Maybe Is Possible
<
Cavolo, per la barba di merlino, non so proprio come
fare…uffa… > queste furono le parole
che Ginny Weasley in Potter sentì pronunciare in tono disperato da sua figlia
Lily entrando in casa.
<
Cosa succede tesoro? > disse la donna varcando la soglia del
salotto.
<
Niente mamma non ti preoccupare > disse lei facendo un sorriso tirato,
mentre la donna si sedeva accanto alla figlia.
<
Problemi di cuore? > a quelle parole Lily arrossì
furiosamente e iniziando a balbettare disse:
< Ehm…no…non ho nessun problema >
<
Questa reazione mi fa intendere che non sia proprio così….comunque
puoi parlarmene se vuoi, potrei esserti utile in qualche modo, sai ho un po’
più di esperienza in questo campo >
< Si lo so che con te posso parlare mamma, è solo
che ho paura >
<
Paura di cosa? >
<
Ho paura…ch-e…tu e papà non capireste >
<
Amore non deve essere così terribile >
<
Per me non lo è, anzi è fantastico, amo follemente questa persona…ma per
voi…non credo sarà la stessa cosa > disse la giovane abbassando lo sguardo.
<
Ti prometto che non ti giudicherò, sai la cosa più importante per me è che tu
sia felice. E’ tutto questo quello che a me importa > disse la madre sorridendo alla figlia,
che aveva alzato lo sguardo per fissarla in viso.
<
Beh…ecco…si tratta d-i…di Scorpius Malfoy > disse voltando lo sguardo imbarazzata.
Ginny
sentendo quel nome rimase basita, fissando sua figlia che cercava, nascosta dai
suoi capelli, di scoprire una qualche sua reazione.
<
Wow…dall’ultima volta che
l’ho visto era proprio un bel ragazzo quel Scorpius ahahahah
> e dicendo così se ne andò, tra lo
sconcerto generale della figlia, che non poteva immaginare che sua madre la
prendesse così bene.
Era
oramai notte fonda quando Lily decise di scendere in cucina per andare a
prendere un bicchiere d’acqua, però la giovane si bloccò a metà delle scale
perché sentì la voce di sua madre.
<
Chi se lo sarebbe mai aspettato, mia figlia fidanzata con Scorpius Malfoy > sentendo quelle
parole Lily decise di ascoltare il discorso che la madre stava facendo, da sola,
ad alta voce.
Mentre
prese questa decisione, la giovane si spostò un po’ dalle scale per poter vedere meglio.
Ginny
Weasley era seduta sul divano situato al centro del salotto e teneva in mano
quella che sembrava essere una vecchia fotografia.
Lily
rimase a fissare la madre, che però restava in silenzio con un sorriso
malinconico sulle labbra a fissare quella foto.
Ad un
tratto, però, Ginny disse < Weasley e
Malfoy? Forse è possibile > e così dicendo la donna, dopo aver guardato
la foto un’ ultima volta, la ripose in un cofanetto di legno tutto intagliato e
poi si alzò per lasciare la stanza.
A
quel punto Lily, uno po’ confusa ma allo stesso tempo
rincuorata da quell’affermazione, per non farsi trovare dalla madre
scappò nella sua camera; curiosa di sapere chi erano i soggetti della
fotografia. Nei giorni successivi la giovane, quando era da sola in casa, aveva
cercato e ricercato in tutte le stanze della casa, ma non ebbe mai la fortuna
di trovare ne la foto ne tanto meno il cofanetto.
Era
passato molto tempo da quel giorno, Lily era cresciuta ed
ora era una donna che si trovava di fronte alla casa in cui aveva vissuto per
molti anni insieme ai fratelli e ai genitori.
Quel
giorno, però, era tra i più tristi della sua vita: sua madre da qualche
settimana era morta.
Il
dolore e il vuoto che questa perdita aveva causato, sembrava
non essere colmabile.
Lo
sguardo della donna si posò nuovamente sulla chiave che teneva in mano e che
era stata la sola eredità che la sua genitrice le aveva lasciato.
Poco
dopo si girò a fissare l’uomo che aveva di fianco e che le disse aprendo la
porta < Entriamo? > lei con un sorriso rispose < Si >.
Grimuld
Palace era sempre la stessa, nonostante il passare del tempo.
