Appena prima di partire...

Giacché ricordasse, partire per un nuovo mondo non era mai stato così. Ovvero: non lo aveva mai reso così nervoso.

Fay osservava Kurogane con espressione pensierosa: Sharoan e Sakura erano usciti da qualche parte per tentare di recuperare qualche cosa da mangiare e fare il punto della situazione. Mokona era comodamente stesa su un cuscino e russava pacificamente.

Praticamente...

Erano solo loro due.

Sapeva che il ninja non si sarebbe mai mai e poi mai ( aveva già detto mai?) confidato con lui, anche se potevano considerarsi amici: tuttavia Fay si chiedeva se fosse naturale provare certi...come definirli...istinti.

Come quello di baciarlo per esempio.

Chissà che sapore avrebbe avuto la sua bocca..

'' Mago?''

La voce roca di Kurogane bastò a strapparlo da quei pensieri ben poco casti; si constrinse a sorridere.

'' Dimmi Kuro-pii''

L'assenza di proteste da parte del ninja al suo ormai più usato nomignolo lo preoccupò alquanto: abbandonando il sorriso agrottò le sopracciglia, tentando di capire cosa stesse succedendo al ninja.

Silenzio.

Un'interminabile silenzio s'impossessò della stanza: solo il russare regolare di Mokona ad interromperlo.

E in quel silenzio Fay si chiese distrattamente se il ninja si sarebbe offeso se gli avesse proposto qualche giochino per passare il tempo e...E NO BASTA!

Voleva piangere. Ma possibile che cazz...

'' Mago...Mi stavo chiedendo una cosa''

'' Dimmi''

'' Non è che ti sei innamorato della mocciosa?'' Kurogane si voltò verso di lui, con le sopracciglia aggrottate.'' Voglio dire di Sakura?''

Non riuscendo a credere di stare capendo bene Fay aggrottò le sopracciglia.

'' Cos..''

'' Non c'è bisogno che tu risponda mago'' affermò il ninja, voltandosi verso la finestra, di nuovo. ‘’ Era per sapere ’’

Certo.

E lui era Marlyn Monroe.

Fay sospirò chiedendosi da dove si fosse tirato fuori un’idea così assurda: voleva bene a Sakura, certo, era una ragazzina così dolce e delicata che era davvero impossibile non provare un affetto sincero nei suoi confronti.

E basta.

Affetto! Solo affetto!

Nulla di più e nulla di meno.

Un’improvvisa folgorazione lo colpì, lasciandolo stordito per qualche instante.

Si avvicinò a Kurogane, ghignando consapevole e si sedette accanto a lui.

‘’ Kuro-papiiino!’’ cinguettò assurdamente divertito dalla situazione.

Era davvero paradossale.

‘’ Non è che sei geloso di Fay-mammina?’’

A quella semplicissima domanda vide Kurogane irrigidirsi, come se fosse stato colpito da qualcosa: scattò poi in piedi e lo guardò con ferocia malcelata.

‘’ CHI TE LO HA DETTO?’’ urlò.

Fay fece una faccia innocentemente confusa.

‘’ Nessuno.’’ rise ’’ Era così per dire’’

Kurogane parve rilassarsi- almeno in parte- perché riprese posto accanto a lui.

‘’ Mago’’

Fay sbuffò, tentando di non mollargli un pugno. Ma era così difficile dire F-A-Y?

Erano solo tre lettere, per Dio!

Certo, forse dire Yuii gli sarebbe constato un po’ di sperpero di fiato, ma dato che attualmente stava usando il nome del suo dolcissimo fratellino morto – e a ripensarci gli si strinse il cuore in una dolorosa morsa- non è che ci volesse chissà quale sforzo di facoltà intellettuali!

‘’ Dimmi ’’ ripeté rassegnato.

Non potè aggiungere alcunché dato che la bocca di Kurogane premette sulla sua con un’urgenza a cui si trovò a fare parte, perché improvvisamente non c’erano né Fay né Kurogane, né passato né futuro e nemmeno Mokona che dormiva a pochi passi da loro.

Non c’era niente da dire.

Solo quel bacio umido che lo stava mandando su di giri, facendolo sospirare sulla bocca del ninja. Solo la consistenza morbida delle ciocche nere dei capelli dell’uomo, che lo stava stringendo a sé con così tanto ardore da fargli perdere la testa,  con cui giocava.

Ora sapeva che sapore avevano le labbra di Kuro.

Menta piperita con retrogusto di cioccolato fondente.

