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Autore: UnicaRaptor    17/10/2005    3 recensioni
L'oscurità lo avvolse, come un falco si precipita sulla sua preda.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DOPPIA SORPRESA

L'oscurità lo avvolse, come un falco precipita sulla sua preda.

Si sentì colpire dietro la testa e poi il buio.

Si svegliò con il fiato corto, la fronte corrugata e tutto sudato.

Guardandosi in torno notò che era stato chiuso in una stanza; in essa c'èrano solo un tavolino, una sedia e una brandina.

Harry si girò e fece caso al fatto che la stanza era priva di finestre.

Il momento prima era a Privet Drive e quello dopo si trovava con un gran mal di testa in un luogo a lui sconosciuto.

Che fossero stati i mangiamorte?

Bè Silente se ne sarebbe sicuramente accorto.



Due figure si aggiravano misteriosamente sotto la stanza del prigioniero.

Stavano cercando dei viveri nello scaffale accanto alla finestra.

Entrambi parlavano a bassa voce, e con il sorriso a mezze labbra.

Uno dei due sembrava essere una donna, dai lunghi capelli castani.

L'altro era sicuramente un uomo, dalla corporatura vagamente robusta.

Si miesero a mangiare come se stessero cenando tranquillamente.

Sembrava che aspettassero qualcuno, o ancora peggio,qualcosa.



Harry si setese sulla brandina.

Cominciava a sentire la sua pancia reclamare cibo.... cibo... cibo... cibo... cibo...

E oltre ai crampi allo stomaco, pure il sonno cominciava a bussare alla porta.

Non riusciva a capire: come cavolo aveva fatto a farsi prendere come un pollo?

Neanche ci fosse da dire che non aveva mai lottato....

Ma era più forte di lui, si stava ripetendo che era un imbecille, e che se fosse mai uscito vivo da lì, avrebbe battutto la testa nel muro, e lo avrebbe fatto difronte a Malfoy!

Ma adeso si doveva preoccupare di quello che sarebbe accaduto di lì a poco.

Avrebbe rivisto Voldemort?

Ma che domande...certo che si!

No che lo spaventasse, ora mai ci aveva fatto l'abitudine, ma lo ripugnava quell'essere.

Non c'era uomo peggiore di uno che uccideva a sangue freddo, che era più morto che vivo fino a un paio di anni fà, fissato con lui e con le manie di grandezza.

Cosa fare? Arrendersi?

No!

Non lo avrebbe mai fatto, non finchè non avesse vendicato i suoi genitori e Sirius.

E pensare che domani sarebbe stato il suo compleanno...

Sarebbero venuti i Mangiamorte a fargli la festa.



Un uomo bussò alla porta della stanza dove le due figure mangiavano.

-Allora? L'avete preso?-

-Certo che si! E' di sopra-

-Bene, ottimo lavoro. Ha digià mangiato?-

-No, non ancora, aspettavamo te-

-Ok, dammi che glielo porto io-



Harry sentì dei passi provenienti fuori dalla sua stanza.

Ad un tratto uno sportellino alla porta si aprì- [Ok lo so che suona male, ma non sapevo come spiegarlo...per intenderci...come quello nelle carceri]

-Potter, eccoti il tuo cibo. Fino ad domani non avrai nient'altro perciò vedi di farteli durare-

Una voce sussurrata.

Harry prese il vassoio sul quale c'èra un panino imbottito solo di uan misera fetta di mortadella e un bicchiere d'acqua.

Il ragazzo c'ercò di intravedere il suo carceriere, ma l'unica cosa chhiara che riuscì a scorgere erano dei capelli biondi.

Non fece in tempo a fiatare, che l'uomo se ne era andato.

Il pomeriggio seguente

Gli occhi verde speranaza di Harry Potter quella notte non avevano riposato molto.

Aveva un anno in più, e non poteva festeggiare con i suoi amici.

Si sentiva perso e distrutto.

Ma avrebbe affrontato Voldemort in qualsiasi momento.



-Allora siete pronti?-

-Si, prendo la roba e andiamo-

La ragazza prese delle buste contenenti sacchetti e bottiglie strane, dopodichè si avviò verso la stanza del prigioniero insieme ai due uomini.

-Sicuri di volere andare fino in fodo?-

-Abbiamo un'altra possibilità?-



Harry aveva udito delle voci e dei passi e capì che tra un paio di secondi sarebbe iniziata la sua festa di compleanno.

Vide la porta aprirsi e delle figure incappucciate entrare.

Nessuno lo guardò negli occhi...Paura?

Posarono le buste e si tolsero le toghe nere, i mantelli e i cappucci...

Harry Potter fece un balso all'indietro e strabuzzò gli occhi.

-Ma voi che cavolo ci fate qui?-

Fù Hermione Granger a rispondere.

-Auguri Harry! Buon diciassette anni!-

-E si Harry...sei vecchio...-

-Perfettamente daccordo con Weasley!-

-VOI SIETE DEI FOTTUTI BASTARDI!! MA COME CAVOLO VI è VENUTO IN MENTE DI FARE TUTTO QUESTO?!!!-

-Indovina...-

Harry fissò Malfoy. Lui gli rispose con un sorriso.

-Mia Harry...e di chi sennò no?-

Harry non poteva crederci... ma fù contento per questo...

Infondo aveva i suoi migliori amici lì, e forse anche qualcosa di più.
  
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