I
due provarono ogni serratura della casa, ma la chiave lasciata in eredità non
combaciava con niente, allora l’uomo disse: < Lily, forse è meglio se andiamo,
al massimo possiamo riprovare domani >
<
Si, forse hai ragione Scorpius > disse fissando l’uomo dai capelli biondo cenere,
che era diventato suo marito.
Poi
però, improvvisamente alla donna venne in mente un luogo che non avevano ancora controllato. < La mansarda! > disse la donna esultante.
<
Cosa? > disse
alzando un sopracciglio alla tipica maniera dei Malfoy.
<
La mansarda, Scorpius non abbiamo ancora controllato
la mansarda. Sono sicura che la chiave apre qualcosa
che si trova li! > disse
tutta trionfante ed euforica, come una bambina a cui è stato fatto un
fantastico regalo.
<
Suppongo che tu voglia andare immediatamente a controllare. Sarebbe troppo
chiederti di aspettare fino a domani vero? > domandò l’uomo mostrando il
caratteristico ghigno.
<
Verissimo! > disse
lei sorridendo per dare poi un veloce bacio al marito.
Così
ben presto si ritrovarono nella mansarda polverosa di Grimuld
Palace e i due iniziarono la ricerca, fino a quando Scorpius non chiamò la
moglie.
<
Lily,vieni ho trovato qualcosa > disse l’uomo spostando una grossa cassa.
<
Cosa ci sarà dentro? > disse lei avvicinandosi
<
Aspetta, adesso provo ad aprirla > dopo non poca fatica la cassa si aprì e
al suo interno vi trovarono una serie di mantelli ed abiti.
<
Tutte queste cose appartenevano a mia madre > disse la giovane donna mentre frugava
nel cassa, fino a che trovò un cofanetto di legno intagliato < non è possibile questo…> disse mentre lo prendeva in mano < Cosa c’è > < Io questo lo conosco, l’ho visto una
notte di molti anni fa nelle mani di mia madre > disse per poi continuare < Presto Scorpius dammi la chiave > < Tieni > rispose lui estraendo dalle tasche dei pantaloni
l’oggetto che la donna gli aveva dato in custodia, essendo lui molto più
affidabile.
I
due capirono che la loro ricerca era finita quando sentirono scattare la serratura
dello scrigno.
Con
mani tremanti Lily aprì il coperchio e quel che vi trovò la
sorprese enormemente.
La
prima cosa che vi scoprì all’interno fu un’ anello in
oro bianco, Scorpius allora lo prese in mano e con suo stupore disse < Lily c’è un’incisione che dice “Li dove
batte il cuore. Per sempre Tuo D“ ma chi è questo D?
>
<
Non ne ho la più pallida idea, ma di certo non è mio padre > disse lei storcendo
leggermente la bocca.
Oltre
all’anello c’erano una serie di oggetti tra cui, Lily
riconobbe, una collana con una piccola stella che sua madre non si toglieva mai
ed anche un secondo anello, sempre in oro bianco, con sopra due serpenti
incrociati. L’ultimo oggetto contenuto li dentro fu
quello che portò lo sconcerto generale in tutti e due. Quest’ultimo era una
fotografia, quella stessa foto che Lily aveva visto anni prima nelle mani di
sua madre, però la ragazza non avrebbe mai pensato di trovare simili soggetti:
una ragazza dai lunghi capelli ramati che indossava la divisa di Grifondoro
sorrideva felice appoggiata con il proprio corpo al busto di un’affascinante
ragazzo biondo. Sia Lily che Scorpius
spostarono lo sguardo da quel frammento di passato oramai distante anni luce ed
intrecciarono i loro sguardi estremamente stupiti.
<
La ragazza della foto è mia madre > disse lei.
<
E il ragazzo è …. > ma il giovane non terminò la frase, troppo
scioccato dalla rivelazione < Tuo
padre > disse lei tornando a fissare
la foto, comprendendo bene lo sconcerto del marito.
Dovuto
non solo al fatto che i loro genitori erano stati ritratti insieme, ma perché
Draco Malfoy sembrava così diverso dall’uomo che entrambi conoscevano: i capelli
sempre perfettamente tirati in dietro nella foto gli ricadevano morbidamente
sul viso ed inoltre aveva la cravatta allentata dai
tipici colori di Serpeverde.Sebbene non sorridesse, nei suoi occhi Lily notò
uno sfavillio, lo stesso che vedeva in Scorpius quando la guardava, che faceva
intendere tutto il possesso, l’amore ed anche forse una punta venerazione che lui
provava.