E si scoprì a pensare che gli piaceva. E gli piaceva parecchio.

Si staccarono solo per riprendere fiato, pochi instanti prima che Fay saltasse praticamente addosso al ninja, baciandolo con più ardore di prima.

Baci, sospiri, schiocchi di labbra che si dividevano per poi ricongiungersi fameliche.

E ben presto entrambi si trovarono nella camera che condividevano insieme.

****

Fay sapeva che, mentre mordeva il collo di Kurogane ormai liberato dalla camicia che indossava prima e che il biondo aveva sapientemente provveduto a strappargli di dosso, avrebbe dovuto fermarsi e riflettere una volta nella sua vita.

Magari chiedersi il perché e il percome e invece...

No.

Non ne sentì il bisogno: vuoi perché i gemiti di Kurogane stavano provvedendo a mandare in vacanza le sue scarse capacità intellettive o vuoi perché sentire la lingua di Kuro-pii che passava sul suo torace lo stava letteralmente spedendo al beato paese di ViolentoLandia fatto sta che si limitò a cercare ancora e ancora le labbra del ninja, mordendogliele e succhiandole come se fossero state gustose caramelle.

Ansimante gli slacciò la cintura, mentre Kurogane lo baciava sul collo e lo spingeva in modo sorprendentemente dolce verso il letto.

Non c’era fretta.

Non se quelle braccia lo stringevano così, riscaldandolo con il loro calore.

Lasciò che lo spingesse sul letto e che si mettesse sopra di lui, osservandolo negli occhi. Sentì le labbra di Kurogane percorrergli il petto e le mani ruvide del ninja accarezzarlo docilmente- fin troppo docilmente- fino ad arrivare ai suoi pantaloni.

Gli slacciò la cintura e la lanciò lontano, continuando a baciarlo e accarezzarlo.

Fay gemette quando Kurogane arrivò a strusciare contro il cavallo dei suoi pantaloni.

Dio..

‘’ Kuro...’’ un altro gemito dovuto sia al fatto che Kurogane lo stesse liberando dai pantaloni- e finalmente!- sia al morso e al succhiotto lasciati dallo stesso rispettivamente sul suo capezzolo sinistro che sul suo collo.

Deglutì a vuoto quando riuscì a togliergli anche i boxer e ad ammirarlo per intero.

Nudo.

Magnificamente, gloriosamente nudo.

Era una statua greca.

Assurdamente perfetto.

Gli accarezzò la guancia, vedendo Kurogane rilassarsi sotto quel tocco e si alzò a sedere, baciandolo ancora.

‘’ Mago’’ Kuro sospirò contro le sue labbra.

Ma doveva per forza rovinare tutto, lui?

‘’ Mh?’’

‘’ Se non vuoi..’’

Che dolce, si preoccupava pure. Ma doveva capire che...

‘’ Se non lo fai tu ti violento io ’’ lo minacciò scherzosamente: fu quasi sicuro di vederlo sorridere prima che si chinasse a baciarlo di nuovo.

C’era qualcosa di indescrivibilmente magico nell’ondeggiare flessuoso del corpo del ninja col suo, mentre rumori sordi di piacere si mescolavano a gemiti mal trattenuti e spasimi dovuti a baci che diventavano sempre più violenti e a Fay che si aggrappava al collo di Kurogane, graffiandolo con le unghie, baciando e mordendo la pelle del ninja, piena di cicatrici.

L’apice del piacere li raggiunse nello stesso momento e mente Fay ansimava e abbracciava Kurogane gli venne spontaneo sussurrare quelle due semplici parole che si portava dentro da troppo tempo.

‘’ Ti amo ’’

Si aspettava che l’altro lo respingesse ma non avvenne nulla: infatti il moro strusciò il naso contro il suo prima di sfiorare i collo coperto da segni rossi.

‘’ Purtroppo mi sono innamorato di un’idiota’’

E quella fu decisamente una dichiarazione migliore di quella di Romeo e Giulietta.

E mentre ridendo dava una sonora battaglia coi cuscini con Kurogane che, non aspettandoselo, veniva in un primo momento sopraffatto ma poi – in onore al suo spirito ninja- si dava da fare per acquistare terreno si promise che la prossima volta sarebbe stato meglio.

In fondo si era sempre distinto per la dedizione allo studio, no?

Mokona finì di registrare e tutta contenta mandò la cassetta a Yuuko.

Oh, era sicura che la maga sarebbe stata felicissima di aggiungerla alla sua collezione di filmati e fumetti yaoi...

FINE