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Autore: Eowyn    23/08/2010    3 recensioni
Ad Hogwarts l’ alba è sempre un momento magico ma, a volte capita che un momento diventi ancora più speciale, quando succede qualcosa che non ti aspetti….. Ambientato in un anno non precisato di Hogwarts, le reazioni di due protagonisti ( e di nuovi personaggi) legati ad un "regalo". (….Ok le introduzioni non sono il mio forte,come si è capito, ma se vi ho incuriosito almeno un po’ leggete!)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’ alba bianca

 

Per chi non vi è mai stato, è impossibile capire quanto sia particolare il momento dell’ alba ad Hogwarts.

Nei corridoi non risuona il vociare allegro degli studenti né il fruscio composto delle piume infrange il severo silenzio delle aule.

Gli elfi domestici, dopo una nottata di lavoro, si ritirano nelle cucine, perfino i fantasmi sono fermi a mezz’ aria, con gli occhi chiusi, in una pallida imitazione di quello che in vita poteva definirsi sonno.

L’ intero castello è avvolto in un soffice silenzio, quasi stesse dormendo con i suoi abitanti.

Il sole appena nato, abbraccia con i suoi raggi dorati il profilo del castello, mentre la luce penetra con forza nelle finestre delle torri.

Quella mattina, i primi raggi si posarono leggeri sul volto di una ragazza, che dormiva dal lato opposto della finestra, mentre una pallida luce illuminavano pian piano la stanza, nella torre Ovest.

La ragazza infastidita si girò dall’ altra parte, in un groviglio di lenzuola e cappelli, cercando disperatamente quegli ultimi preziosi minuti di sonno, che come ogni Grifondoro che si rispetti, amava teneramente.

Eppure non riuscì a scivolare di nuovo nel mondo dei sogni, qualcosa di strano colpì la sua attenzione:

un profumo leggero e dolce aleggiava all’ improvviso nella stanza.

Di malavoglia aprì gli occhi, per poi sbatterli ripetutamente credendo di essere ancora addormentata davanti alla vista della sua camera coperta di candido bianco.

Ogni singolo angolo della stanza traboccava di fiori, in vasi, a mazzi o semplicemente sparsi per terra.

Il copriletto rosso del suo letto ormai era pressoché invisibile sotto le corolle dei fiori bianchi. Gigli.

L’effetto era cosi sconvolgente che le richiamava alla mente l’ immagine di un campo di papaveri coperto da delicati fiocchi di neve.

Incredula portò la mano al braccio per accertarsi di non essere ancora addormentata.

-Ahi!- il gridolino, dovuto al pizzicotto dato forse con un po’ troppa forza, spezzò il silenzio irreale della stanza mentre un paio di fiori scivolarono del suo letto e caddero a terra.

Mugugni di protesta arrivarono dagli altri baldacchini, segno che le sue compagne si stavano svegliando ignare della sorpresa che le attendeva.

Una voce cristallina emerse dal letto accanto al suo – Lily che succed…?- per poi bloccarsi a metà frase con una faccia sconvolta.

Lily sussultò, come se si fosse risvegliata da un incantesimo, e si voltò a guardare la faccia della sua migliore amica che stava cercando di dare un senso alla cosa.

Gli occhi scuri di Roxanne guizzavano velocissimi su tutta la stanza ricoperta da fiori: il pavimento, i comodini, i bauli, i davanzali delle finestre, il tavolo vicino alla porta… e infine il suo letto pieno oltre l’ inverosimile.

-Ma.. ma…. cosa è successo?- le chiese come se lei conoscesse la risposta.

Altre facce sbucavano dai baldacchini, alcune più sorprese di altre, a seconda del livello di sonno.

Una Cindy Thomas stupita si lasciò sfuggire un gridolino di pura sorpresa.

Mentre Angela Bloom e Sissi Brown avevano una faccia così allibita, osservando quella che un tempo era la loro stanza, che Lily temette che tra poco gli sarebbero usciti gli occhi dalle orbite.

Non riuscendo a trattenersi scoppio a ridere, attirandosi gli sguardi stralunati delle sue compagne di stanza.

- Si può sapere cos’ hai da ridere Lils?- le chiese Angela, riportando la sua attenzione su di lei.

- Ahah… scusa ma tu e Sissi eravate tremendamente buffe!- la informò Lily cercando di calmarsi.

- Piacere di saperlo! Sai com’è non capita tutti i giorni di vedere la propria camera trasformata in una serra!- la rimbeccò Angela.

- Emm ragazze qualcuna di voi ha una spiegazione per questo?- chiese esitante Roxanne indicando la distesa di fiori.

- Io non sono stata – affermò subito Sissi seguita a ruota da Cindy e Angela, al che tutti gli sguardi si puntarono su una sognante Lily, che annusava uno dei gigli del suo letto.

