L’
alba bianca
Per chi non vi
è mai
stato, è impossibile capire quanto sia particolare il
momento dell’ alba ad
Hogwarts.
Nei corridoi non
risuona il vociare allegro degli studenti né il fruscio
composto delle piume
infrange il severo silenzio delle aule.
Gli elfi
domestici,
dopo una nottata di lavoro, si ritirano nelle cucine, perfino i
fantasmi sono fermi
a mezz’ aria, con gli occhi chiusi, in una pallida imitazione
di quello che in
vita poteva definirsi sonno.
L’
intero castello è
avvolto in un soffice silenzio, quasi stesse dormendo con i suoi
abitanti.
Il sole appena
nato,
abbraccia con i suoi raggi dorati il profilo del castello, mentre la
luce
penetra con forza nelle finestre delle torri.
Quella mattina,
i
primi raggi si posarono leggeri sul volto di una ragazza, che dormiva
dal lato
opposto della finestra, mentre una pallida luce illuminavano pian piano
la
stanza, nella torre Ovest.
La ragazza
infastidita
si girò dall’ altra parte, in un groviglio di
lenzuola e cappelli, cercando
disperatamente quegli ultimi preziosi minuti di sonno, che come ogni
Grifondoro
che si rispetti, amava teneramente.
Eppure non
riuscì a
scivolare di nuovo nel mondo dei sogni, qualcosa di strano
colpì la sua
attenzione:
un profumo
leggero e
dolce aleggiava all’ improvviso nella stanza.
Di malavoglia
aprì gli
occhi, per poi sbatterli ripetutamente credendo di essere ancora
addormentata
davanti alla vista della sua camera coperta di candido bianco.
Ogni singolo
angolo
della stanza traboccava di fiori, in vasi, a mazzi o semplicemente
sparsi per
terra.
Il copriletto
rosso
del suo letto ormai era pressoché invisibile sotto le
corolle dei fiori
bianchi. Gigli.
L’effetto
era cosi sconvolgente che le richiamava alla mente
l’ immagine di un campo di papaveri coperto da delicati
fiocchi di neve.
Incredula
portò la
mano al braccio per accertarsi di non essere ancora addormentata.
-Ahi!- il
gridolino,
dovuto al pizzicotto dato forse con un po’ troppa forza,
spezzò il silenzio
irreale della stanza mentre un paio di fiori scivolarono del suo letto
e
caddero a terra.
Mugugni di
protesta
arrivarono dagli altri baldacchini, segno che le sue compagne si
stavano
svegliando ignare della sorpresa che le attendeva.
Una voce
cristallina
emerse dal letto accanto al suo – Lily che
succed…?- per poi bloccarsi a metà
frase con una faccia sconvolta.
Lily
sussultò, come se
si fosse risvegliata da un incantesimo, e si voltò a
guardare la faccia della
sua migliore amica che stava cercando di dare un senso alla cosa.
Gli occhi scuri
di
Roxanne guizzavano velocissimi su tutta la stanza ricoperta da fiori: il pavimento, i comodini, i bauli, i
davanzali delle finestre, il tavolo vicino alla porta… e
infine il suo letto
pieno oltre l’ inverosimile.
-Ma..
ma…. cosa è
successo?- le chiese come se lei conoscesse la risposta.
Altre facce
sbucavano
dai baldacchini, alcune più sorprese di altre, a seconda del
livello di sonno.
Una Cindy Thomas
stupita si lasciò sfuggire un gridolino di pura sorpresa.
Mentre Angela
Bloom e
Sissi Brown avevano una faccia così allibita, osservando
quella che un tempo era la loro
stanza, che Lily temette che
tra poco gli sarebbero usciti gli occhi dalle orbite.
Non riuscendo a
trattenersi scoppio a ridere, attirandosi gli sguardi stralunati delle
sue
compagne di stanza.
- Si
può sapere cos’
hai da ridere Lils?- le chiese Angela, riportando la sua attenzione su
di lei.
-
Ahah… scusa ma tu e
Sissi eravate tremendamente buffe!- la informò Lily cercando
di calmarsi.
- Piacere di
saperlo!
Sai com’è non capita tutti i giorni di vedere la
propria camera trasformata in
una serra!- la rimbeccò Angela.
- Emm ragazze
qualcuna
di voi ha una spiegazione per questo?- chiese esitante Roxanne
indicando la
distesa di fiori.
- Io non sono
stata –
affermò subito Sissi seguita a ruota da Cindy e Angela, al
che tutti gli
sguardi si puntarono su una sognante Lily, che annusava uno dei gigli
del suo
letto.
