“Ti
capisco”
Basta. Sono stufo. Ne ho le
scatole piene di essere compianto. Non voglio che tutti mi dicano “Ti capisco”
e che poi mi attirino un falso abbraccio. Falso perché vogliono solamente dare enfasi
a quelle due stupide parole: “Ti capisco”. In quanti me l’hanno detto?Tanti,troppi. E in quanti dicevano la verità?Pochi,troppo pochi. Sì perché qualcuno di
sincero c’è stato. Come Remus che ha perso prima uno dei suoi migliori
amici,mio padre,si è trovato solo con un Peter creduto morto e con Sirius,l’amore della sua vita,considerato
un assassino. Ed ora che sa la verità non sta certo meglio visto
che Peter è un traditore e Sirius è morto. Oppure c’è stata la signora Weasley che ha perso cinque dei
suoi sette figli più suo marito in questa stupida guerra. Solo Ginny e George se la sono cavata e neanche messi bene. Ginny è in coma dalla fine della guerra,dalla
sconfitta di Voldemort ovvero da due anni. George è completamente paralizzato e
non riesce più neanche a parlare. Neanche Ron ce l’ha
fatta ed Hermione nel tentativo di vendicarlo ha perso la vita. Ed io,il celebre Harry Potter,il-bambino-che-è-sopravvissuto,non
ha potuto evitarlo. Ma li ho vendicati. Ora sono
diventato un Auror potente, che combatte gli ultimissimi fanatici
che ancora credono nell’Oscuro Signore. E con me c’è,o
meglio c’era, la creatura che mi ha fatto vedere la luce quando credevo che la
mia si fosse definitivamente spenta. Lui mi ha permesso di andare avanti,giorno dopo giorno,notte dopo notte. Ma
adesso…mi ha lasciato anche lui. Un attimo di distrazione,un
lampo verde e basta. Tutto finito. Tutto i progetti
che avevamo fatto sul nostro futuro,tutti i nostri sogni,le nostre speranze e
le nostre illusioni sono state spazzate via da due maledettissime parole: Avada Kedavra. Ed ecco che
ritornano le altre due parole,dette da coloro che si
definiscono tuoi amici:Ti capisco. No invece,non puoi
capire e mai capirai se,il cielo non voglia,a te non capiterà. Allora sì che le
tue parole acquisterebbero senso alle mie orecchie. Ma
fino ad allora non usarle. Perché tu che mi parli e mi
dici quelle due stupide parole non puoi sapere cosa si
prova a vedere le persone a te care morire una ad una. Per ultima lui. Il mio
angelo biondo,la mia luce nel buio,la mia stella nel
cielo,il mio Draco. Me l’hanno strappato via come se si strappano
i petali ad una povera margherita,per quello stupido giochetto di “M’ama o non
m’ama”. Anche questo è un gioco,molto diverso e molto
più reale:il gioco della vita. Non ci sono regole,ognuno
fa quello che vuole, consapevole che ogni azione ha una conseguenza e
che,qualunque essa sia, devi accettarla. Ma il gioco della mia vita,anche se breve,è stato troppo difficile. Allora ho fatto un’altra
scelta. L’ultima,quella definitiva. Ora sono qui,nella torre più alta del Malfoy Manor,
dove ho abitato con il mio amore per due anni. Sono qui solo con i vestiti che
indosso e la bacchetta in mano. Guardo il cielo e attendo. Ecco,è il momento. Sta albeggiando,si è
creata l’aurora. Io e Draco adoravamo alzarci presto
per salire su questa torre ad ammirarla. La guardo per l’ultima volta e porto
la bacchetta alla testa:- Nessuno può capirmi del
tutto. Non ho più motivi per rimanere su questa terra. Magari dove sto andando
potrò avere una vita normale con le persone che amo. Addio mondo. Il tuo
salvatore se ne va. Nessuno
sentirà la mia mancanza. AVADA KEDAVRA.-
Così finì la vita di Harry
Potter e con lei questa storia così malinconica eppur così vera .
Note dell’autrice:
Lo so è una storia penosa e
forse un po’ troppo drastica ma non posso farci niente
perché a me piace così. Però credo in quello che ho scritto.
Come disse Madre Teresa: “La vita è un gioco,giocalo”.
Perché nella
vita siamo tutti giocatori che con le loro scelte cambiano il corso del gioco,
ovvero la loro vita e certe volte anche quella di altri. Sicuramente ci sarà qualcuno che non la pensa come
me ma non posso farci niente. Questo è il mio
pensiero. Spero che almeno a qualcuno sia piaciuta e spero vivamente in qualche
commento,anche se negativo. Commentate in tanti.
Saluti by
Bellaurora