DOPPIA SORPRESA L'oscurità lo avvolse, come un falco precipita sulla sua preda.
Si sentì colpire dietro la testa e poi il buio.
Si svegliò con il fiato corto, la fronte corrugata e tutto sudato.
Guardandosi in torno notò che era stato chiuso in una stanza; in essa c'èrano solo un tavolino, una sedia e una brandina.
Harry si girò e fece caso al fatto che la stanza era priva di finestre.
Il momento prima era a Privet Drive e quello dopo si trovava con un gran mal di testa in un luogo a lui sconosciuto.
Che fossero stati i mangiamorte?
Bè Silente se ne sarebbe sicuramente accorto.
Due figure si aggiravano misteriosamente sotto la stanza del prigioniero.
Stavano cercando dei viveri nello scaffale accanto alla finestra.
Entrambi parlavano a bassa voce, e con il sorriso a mezze labbra.
Uno dei due sembrava essere una donna, dai lunghi capelli castani.
L'altro era sicuramente un uomo, dalla corporatura vagamente robusta.
Si miesero a mangiare come se stessero cenando tranquillamente.
Sembrava che aspettassero qualcuno, o ancora peggio,qualcosa.
Harry si setese sulla brandina.
Cominciava a sentire la sua pancia reclamare cibo.... cibo... cibo... cibo... cibo... E oltre ai crampi allo stomaco, pure il sonno cominciava a bussare alla porta.
Non riusciva a capire: come cavolo aveva fatto a farsi prendere come un pollo?
Neanche ci fosse da dire che non aveva mai lottato....
Ma era più forte di lui, si stava ripetendo che era un imbecille, e che se fosse mai uscito vivo da lì, avrebbe battutto la testa nel muro, e lo avrebbe fatto difronte a Malfoy!
Ma adeso si doveva preoccupare di quello che sarebbe accaduto di lì a poco.
Avrebbe rivisto Voldemort?
Ma che domande...certo che si!
No che lo spaventasse, ora mai ci aveva fatto l'abitudine, ma lo ripugnava quell'essere.
Non c'era uomo peggiore di uno che uccideva a sangue freddo, che era più morto che vivo fino a un paio di anni fà, fissato con lui e con le manie di grandezza.
Cosa fare? Arrendersi?
No!
Non lo avrebbe mai fatto, non finchè non avesse vendicato i suoi genitori e Sirius.
E pensare che domani sarebbe stato il suo compleanno...
Sarebbero venuti i Mangiamorte a fargli la festa.
Un uomo bussò alla porta della stanza dove le due figure mangiavano.
-Allora? L'avete preso?-
-Certo che si! E' di sopra-
-Bene, ottimo lavoro. Ha digià mangiato?-
-No, non ancora, aspettavamo te-
-Ok, dammi che glielo porto io-
Harry sentì dei passi provenienti fuori dalla sua stanza.
Ad un tratto uno sportellino alla porta si aprì- [Ok lo so che suona male, ma non sapevo come spiegarlo...per intenderci...come quello nelle carceri]
-Potter, eccoti il tuo cibo. Fino ad domani non avrai nient'altro perciò vedi di farteli durare-
Una voce sussurrata.
Harry prese il vassoio sul quale c'èra un panino imbottito solo di uan misera fetta di mortadella e un bicchiere d'acqua.
Il ragazzo c'ercò di intravedere il suo carceriere, ma l'unica cosa chhiara che riuscì a scorgere erano dei capelli biondi.
Non fece in tempo a fiatare, che l'uomo se ne era andato.
Il pomeriggio seguente Gli occhi verde speranaza di Harry Potter quella notte non avevano riposato molto.
Aveva un anno in più, e non poteva festeggiare con i suoi amici.
Si sentiva perso e distrutto.
Ma avrebbe affrontato Voldemort in qualsiasi momento.
-Allora siete pronti?-
-Si, prendo la roba e andiamo-
La ragazza prese delle buste contenenti sacchetti e bottiglie strane, dopodichè si avviò verso la stanza del prigioniero insieme ai due uomini.
-Sicuri di volere andare fino in fodo?-
-Abbiamo un'altra possibilità?-
Harry aveva udito delle voci e dei passi e capì che tra un paio di secondi sarebbe iniziata la sua festa di compleanno.
Vide la porta aprirsi e delle figure incappucciate entrare.
Nessuno lo guardò negli occhi...Paura?
Posarono le buste e si tolsero le toghe nere, i mantelli e i cappucci...
Harry Potter fece un balso all'indietro e strabuzzò gli occhi.
-Ma voi che cavolo ci fate qui?-
Fù Hermione Granger a rispondere.
-Auguri Harry! Buon diciassette anni!-
-E si Harry...sei vecchio...-
-Perfettamente daccordo con Weasley!-
-VOI SIETE DEI FOTTUTI BASTARDI!! MA COME CAVOLO VI è VENUTO IN MENTE DI FARE TUTTO QUESTO?!!!-
-Indovina...-
Harry fissò Malfoy. Lui gli rispose con un sorriso.
-Mia Harry...e di chi sennò no?-
Harry non poteva crederci... ma fù contento per questo...
Infondo aveva i suoi migliori amici lì, e forse anche qualcosa di più.