<
Scorpius! Dobbiamo andare da tuo padre! > disse Lily alzandosi in piedi e
mettendo la fotografia all’interno del cofanetto.
<
Subito? > disse
lui ancora vagamente stupito
<
Si subito, forza smaterializziamoci! >
<
Va bene … facciamo come vuoi tu, però mio padre non la prenderà per niente bene
> e così dicendo
di due si ritrovarono nel giro di pochi secondi a Malfoy Manor; più precisamente
nello studio di Draco Lucius Malfoy.
Proprio
quest’ultimo seduto alla propria scrivania sembrò non accorgersi dell’arrivo di
Lily e Scorpius, ma ben presto i due dovettero ricredersi.
<
A cosa devo questa vostra visita senza alcun preavviso? > disse Draco Malfoy con tono strascicato
mentre alzava lo sguardo verso i due visitatori.
<
Salve Signor Malfoy, perdonateci per questa intrusione ma dovevamo parlarvi di
una questione molto importante > disse Lily per niente intimorita
dall’uomo.
<
E sarebbe? > continuò
il padre di Scorpius alzando un sopracciglio.
<
Vede Signor Malfoy abbiamo trovato nella soffitta di Grimuld
Palace questo cofanetto che apparteneva a mia madre > disse lei porgendolo all’uomo.
<
E con questo ? > continuò
lui prendendo in mano l’oggetto, riuscendo però già ad intuire dove lei volesse
andare a parere.
<
Al suo interno io e Scorpius abbiamo trovato un’
anello con una incisione ed una foto in cui ci siete voi e mia madre
abbracciati >
<
… E quindi? Cosa vorresti sapere? > disse l’uomo
visibilmente scocciato.
<
Quindi siamo arrivati alla conclusione che voi e mia madre in passato avete
avuto una relazione >
<
Sarebbe questa la cosa importante di cui volevi parlarmi? E’ così essenziale
per te saperlo? > l’uomo
vedendo la ragazza annuire continuò <
Si ho avuto relazione con tua madre … Quindi se adesso non avete cose più
importanti da dirmi andatevene >
<
No! Signor Malfoy! … Voglio sapere tutto quello che è successo ed il motivo per cui non ce lo avete detto >
<
Per quale ragione avremmo dovuto dirvelo? In ogni caso non sono cose che ti
riguardano mocciosa > disse lui ora visibilmente irritato
<
Signor Malfoy! Come osa chiamarmi mocciosa, io ho …. > iniziò lei infuriata, ma poi venne
interrotta dal marito che disse < Ehm
padre perdonateci, ce ne andiamo immediatamente > mentre cercava di trattenere la moglie; che
scalpitava come un’ossessa.
<
No lasciami Scorpius! … Ho detto Lasciami! > disse lei
<
Scorpius porta via quell’isterica di tua moglie prima che perda definitivamente
la pazienza…> disse
lui tornando a fissare le carte che aveva sul tavolo.
<
Isterica ? Signor Malfoy come osa dire certe cose?
>
<
Padre perdonateci. Lily forza andiamo adesso! >
<
Scorpius non ho nessuna intenzione di andarmene mentre
tuo padre mi insulta! >
<
Ho detto “adesso” Lily >
La donna a quel tono, che le gelò le vene, si
zittì e stava già per dirigersi fuori dalla porta dello studio quando la voce
di Draco Malfoy l’obbligò a fermarsi.
<
Voi Weasley siete una vera seccatura: urlate, sbraitate e non state mai zitte e
a quanto vedo anche tu hai ereditato questa caratteristica da tua madre >
Lily
rimase basita da quell’ affermazione e non seppe cosa
dire, mentre Scorpius pose una domanda al padre < Padre cos’è stata per voi Ginny
Weasley? > <
Lei è stata una delle tante > < Non
so perché ma non vi credo > così
dicendo prese la mano di sua moglie e la face uscire dalla stanza non prima di
aver visto spuntare dalle labbra del padre un lieve, quasi impercettibile, sorriso.
Nei pressi del Lagno Nero due studenti,
una Grifondoro e un Serpeverde, rimanevano nascosti vicino ad
una serie di alberi fitti, mentre lontano dai rispettivi amici si ritagliavano
un attimo di serenità.