-  Ehi! Non guardate me, io non c’entro un bel niente- protestò quando si accorse che tutti gli occhi erano su di lei

- Scusa Potter, l’abitudine…- disse con un mezzo sorriso Angela, guadagnandosi un occhiata ferita da cane bastonato dalla piccola Potter, famosa in tutta la scuola per aver ereditato oltre allo spirito del nonno paterno, anche l’abilità nel recitare il ruolo della vittima.

- Comunque sia – continuò pratica Angela – se questo non è uno scherzo di Lils, allora cosa Merlino significa!? –

Dopo un attimo di silenzio, gli occhietti di Cindy s’illuminarono mentre un sorriso malizioso compariva sul volto – Ma non è ovvio? – chiese con naturalezza.

Le altre si guardarono confuse, mentre Cindy sbuffava d’impazienza.

- Emm veramente no. Che ne dici di illuminarci?- domandò Roxanne parecchio curiosa.

- Sicuramente è un regalo da parte di qualche ammiratore segreto!- disse trionfante.

- Ammiratore segreto? E di chi?- chiese Sissi.

Cindy aprì la bocca per dire che non aveva idea ma Angela la precedette.

- Si tratta di Lily poco ma sicuro!-

- ….esattamente quello che stavo per dire – aggiunse Cindy vivace.

Per la seconda volta in pochi minuti tutti gli sguardi furono rivolti alla giovane Potter.

- Io? Ma state scherzando!?-

- Lily ragiona – disse Roxanne come se stesse parlando con un bambino piccolo – sei una delle ragazze più popolari e carine della scuola-

- In più i fiori sono concentrati nella tua parte di stanza e se l’ unica ad avere un montagna di gigli sul letto- Aggiunse Angela con un logica inoppugnabile.

All’ improvviso un pensiero colpì Lily, che mormorò una sola parola -... Gigli …-

- Che cosa romantica: regalare dei gigli a Lily!- commentò estasiata Sissi mentre si stiracchiava.

-  Riempirci la stanza varrai dire… – borbottò Angela.

- Qualche idea sul possibile ammiratore?- le chiese gentilmente Sissi.

Lily pensò per un po’ a chi potesse venir in mente di riempire la sua camera di gigli per lei, ma non le venne in mente nessuno e scosse la testa desolata.

- Non c’è neanche un biglietto? Un pezzo di carta? Niente?- insistette Cindy mentre si sprimacciava il cuscino.

Con l’ aiuto di Roxanne, Lily cercò sopra al suo comodino e al suo copriletto ma non trovò nulla.

- Deve essere qualcuno abbastanza ricco o totalmente cotto di te Lils, avrà speso un mare di galeoni per tutti questi gigli, sono migliaia!- commentò Angela con noncuranza, mentre si dirigeva verso il bagno.

Lily sentì appena le sue parole mentre a gambe incrociate sul letto, passava ad uno ad uno sotto esame tutti i ragazzi che conosceva, chiedendosi chi avrebbe potuto fare una cosa simile… per lei.

- Bene ragazzi visto che non ci sono altri sviluppi io trono a dormire un po’ … è un crimine contro la pelle alzarsi prima di mezzogiorno di domenica mattina!- disse Cindy tirando le tendine del suo baldacchino.

- Mmm ti seguo - aggiunse Roxanne con l’aria di chi non ha dormito da giorni.

Lily annui distratta, continuando a cercare almeno un ragazzo … uno... che potesse averle spedito mezzo milione di gigli bianchi nel cuore della notte, ma non le venne in mente neanche uno.

Certo aveva avuto dei ragazzi in passato, ma non era mai stato nulla di troppo serio, per la gioia dei suoi fratelli maggiori.

Comunque sia dubitava che fosse stato uno dei suoi ex… forse qualcuno della Squadra di Grifondoro? Qualche compagno di corso? Oppure ….

- Lily mi hai sentito?-

- Emm … che cosa?- chiese Lily sussultando, mentre Angela la guardava come se fosse mezza matta.

- Ma dico a che stavi pensando!? È la quinta volta che ti chiamo e tu continui a fissare quella parete come un ebete!- sbottò Angela.

- Oh. Si scusa, ero sovrappensiero- mormorò Lily.

- Alla faccia! Comunque io scendo in sala comune vieni?- le domandò mentre afferrava una vestaglia rossa.

- Si si, prendo una felpa e ti raggiungo- disse iniziando a stiracchiarsi.

- Ok però datti una mossa ghiro- ribatte Angela dalle scale.

Bè aveva ragione: se c’era una cosa di cui la si poteva accusare quella era sicuramente la pigrizia.