- Ehi! Non guardate me, io
non c’entro un bel
niente- protestò quando si accorse che tutti gli occhi erano
su di lei
- Scusa Potter,
l’abitudine…- disse con un mezzo sorriso Angela,
guadagnandosi un occhiata ferita
da cane bastonato dalla piccola Potter, famosa in tutta la scuola per
aver
ereditato oltre allo spirito del nonno paterno, anche
l’abilità nel recitare il
ruolo della vittima.
- Comunque sia
–
continuò pratica Angela – se questo non
è uno scherzo di Lils, allora cosa
Merlino significa!? –
Dopo un attimo
di
silenzio, gli occhietti di Cindy s’illuminarono mentre un
sorriso malizioso
compariva sul volto – Ma non è ovvio? –
chiese con naturalezza.
Le altre si
guardarono
confuse, mentre Cindy sbuffava d’impazienza.
- Emm veramente
no.
Che ne dici di illuminarci?- domandò Roxanne parecchio
curiosa.
- Sicuramente
è un
regalo da parte di qualche ammiratore segreto!- disse trionfante.
- Ammiratore
segreto?
E di chi?- chiese Sissi.
Cindy
aprì la bocca
per dire che non aveva idea ma Angela la precedette.
- Si tratta di
Lily
poco ma sicuro!-
-
….esattamente quello
che stavo per dire – aggiunse Cindy vivace.
Per la seconda
volta
in pochi minuti tutti gli sguardi furono rivolti alla giovane Potter.
- Io? Ma state
scherzando!?-
- Lily ragiona
– disse
Roxanne come se stesse parlando con un bambino piccolo – sei
una delle ragazze
più popolari e carine della scuola-
- In
più i fiori sono
concentrati nella tua parte di stanza e se l’ unica ad avere
un montagna di
gigli sul letto- Aggiunse Angela con un logica inoppugnabile.
All’
improvviso un
pensiero colpì Lily, che mormorò una sola parola
-... Gigli …-
- Che cosa
romantica:
regalare dei gigli a Lily!- commentò estasiata Sissi mentre
si stiracchiava.
- Riempirci la stanza varrai
dire… – borbottò
Angela.
- Qualche idea
sul possibile
ammiratore?- le chiese gentilmente Sissi.
Lily
pensò per un po’
a chi potesse venir in mente di riempire la sua camera di gigli per
lei, ma non
le venne in mente nessuno e scosse la testa desolata.
- Non
c’è neanche un
biglietto? Un pezzo di carta? Niente?- insistette Cindy mentre si
sprimacciava
il cuscino.
Con l’
aiuto di
Roxanne, Lily cercò sopra al suo comodino e al suo
copriletto ma non trovò
nulla.
- Deve essere
qualcuno
abbastanza ricco o totalmente cotto di te Lils, avrà speso
un mare di galeoni
per tutti questi gigli, sono migliaia!- commentò Angela con
noncuranza, mentre
si dirigeva verso il bagno.
Lily
sentì appena le
sue parole mentre a gambe incrociate sul letto, passava ad uno ad uno
sotto
esame tutti i ragazzi che conosceva, chiedendosi chi avrebbe potuto
fare una
cosa simile… per lei.
- Bene ragazzi
visto
che non ci sono altri sviluppi io trono a dormire un po’
… è un crimine contro
la pelle alzarsi prima di mezzogiorno di domenica mattina!- disse Cindy
tirando
le tendine del suo baldacchino.
- Mmm ti seguo -
aggiunse Roxanne con l’aria di chi non ha dormito da giorni.
Lily annui
distratta,
continuando a cercare almeno un ragazzo … uno...
che potesse averle spedito mezzo milione di gigli bianchi nel cuore
della
notte, ma non le venne in mente neanche uno.
Certo aveva
avuto dei
ragazzi in passato, ma non era mai stato nulla di troppo serio, per la
gioia
dei suoi fratelli maggiori.
Comunque sia
dubitava
che fosse stato uno dei suoi ex… forse qualcuno della
Squadra di Grifondoro?
Qualche compagno di corso? Oppure ….
- Lily mi hai
sentito?-
- Emm
… che cosa?-
chiese Lily sussultando, mentre Angela la guardava come se fosse mezza
matta.
- Ma dico a che
stavi
pensando!? È la quinta volta che ti chiamo e tu continui a
fissare quella parete
come un ebete!- sbottò Angela.
- Oh. Si scusa,
ero
sovrappensiero- mormorò Lily.
- Alla faccia!
Comunque io scendo in sala comune vieni?- le domandò mentre
afferrava una
vestaglia rossa.
- Si si, prendo
una
felpa e ti raggiungo- disse iniziando a stiracchiarsi.
- Ok
però datti una
mossa ghiro- ribatte Angela dalle scale.
Bè
aveva ragione: se
c’era una cosa di cui la si poteva accusare quella era
sicuramente la pigrizia.