< Cosa sarebbe
quel coso? > disse
un bel ragazzo dai capelli biondi
< È un aggeggio babbano, si chiama
macchina fotografica, me lo ha mandato ieri mio padre
>
< Foto…che? > disse lui con sguardo disgustato
< Fotografica Malfoy > disse la giovane alzando
gli occhi al cielo < E comunque
adesso facciamo delle fotografie >
disse Ginny Weasley tutta sorridente.
< Scordatelo >
< Ma
perché? >
< Weasley non rompere e tieni
lontano quel affare babbano da me …. >
< Bene … allora dirò a Harry se
vuole farne qualcuna con me > disse lei alzandosi.
< Non oseresti andare dallo Sfregiato >
< Draco Lucius Malfoy non chiamare
Harry così! > disse
lei mettendosi le mani sui fianchi nella tipica posa alla “Molly Weasley” per
poi continuare < Comunque … Si, mi dispiace
oso andarci e poi Harry di certo non si rifiuterà di fare delle foto con me
> disse lei iniziando ad
incamminarsi.
Draco l’osservò
mentre si allontanava da lui, poi ad un tratto sbottò < Tsz … Weasley
vieni qui … muoviti facciamo queste stramaledette fotografie > disse lui spostando lo sguardo verso il lago
per non vedere la ragazza che lo fissava sorridendo soddisfatta.
Ben presto Ginny si posizionò,
appoggiandosi al ragazzo che si trovava seduto contro al tronco di un’ albero.
< Bene allora, adesso sorridi che
scatto >
< Tsz >
Dopo una serie di scatti, l’attenzione
della ragazza venne però catturata dalla serie di baci che il ragazzo le stava
dando sul collo.
< Dai Draco, dobbiamo fare altri
scatti! >
< Non credi che ne abbiamo fatti
abbastanza? > disse
lui tra un bacio e l’altro
< Mmm bene
... visto che è stato così gentile da fare delle foto
con me, è pronto per la sua ricompensa Mr. Malfoy? > così dicendo la giovane non aspettò
alcuna risposta e si impossessò delle labbra del ragazzo, mentre la macchina
fotografica veniva dimenticata sul prato.
Per
tutto il viaggio di ritorno Lily Potter in Malfoy rimase in un religioso
silenzio, Scorpius iniziò ad essere preoccupato, sapeva
che non doveva usare quel tono con la moglie, però veramente gli aveva fato
saltare i nervi. Quindi appena arrivato a casa cercò
di scusarsi con lei.
<
Dai tesoro scusa, lo so ho sbagliato, mi perdoni ?
>
<
Non mi hai mai parlato così > disse lei che si sedette sul divano
incrociando le braccia.
<
Lo so, perdonami Lily, è solo che a volte sei veramente
seccante > si giustificò lui
<
Cos’è inizi a comportarti come tuo padre? > disse lei guardandolo
<
Beh … in fondo qualcosa da lui dovrò pure averlo preso
>
<
Mmm…va bene ti perdono per il momento > disse lei sorridendo
<
Per il momento ? > rispose
alzando un sopracciglio
<
Si … abbiamo cose più importanti di cui parlare >
<
Cioè ? >
<
Tuo padre >
<
Ah fantastico! Non vorrai fargliela pagare vero? Magari con qualche bello
scherzo, chiedendo aiuto a tuo zio George? >
<
Sarebbe un idea! Sei un genio amore mio! … Comunque no … sai credo che infondo, anche se ha detto il contrario , lui ha amato mia
madre >
<
Questo lo penso anche io, ma perché tu hai cambiato
idea ? >
<
Perché ho visto l’anello! >
<
Quale anello? >
<
Tuo padre porta al dito lo stesso anello in oro bianco che abbiamo trovato nel
cofanetto >
<
Ah … non ci avevo mai fatto caso > disse lui stupito.
<
Mi sa che mi dovrò scusare con lui la prossima volta che lo vedo >
<
Già … E ora vieni qui > disse tirandola a se < Scorpius! Ma
cosa fai! > urlò
lei < Devo farmi perdonare no? E
perché non iniziare d’adesso? > disse l’uomo con tono malizioso.
<
Mmm …. Mi sa proprio che dovrai fare molta “fatica”
prima di riuscire a farti perdonare > < Correrò il rischio e poi credo
proprio che non mi dispiacerà per niente > disse per poi iniziarla a baciare
appassionatamente.
La notte oramai era calata su tutta la
scuola di magia e stregoneria di Hogwarts,
nella Stanza delle Necessità Ginny e Draco erano uno
nelle braccia dell’altra coperti dalle lenzuola di un grande letto a
baldacchino. Quella notte si erano amati più e più volte, consapevoli che per
loro non ci sarebbe stato alcun futuro.
