Mi chiedete perché mi vesto sempre di nero, con tono sarcastico vi rispondo: perché snellisce. Non capireste se vi dicessi che è perché è così che mi sento dentro. Mi rispondereste: ma davvero? Non fare la scema. Sento la furia montare dentro di me. Voi non capite, vi rispondo dicendo quello che voi persone superficiali volete sentir dire. Mi rispondete offendendomi anche se in tono scherzoso, ma in realtà è solo perché vi sentite superiori. Seguite questa o quella moda, sparlate con malizia di chiunque persino dei vostri più cari amici. In questo turbinio di malvagità i più deboli, i più semplici si perdono. Sopportano e sopportano ma poi qualcosa si rompe dentro di loro. Si perdono davvero, in tutti i sensi. Guardate con disprezzo chiunque sia diverso da voi. Lo condannate secondo l’apparenza. Uno sguardo sembra bastarvi per classificare una persona. Non accettate la diversità, siete troppo concentrati a guardare l’aspetto esteriore di una persona, vi soffermate solo su quello, e non indagate sulla sua anima, su quello che può veramente offrirvi di meraviglioso. Se siete adulti vi ammazzate di lavoro. Per cosa? Per guadagnare ormai è questa la risposta. Per potercisi circondare di lussi, perché si crede che sia questo a rendere più felici. Ma poi si vuole sempre di più… e non si è mai soddisfatti. Si è perso di vista il vero significato di felicità. E ormai chi è felice? La società ti condanna. Non ti lascia modo di redimerti, giudica senza conoscere, ti impone i suoi modelli di vita, di comportamento. La violenza dilaga. Il mondo sta andando davvero male.