Lily Potter era
nota
per avere solamente tre cose, che la facessero alzare presto di
domenica
mattina: il suo amato Quiddich, qualche pozione da finire e non ultimo
qualche
scherzo organizzato assieme ai cugini.
“
E invece eccomi in piedi, alle sette di domenica mattina,
per colpa di qualche stupido spasimante!”
pensò Lily ma, dato che ormai era troppo sveglia per
rimettersi a dormire decise di raggiungere Angela in sala comune.
Mentre scendeva
dal
suo baldacchino il suo piede toccò qualcosa di strano,
incuriosita si chinò a
raccoglierlo, attenta a non calpestare troppi gigli.
Era un foglio di
pergamena
ripiegato in due, evidentemente prima si trovava sul suo letto, ma chi
l’ aveva
lasciato lì non aveva tenuto conto di quanto si agitasse nel
sonno.
Sul lato esterno
c’erano scritte solamente tre parola, vergate in un
calligrafia elegante che
non riconosceva:
A Lily Luna
Improvvisamente fu
assalita dalla curiosità e spiegò il foglio
leggendo avidamente il messaggio
Lilian,
Spero
che tu non abbia nemmeno un vago sospetto sulla mia identità
altrimenti, mia
piccola Grifondoro, verresti dritta da me per affrontarmi, ne sono
certo,
quindi ti supplico non cercare di trovarmi.
Ogni
mattina, quando ti vedo ridere rimango a fissarti per quelli che mi
sembrano
giorni, vorrei avvicinarmi a te ma so bene che mi guarderesti come se
fossi uno
Schiopodo Sparacoda, e mi accontento di quelle rare occasioni in cui
posso
starti vicino.
Il
mio unico rimpianto è quello di non poterti regalare di
persona questi fiori
che portano il tuo nome…
A
presto, Lily, continua ad illuminare le mie giornate.
La lettera non
era firmata, non c’era niente di niente, nessuna
allusione a Case, squadre, lezioni … Niente.
Solo un lacrima, che
non si era neanche accorta di aver versato.
***
Quella mattina era stato il primo studente ad entrare nella Sala Grande per fare colazione.
Si era seduto con calma al suo tavolo, aveva addentato un croissant e aveva aperto il Daily Prophet domenicale, cercando di interessarsi all’ articolo sportivo che stava leggendo.
In realtà però, si chiedeva quando lei sarebbe scesa a far colazione.
Piano piano la Sala andava riempendosi di studenti che arrivavano alla spicciolata per fare colazione.
Alzò gli occhi pensieroso verso il soffitto coperto di nuvole.
Decisamente il tempo non avrebbe assistito i temerari, che quel pomeriggio si sarebbero arrischiati ad uscire dal castello, per la gita ad Hogsmeade.
Sbuffando puntò gli occhi sul tavolo di Grifondoro, che era pressoché vuoto.
Tutti sapevano quanto i Grifoni amassero dormire fino a tardi, quindi non si era certo aspettato di vedere Lily Potter, Grifondoro per eccellenza, scendere a far colazione prima delle 9, eppure quell’ attesa era snervante.
All’ improvviso la sua attenzione fu catturata da due studenti appena entrati nella sala.
Albus Potter e Rose Weasley. I due lo salutarono da lontano, per poi dirigersi velocemente verso il tavolo unendosi ai cugini più piccoli.
Aveva appena ripreso la lettura dell’ articolo, quando un piccolo gruppo di persone prese posto vicino a lui.
Davanti a lui una bella ragazza bionda aveva iniziato ad imburrare elegantemente un toast, per poi addentarlo pensierosa. Rosabel, sua sorella.
A fianco a lei, un ragazzo e una ragazza, entrambi dai capelli color del grano, discutevano animatamente, più che altro la ragazza discuteva, mentre il ragazzo dedicava la sua attenzione ad una fetta di torta di mele, senza neanche provare a risponderle. Callista ed Adam Nott.
Alla sua sinistra si era seduti un ragazzo scuro ed alto, che ridacchiava della lite tra fratelli, mentre girava con calma il cucchiaino nella tazza di caffè nero. Dereck Zabini.
I suoi amici.
- Mattiniero stamattina eh?- chiese Dereck.
- Ho dormito malissimo, tra il temporale e il tuo russare, non ce la facevo più a stare a letto- rispose caustico.
- Ti avranno sentito dal dormitorio femminile- continuò imperturbabile.
- E sono certo si saranno levati sospiri estasiati- ribatté quello con un mezzo sorriso.
- Sei la modestia fatta persona Dereck, davvero non so come facciano le ragazze a resisterti – disse Callista, interrompendo la discussione con il fratello.
- Infatti cadono tutte ai miei piedi- rispose il ragazzo come se fosse una cosa ovvia.
Callista sbuffò irritata mentre il fratello, Adam, alzava gli occhi a metà fra il divertito e l’esasperato.