< Draco >
< Mh >
< Cosa succederà
questa notte di così terribile? > disse lei che si alzò leggermente dal torace
nudo del ragazzo per riuscire a fissarlo.
< Non succede niente … promettimi
solo che starai nella tua stanza e non uscirai per nessuna ragione > disse lui fissandola
negli occhi.
< Draco io … > incominciò ma venne interrotta.
< Prometti Gin e non fare domande
>
< Lo
Prometto > disse, poi dopo un’ attimo di silenzio continuò < Lo sai che c’è sempre un’altra scelta vero
Draco? >
< No, nel mio caso non c’è >
< Sono sicura che esiste.
Potresti parlarne con Silente, di certo ti aiuterebbe >
< Non servirebbe, non potrebbe fare
niente per me. Questo è mio destino, non posso cambiarlo anche
se volessi > disse lui
stringendo con la mano il lenzuolo.
< Quindi
non esiste nessun futuro neanche per noi? > disse lei con voce rotta.
< Lo sai, ne abbiamo già parlato …
sono un mangiamorte > disse lui chiudendo gli occhi, mentre
con la mano si toccava il braccio, su cui svettava il simbolo della sua
schiavitù a Lord Voldemort. Poi, il suo sguardo non poté non cadere sull’orologio
a muro che faceva le 23.00; questo significava che il loro momento era
arrivato. Lei intercettò il suo sguardo e capì.
< Dobbiamo lasciarci vero? >
< Si >
Così dicendo i due si alzarono dal
letto ed iniziarono, silenziosamente, a rivestirsi.
Quando entrambi furono pronti si guardarono per interminabili
minuti poi Ginny prese la parola <
Forse in un’ altro mondo e in un’altra
realtà noi avremo il nostro momento. Una Weasley e un Malfoy forse saranno
possibili in un’ altra vita > disse lei con un sorriso amaro sulle labbra.
< Già > disse lui sorridendo per poi
continuare < Stai attenta e abbi cura
di te piccola >
< No stai
tu attento, non farti ammazzare Draco >
disse lei seria.
< Ehi! Sono un Malfoy, mica l’ultimo
arrivato! > disse
lui ghignando.
< Se se ok … Malfoy dei miei stivali >
Dopo questa serie di battute tra i due
calò tra di loro il silenzio. Questa era l’ultima volta che scherzavano e si
prendevano in giro così perché il tempo dei giochi e delle illusioni era oramai
finito. Improvvisamente come se avessero preso veramente coscienza di quel che
stava accadendo si ritrovarono sempre più vicini fino
a sfiorarsi nell’ultimo loro bacio.
< Ti amo Gin > disse poi in un sussurro Draco, mentre
le accarezzava una guancia
< E io amo
te Draco > disse tra le lacrime, poi
silenziosamente dopo avergli toccato la mano per qualche minuto se ne andò
silenziosamente senza voltarsi mai indietro.
Lui la osservò per l’ultima volta
mentre si allontanava dalla sua vita per sempre, poi quando fu sicuro che non
potesse sentirlo disse alla stanza oramai vuota < Sii felice piccola mia >
Quella notte ad
Hogwarts Silente morì, Draco scappò e Ginny pianse lacrime di disperazione.
In
una stanza, un uomo seduto alla propria scrivania fissava una foto oramai
ingiallita dal tempo, che teneva con cura in un cassetto, mentre stringeva tra
le mani l’anello d’oro bianco che solitamente portava al dito.
< Li dove
batte il cuore ci sei tu Draco, per sempre >
< E tu sarai sempre li dove batte il mio Gin >
* Spazio autrice *
Avevo
questa ff in testa da un po’ di tempo e finalmente
sono riuscita a terminarla! ^ __ ^
Personalmente
penso ( essendo una ficer
incallita xDxD ) che la coppia Scorpius x Lily sia la degna continuazione delle Draco x Ginny essendo
rispettivamente i figli di entrambi ( tralasciando il fatto che Lily fa Potter
di cognome -.-“ ).
Quindi
perché non farli mettere insieme? Solo
perché i loro genitori non hanno avuto fortuna, questo non vuol dire che anche
ai figli tocchi la stessa sorte no?
Ringrazio
in anticipo chiunque recensirà o semplicemente leggerà questa mia fanfiction.
ino _ chan