Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I nostri veri padri,
Chi saranno?
Le nostre vere madri,
Torneranno?
E torneremo sulla nostra astronave,
e ci rifiuteranno.
Con schiuma alla bocca,
invadieranno,invidieranno,concluderanno,
Il secolare ciclo dei pianeti ,e quei tetri segreti,
Svelati solo ai poeti,che con le loro muse volano,
e degli umani si dimenticano.
Ci hanno lasciati soli contro il Mondo,
O non abbiamo mai avuto compagnia?
Eppure noi sappiano tutto,ma qui,qui niente conta.
Abbiamo tutto sotto gli occhi ,
ma anche se ci gridassero in faccia,
velando il mistero,non lo tocchi,
non vuoi sentire la mia traccia.
E' la tua fantasia-la mia verità.
E' la ipocrisia-la loro sincerità.
Segreti di quei putridi bugiardi,
il loro scopo è solo incastrarti,
La libertà che pensi di avere,
Neanche sai quello che dovresti sapere.
E ogni giorno ci stuprano la mente,
facendo così ,in modo,che sembri un incidente.
La tua libertà è una prigione,è tutto falso,
Diverse celle,sei un miraggio ed io ti scanso.
Qui mia figlia Scienza rassicura,
che non dovrei avere mai paura,
Ma il mio cuore tremola,
e la mia anima,ora è ruvida,lei è unica.
Complementare,uguale a me,
è quella parte che non può mancare,
il meccanismo che mi fa funzionare,
Lei è lunare.
E quando noi staremo assieme,
in piedi sul Saturno color ebano,
potremmo volare via ,e non tornare,
oppure scendere e onnipotenti sopprimere chi ci teme.