Lily Potter era nota per avere solamente tre cose, che la facessero alzare presto di domenica mattina: il suo amato Quiddich, qualche pozione da finire e non ultimo qualche scherzo organizzato assieme ai cugini.

“ E invece eccomi in piedi, alle sette di domenica mattina, per colpa di qualche stupido spasimante!” pensò Lily ma, dato che ormai era troppo sveglia per rimettersi a dormire decise di raggiungere Angela in sala comune.

Mentre scendeva dal suo baldacchino il suo piede toccò qualcosa di strano, incuriosita si chinò a raccoglierlo, attenta a non calpestare troppi gigli.

Era un foglio di pergamena ripiegato in due, evidentemente prima si trovava sul suo letto, ma chi l’ aveva lasciato lì non aveva tenuto conto di quanto si agitasse nel sonno.

Sul lato esterno c’erano scritte solamente tre parola, vergate in un calligrafia elegante che non riconosceva:

 

A Lily Luna

 

Improvvisamente fu assalita dalla curiosità e spiegò il foglio leggendo avidamente il messaggio

 

Lilian,

Spero che tu non abbia nemmeno un vago sospetto sulla mia identità altrimenti, mia piccola Grifondoro, verresti dritta da me per affrontarmi, ne sono certo, quindi ti supplico non cercare di trovarmi.

Ogni mattina, quando ti vedo ridere rimango a fissarti per quelli che mi sembrano giorni, vorrei avvicinarmi a te ma so bene che mi guarderesti come se fossi uno Schiopodo Sparacoda, e mi accontento di quelle rare occasioni in cui posso starti vicino.

Il mio unico rimpianto è quello di non poterti regalare di persona questi fiori che portano il tuo nome…

A presto, Lily, continua ad illuminare le mie giornate.

 

 

La lettera non era firmata, non c’era niente di niente, nessuna allusione a Case, squadre, lezioni … Niente.

Solo un lacrima, che non si era neanche accorta di aver versato.

 

***

 

Quella mattina era stato il primo studente ad entrare nella Sala Grande per fare colazione.

Si era seduto con calma al suo tavolo, aveva addentato un croissant e aveva aperto il Daily Prophet domenicale, cercando di interessarsi all’ articolo sportivo che stava leggendo.

In realtà però, si chiedeva quando lei sarebbe scesa a far colazione.

Piano piano la Sala andava riempendosi di studenti che arrivavano alla spicciolata per fare colazione.

Alzò gli occhi pensieroso verso il soffitto coperto di nuvole.

Decisamente il tempo non avrebbe assistito i temerari, che quel pomeriggio si sarebbero arrischiati ad uscire dal castello, per la gita ad Hogsmeade.

Sbuffando puntò gli occhi sul tavolo di Grifondoro, che era pressoché vuoto.

Tutti sapevano quanto i Grifoni amassero dormire fino a tardi, quindi non si era certo aspettato di vedere Lily Potter, Grifondoro per eccellenza, scendere a far colazione prima delle 9, eppure quell’ attesa era snervante.

All’ improvviso la sua attenzione fu catturata da due studenti appena entrati nella sala.

Albus Potter e Rose Weasley. I due lo salutarono da lontano, per poi dirigersi velocemente verso il tavolo unendosi ai cugini più piccoli.

Aveva appena ripreso la lettura dell’ articolo, quando un piccolo gruppo di persone prese posto vicino a lui.

Davanti a lui una bella ragazza bionda aveva iniziato ad imburrare elegantemente un toast, per poi addentarlo pensierosa. Rosabel, sua sorella.

A fianco a lei, un ragazzo e una ragazza, entrambi dai capelli color del grano, discutevano animatamente, più che altro la ragazza discuteva, mentre il ragazzo dedicava la sua attenzione ad una fetta di torta di mele, senza neanche provare a risponderle. Callista ed Adam Nott.

Alla sua sinistra si era seduti un ragazzo scuro ed alto, che ridacchiava della lite tra fratelli, mentre girava con calma il cucchiaino nella tazza di caffè nero. Dereck Zabini.

I suoi amici.

- Mattiniero stamattina eh?- chiese Dereck.

- Ho dormito malissimo, tra il temporale e il tuo russare, non ce la facevo più a stare a letto- rispose caustico.

- Ti avranno sentito dal dormitorio femminile- continuò imperturbabile.

- E sono certo si saranno levati sospiri estasiati- ribatté quello con un mezzo sorriso.

- Sei la modestia fatta persona Dereck, davvero non so come facciano le ragazze a resisterti – disse Callista, interrompendo la discussione con il fratello.

- Infatti cadono tutte ai miei piedi- rispose il ragazzo come se fosse una cosa ovvia.

Callista sbuffò irritata mentre il fratello, Adam, alzava gli occhi a metà fra il divertito e l’esasperato.

