esistere, allora significava che Roxas per primo, aveva avuto accanto qualcuno, che tramite il suo cuore lo aveva riportato in vita.

L’amore è un sentimento che viaggia, da persona a persona. Solo standogli vicino, solo accettandolo senza paura, potrai riceverne un po’. Amare è buttare giù le proprie maschere e la propria oscurità.

Il dolore…

Axel capì che ciò che lo faceva soffrire, era la sua impossibilità ad accettare che anche nella più profonda oscurità, perfino un nessuno come lui, grazie a una mano tesa, avrebbe potuto rivedere la luce.

<< grazie, Roxas >> disse Axel al biondo.

Grazie per avermi fatto rinascere, come un nuovo me. Grazie per avermi concesso un po’ della tua luce. Grazie, per il solo fatto di starmi accanto. Grazie Roxas.

<< grazie a te >> sorrise perplesso Roxas.

E al tramonto, un tramonto come tanti, due nessuno con un cuore stavano seduti a mangiare un gelato, da veri amici. Perché erano veri amici.

Il prossimo tramonto sarà diverso Roxas… perché entrambi i nostri cuori potranno battere osservandolo.

E sarà una musica stupenda, la nostra. Una melodia che chiunque ci starà affianco potrà sentire, e potrà apprezzare, e potrà averne un po’. Una melodia che darà la vita a chiunque vorrà ascoltarla e si farà ascoltare da chiunque girerà il volto. Perché l’amore non si ferma davanti alle difficoltà Roxas… l’amore lotta. L’amore vince. Vince sempre. L’amore è come un fuoco che non si spegne. È come un gelato condiviso da due amici o una promessa fatta a mondi di distanza che ancora viene mantenuta.

L’amore. Ora posso capirlo anch’io cos’è.

Grazie, Roxas.

*** Grazie per aver letto la mia One-Shot. è la prima fanfiction che scrivo su EFP e non so se sia venuta benissimo. Ho notato che spesso quando si scrive su Roxas e Axel ci si concentra solo sui pensieri di Roxy. Volevo provare a fare il contrario. Spero che questa mia fanfiction vi possa piacere. Baci a tutti, Konnichiwa_san.
  
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