Battibecchi del genere erano all’ ordine del giorno con quei due.
Bevve un’ altro sorso di caffè e girò pagina annoiato.
- Avete sentito che qualcuno ha riempito la stanza della Potter di fiori?- proruppe Rosabel.
Il caffè quasi gli andò di traverso mentre, malediceva la velocità dei pettegolezzi, che ad Hogwarts divenivano di dominio pubblico nel giro di un ora, e sprofondava in una attenta lettura dell’ articolo, che denunciava un fallo palese di Blanche su Davies, all’ ultima partita di Quiddich Francia - Inghilterra.
- E chi sarebbe l’ ammiratore?- chiese curioso Adam.
- Cindy Thomas mi ha detto che non ci sono voci al riguardo… anche se lei sospetta che sia stato Nathan Smith o Simon Jude- intervenne Callista
“Idioti ” pensò, senza staccare gli occhi dall’ articolo.
- E da quand’è che tu parli con Cindy Thomas?- la canzonò Dereck.
- Per essere ben informati bisogna avere notizie di prima mano, non lo sai?- ribatté Callista con aria esperta.
- Mi inchino davanti alla competenza della Regina del Gossip di Hogwarts- rispose Zabini, prodigandosi in un inchino decisamente esagerato.
- Ho come l’ impressione di notare del sarcasmo, ma devo dire che è gratificante vedere che per una volta ti inchini alla mia superiorità- disse osservando compiaciuta un gruppo di ragazzine, sicuramente il Zabini Fan Club ufficiale, che aveva tutta l’aria di volerle fare la pelle.
“Eccoli che ricominciano ...” pensò tornando alla lettura della gazzetta, bloccandosi però all’ improvviso.
Lei aveva appena varcato la soglia della sala grande, assieme ad un'altra ragazza.
Come ogni volta che la vedeva, da un po’ di mesi a quella parte, fu assalito da una sgradevole sensazione di vuoto allo stomaco.
Del tutto incurante del malessere fisico che gli procurava, Lily era presa dalla conversazione con l’ altra ragazza, una Grifondoro del suo stesso anno se non ricordava male.
Evidentemente stava cercando di spiegarle qualcosa, perché gesticolava animatamente e scuoteva la testa ad intervalli regolari, facendo ondeggiare i lunghi capelli rosso scuro. Arrivata al tavolo fu attorniata da una gruppetto di curiosi, dato che la voce del regalo che aveva ricevuto, si era già sparsa in tutta Hogwarts.
Dopo un paio di minuti la piccola folla cominciò a dileguarsi, e quando anche un gruppetto di ragazzine del secondo se ne andò con aria sognante, Lily rimase sola con i cugini.
Vederla fare colazione era uno spettacolo affascinante, non mancava mai di ridere alle battute dei cugini e spesso le capitava di rovesciare qualsiasi contenitore le capitasse a tiro, tanto che iniziava seriamente a chiedersi come facesse a prendere dei voti così alti a Pozioni.
Ora aveva iniziato a discutere con la Weasley più grande, probabilmente stava rispiegando per l’ennesima volta quello che aveva trovato al suo risveglio, e non aveva neanche l’aria dispiaciuta o irritata osservò compiaciuto.
Notò che Lily aveva una lieve tendenza a gesticolare quando parlava, cosa che la rendeva molto buffa.
Mentre parlava incrociò per un secondo il suo sguardo, sorrise e continuò a discutere animatamente con la cugina.
Si accorse di essersi imbambolato solamente quando sentì una voce, che lo chiamava insistentemente.
Sua sorella sbuffò, mentre i suoi occhi plumbei lo guardavano con impazienza.
- Scorpius ! – disse Rosabel seccata – allora vieni si o no ad Hogsmeade, oggi pomeriggio?-
***
Angolo
Autrice:
Siate clementi è un one-shot partorita in una serata estiva e scritta in due giorni.
Soprattutto è la prima one-shot che scrivo su Harry Potter, più precisamente sulla New Generation e in particolare su “due personaggi” che adoro!
Nella storia compaiono parecchi personaggi inventati da me, che probabilmente userò in una Long-fic con protagonista Lily che ho intenzione di scrivere.
Ecco un piccolo elenco dei nuovi personaggi che fanno la loro comparsa:
Cindy Thomas, Sissi Brown, Angela Bloom compagne di stanza di Lily e Roxanne.
Rosabel Cassiopea Malfoy, sorella di Scorpius, e la sua amica Callista Nott entrambe coetanee di Lily.
Adam Nott, fratello di Callista, e Dereck Zabini coetanei e amici di Scorpius.
…
Ditemi che cosa ne pensate e mi raccomando commentate ... anche se dovete criticarmi per qualcosa! =D
Eowyn_