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Autore: DreamingBK    22/08/2010    2 recensioni
Fissai Tom negli occhi.Belli, affascinanti, i suoi tratti mascolini sembravano invitarmi a cedere.Ma purtroppo non provavo per lui ciò che provavo per Bill.E Andreas lo sapeva.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Scesi velocemente le scale col fiatone e mi buttai tra le braccia di Andreas, il mio migliore amico.
-Come va?-chiese lui liberandosi dalla mia stretta soffocante.
-Bene, ho trovato un nuovo piccolo video inedito da farti vedere!-trillai felice.
Scrollò le spalle e si rassegnò all'idea:
-Serata all'insegna dei Tokio Hotel?-chiese infine anche se sapeva già la risposta.
-Ovvio-dissi io soddisfatta, si stava abituando all'idea di passare tutte le serate della sua vita a vedere video inediti sulla band preferita della migliore amica.
Beh, a dirla tutta non eravamo propriamente due migliori amici,eravamo come fratello e sorella, ecco.Molto più che una semplice amicizia.
Andreas come di consuetudine si tolse il giubbotto ricoperto di neve e lo buttò distrattamente sul divano, poi mi seguì fino al computer e si sedette sulla sedia nera, la rossa era la mia.
Dopo aver spippolato qualche tasto aprii la finestra internet e feci partire il video che non mi ero curata di far caricare.
Rimanemmo circa 5 minuti a fissare lo schermo che ogni 5 secondi si metteva in carica.
Come una bambina mi vennero le lacrimucce agli occhi e cominciai a scalpitare, infine abbracciai Andreas e cominciai a tirargli piccoli pugnetti sulla pancia.
Cominciò a ridere fragorosamente e io mi dissotterrai dalla sua camicia e lo guardai male.Prese il comando del computer e dopo aver toccato qualche tasto il video ripartì completamente e senza più fermarsi.
Dopo aver osservato il video, estasiata dal volto di Bill e dopo aver commentato ogni minimo secondo mi voltai verso Andreas come fosse il bimbo più grande che riesce a risolvere il livello difficile del tuo gioco e infine con aria beata lo abbracciai.
Scesi in cucina e preparai alcune fette biscottate con nutella e marmellata e tornai su a portarle ad Andreas che mi stava aspettando pazientemente con le braccia aperte.
Posai il piatto con le fette biscottate sulla scivania e poi mi tuffai tra le sue braccia sussurrando:
-Fratellone-
Lui sorrise e poi portò la mano nella tasca dei pantaloni.
-Pronto?..cosa?..ma certo!certo che vengo!!assolutamente, nono, affatto sono contentissimo!!, vengo subito!!-
Chiuse il cellulare e lo ripose nella stessa tasca da cui era venuto e mi fece un gran sorriso a 569 denti.
-Devo andare.disse
-Perchèèèèèèèèèèèèèè?-chiesi innocentemente
-Bill e Tom sono in città e vado sempre a trovarli appena posso, quindi ...ahhhhhhhhhhhhh ma cosa ho detto!!!dovevo stare zitto!!!-disse Andreas urlano l'ultima parte.
Prese a mordersi le mani e a piagnucolare.
-Quando andiamo?-gli chiesi infine.
Andreas scrollò le spalle e rinunciò completamente all'idea di provare a dissuadermi dalla scelta di venire con lui.Mi conosceva troppo bene.
Dopo circa dieci minuti ci trovammo davanti ad una villa enorme in uno spiazzo di campagna non troppo lontano da casa mia.
Andreas suonò e sentii la voce di Tom esultare e aprirgli la porta dal citofono.
Io mi rammaricai e mi sedetti in un angolino ai piedi dell'entrata.
-Cosa fai?-mi chiese Andreas dubbioso.
Mi alzai e gli dissi:
-Beh..sei tu l'invitato, non io, sta male autoinvitarsi in casa di una celebrità,non è educazione,torno a casa-
Andreas annuì con la testa e sembrò sollevato, sarei stata la terza incomoda, quindi era giusto andare via.
Feci per andarmene ma Tom inaspettatamente aprì la porta e sorrise ad Andreas in tutto il suo splendore.
Wow, era, era, era Tom Kaulitz in tutta la sua altezza e in tutta la sua dannatissima bellezza che ammiccava verso di me!
Rimasi per un istante shokkata, indecisa se entrare in casa come una rapinatrice o andare via.
Scelsi la seconda opzione, decimente più dignitosa e umana.
-Ciaooooooooo,Tom-urlò Andreas, cercando un diversivo per distrarre Tom dalla mia sagoma che si aggirava furtiva nel giardino Kaulitz.
Tom ovviamente non fece una piega e disse:
-Chi è lei?-ansimante, appoggiandosi col braccio allo stipite della porta.
Andreas sviò l'argomento entrando in casa, Tom lo lasciò passare e mi seguì fino a che non afferrò il mio polso.
Rimasi agghiacciata da quel tocco così caldo che mi fermai istintivamente e mi portai la mano al petto strappandola violentemente dalle sue grinfie.
Rimanemmo per un istante a guardarci, sembrava mi stesse analizzando, per decidere se etichettarmi come persona odiosa o come futura spasimante.
Non feci una piega, non abbassai lo sguardo nè mi mossi ulteriormente.Ma in realtà il mio cervello riusciva ad elaborare solo una frase,  o una scusa per meglio dire, ovvero:agli altri dirò che il cervello se l'è mangiato il fantasma formaggino.
Penosa, assolutamente penosa.
Andreas venne in mio soccorso e spiegò tutto a Tom che rimase rigido, con lo sguardo puntato su di me, e infine si ammorbidì in un dolcissimo sorriso che sciolse la barriera che sembrava essersi creata tra noi e disse:
-Entra pure!-
Sorrisi teneramente a Tom e cercai di distogliere gli occhi da quel volto dannatamente perfetto.