Battibecchi del genere erano all’ ordine del giorno con quei due.

Bevve un’ altro sorso di caffè e girò pagina annoiato.

- Avete sentito che qualcuno ha riempito la stanza della Potter di fiori?- proruppe Rosabel.

Il caffè quasi gli andò di traverso mentre, malediceva la velocità dei pettegolezzi, che ad Hogwarts divenivano di dominio pubblico nel giro di un ora, e sprofondava in una attenta lettura dell’ articolo, che denunciava un fallo palese di Blanche su Davies, all’ ultima partita di Quiddich Francia - Inghilterra.

- E chi sarebbe l’ ammiratore?- chiese curioso Adam.

- Cindy Thomas mi ha detto che non ci sono voci al riguardo… anche se lei sospetta che sia stato Nathan Smith o Simon Jude- intervenne Callista

“Idioti ” pensò, senza staccare gli occhi dall’ articolo.

- E da quand’è che tu parli con Cindy Thomas?- la canzonò Dereck.

- Per essere ben informati bisogna avere notizie di prima mano, non lo sai?- ribatté Callista con aria esperta.

- Mi inchino davanti alla competenza della Regina del Gossip di Hogwarts- rispose Zabini, prodigandosi in un inchino decisamente esagerato.

- Ho come l’ impressione di notare del sarcasmo, ma devo dire che è gratificante vedere che per una volta ti inchini alla mia superiorità- disse osservando compiaciuta un gruppo di ragazzine, sicuramente il Zabini Fan Club ufficiale, che aveva tutta l’aria di volerle fare la pelle.

“Eccoli che ricominciano ...” pensò tornando alla lettura della gazzetta, bloccandosi però all’ improvviso.

Lei aveva appena varcato la soglia della sala grande, assieme ad un'altra ragazza.

Come ogni volta che la vedeva, da un po’ di mesi a quella parte, fu assalito da una sgradevole sensazione di vuoto allo stomaco.

Del tutto incurante del malessere fisico che gli procurava, Lily era presa dalla conversazione con l’ altra ragazza, una Grifondoro del suo stesso anno se non ricordava male.

Evidentemente stava cercando di spiegarle qualcosa, perché gesticolava animatamente e scuoteva la testa ad intervalli regolari, facendo ondeggiare i lunghi capelli rosso scuro.  Arrivata al tavolo fu attorniata da una gruppetto di curiosi, dato che la voce del regalo che aveva ricevuto, si era già sparsa in tutta Hogwarts.

Dopo un paio di minuti la piccola folla cominciò a dileguarsi, e quando anche un gruppetto di ragazzine del secondo se ne andò con aria sognante, Lily rimase sola con i cugini.

Vederla fare colazione era uno spettacolo affascinante, non mancava mai di ridere alle battute dei cugini e spesso le capitava di rovesciare qualsiasi contenitore le capitasse a tiro, tanto che iniziava seriamente a chiedersi come facesse a prendere dei voti così alti a Pozioni.

Ora aveva iniziato a discutere con la Weasley più grande, probabilmente stava rispiegando per l’ennesima volta quello che aveva trovato al suo risveglio, e non aveva neanche l’aria dispiaciuta o irritata osservò compiaciuto.

Notò che Lily aveva una lieve tendenza a gesticolare quando parlava, cosa che la rendeva molto buffa.

Mentre parlava incrociò per un secondo il suo sguardo, sorrise e continuò a discutere animatamente con la cugina.

Si accorse di essersi imbambolato solamente quando sentì una voce, che lo chiamava insistentemente.

Sua sorella sbuffò, mentre i suoi occhi plumbei lo guardavano con impazienza.

-  Scorpius ! – disse Rosabel seccata – allora vieni si o no ad Hogsmeade, oggi pomeriggio?-

 

***

 

Angolo Autrice:

 

Siate clementi è un one-shot partorita in una serata estiva e scritta in due giorni.

Soprattutto è la prima one-shot che scrivo su Harry Potter, più precisamente sulla New Generation e in particolare su “due personaggi” che adoro!

Nella storia compaiono parecchi personaggi inventati da me, che probabilmente userò in una Long-fic con protagonista Lily che ho intenzione di scrivere.

Ecco un piccolo elenco dei nuovi personaggi che fanno la loro comparsa:

Cindy Thomas, Sissi Brown, Angela Bloom compagne di stanza di Lily e Roxanne.

Rosabel Cassiopea Malfoy, sorella di Scorpius, e la sua amica Callista Nott entrambe coetanee di Lily.

Adam Nott, fratello di Callista, e Dereck Zabini coetanei e amici di Scorpius.

Ditemi che cosa ne pensate e mi raccomando commentate ... anche se dovete criticarmi per qualcosa! =D

 

Eowyn_

  
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