-Andreas grazieeeeeeeee-urlai infine buttando le braccia al collo di Andreas e abbracciandolo.
-E' la tua ragazza?-disse Tom a denti stretti fulminando Andreas con lo sguardo.
-No affatto, è la mia migliore amica, una sorta di sorella-rispose Andreas dandomi qualche pacca in testa.
-La smetti di farmi sentire bassa?-dissi acida a Andreas che continuava a darmi pacche sulla testa.
Tom rise nuovamente e mi sciolsi completamente.
Oh mamma...ero..ero davanti a Tom Kaulitz!.
Mi aggrappai alla maglietta di Andreas che mi incitò a non svenire.
-Hey bambola, ti piaccio vero?-disse Tom con fare da uomo che in realtà lo faceva sembrare gay mettendomi una mano sotto al mento.
-No piccolo gay-risposi io con la stessa voce a uomo che aveva provato a fare Tom, mettendogli anche io una mano sotto al mento.
Tom si staccò al contatto e cominciò a correre in cerchio attorno a me e Andreas che lo fissavamo allibiti.
Andreas cominciò a ridere come un pazzo e io mi rimproverai mentalmente.Ero riuscita a fare la strafottente anche con Tom Kaulitz davanti!!
-Scusa-mormorai
Tom fermò la sua corsa da cane impazzito e disse:
-Ti farò ricredere-poi fece un sorriso del suoi e mi incitò ad andare avanti verso l'entrata.
Io come una bambina mi attaccai ad Andreas.
-Tooooom che stai facendo deficente?!-urlò Bill da dentro casa.
Mi bloccai immediatamente e feci uscire involontariamente un piccolo singhiozzo rotto e mi portai istintamente una mano al petto come per tenere con me il mio cuore che minacciava di scappare via.
I due ragazzi mi squadrarono ma non dissero nemmeno mezza parola.
Lasciai cadere stancamente la mano dalla camicia di Andreas e la portai al fianco cercando di controllare il respiro che ormai si era fatto rapido.
Tom entrò per primo nella grande sala dalle pareti blu notte e annunciò me e Andreas con una frase bizzarra, poi Andreas entrò normalmente e Tom venne a tirarmi qualche spintarella per farmi entarre.
Quando Bill mi vide aprì la bocca terrorizzato e mi additò dicendo:
-E lei chi è?, ma sei pazzo?, ci sei o ci fai?, non posso farmi vedere senza un minimo di trucco!!-
Tom cercò di calmare Bill che si era infuriato inseguendolo per tutte le stanze della casa mentre probabilmente raccimolava i cosmetici sparsi per truccarsi da solo in modo da avere un aspetto presentabile.
Tom lo seguì per i vari piani della casa spiegandogli la situazione, fino a che Bill non si arrese e scese nel salotto.
Andreas si era già accomodato sul divano bianco candido, Tom e Bill fecero lo stesso.
Tutti mi squadravano ansiosi di una qualche affermazione, qualcosa da dire o una scusa per andarmene via.
-Uffa!!non mi va per niente che una fan mi veda così!-disse infine Bill sprofondando ancora più nel divano bianco che aveva l'aria di essere molto comodo.
Fissavo il pavimento, o al massimo le scarpe di Andreas, poi alzai lo sguardo timidamente e guardai Bill.
Un nuovo singhiozzo mozzato mi si soffocò in gola, e cercando di trovare la ragione balbettai:
-Ehm..scusate per l'intrusione, devo..devo andare, non vi voglio assolutamente disturbare-
Andreas non fece una piega.
Bill disse:
-Vai vai che è meglio-
Io cercai di soffocare i sighiozzi in gola e le lacrime negli occhi e mi avviai velocemente verso la porta-
Percepii Andreas e Tom guardare in cagnesco Bill e Tom alzarsi di scatto.
Nonostante il trambusto che aveva fatto Tom alzandosi aprii la porta e senza neanche girarmi uscii da quella magnifica casa.
La meravigliosa voce di Bill mi rimbombava in testa, nonostante le sue parole fossero crude e cattive nei miei confronti non potevo fare a meno di ripensare al suo volto.Nonostante fosse piegato in una smorfia di fastidio adoravo tutto di lui.
Mentre camminavo a passo rapido verso l'uscita per arrivare a casa assaporai quegli istanti nella mia mente.Il respiro si fece mozzato più di quanto non lo fosse e la camminata cominciò a rallentare.
Sentii una mano calda afferrarmi nuovamente il polso e strattonarmi dietro.
Senza neanche rendermene conto fui catapultata tra le braccia di Tom che ansimante diceva:
-Non andare-
Nonostante Tom, Tom Kaulitz in persona mi tenesse stretta a  se con la forza non provavo niente, niente se non una grandissima tristezza, non solo per le parole che mi erano state rivolte, ma bensì perchè mi stavo allontanando da Bill.
Nonostante fossi tra le braccia della perfezione in persona non riuscivo a reagire, non riuscivo a provare nulla.
-Rimani-ansimò nuovamente Tom al mio orecchio mentre mi stringeva a se.
Cercai le forze per rispondergli ma non le trovai.
Infine cedetti tra le sue braccia a peso morto.

Note:Tadaaaaan, eccomi, ho appena Finito Fighter e ora sono alla carica con questa nuova FF.spero vivamente che commenterete e che anche i fan che mi sono guadagnata nell'altra FF non mi abbandonino in questa.
Premetto che ho lasciato l'ultima frase a metà, quindi se volete sapere cosa risponde dovete commentare ù.ù
Bacioni!!
  
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