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Autore: hapworth    26/08/2010    5 recensioni
– Akagi mi hai deluso... E tu Ryota... Perché non hai detto niente? Perché sei stato in silenzio? Non sono forse anche tuoi amici? Ma no... E’ più facile pensarla come gli altri... Ti togli un sacco di problemi a fare discriminazioni e sentenze no? È conveniente lasciare che la violenza e la discriminazione dilaghi... Eh certo! Ci tenete a pararvi il c**o! – li guardò con delusione.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Inutile dire che in questa ff mi sono impersonata in Ayako ahah adoro quella ragazza! Sperando che nessuno mi uccida per quello che diranno alcuni personaggi^^’’’. Come sempre i personaggi non sono miei ma di Takehiko Inoue e io non ci guadagno niente a scrivere.

 

Accettare è solo il primo passo


Era una giornata come tante allo Shohoku, forse un po’ troppo tranquilla, troppo tranquilla pensò Ayako. Probabilmente sarebbe accaduto qualcosa di particolare che avrebbe cambiato la vita a qualcuno... Il fatto di non sentire le urla di Hanamichi la preoccupava abbastanza: non vedeva l’ora che si iniziassero le attività del club per chiedergli il perché di quella ‘tregua’ con Kaede. Non che la cosa la infastidisse... Era ben felice che i due almeno quel giorno avessero smesso di urlarsi contro... Cioè Hanamichi urlava, Kaede si limitava ad insultarlo con parole taglienti.

Sospirando uscì dalla sua classe dirigendosi veloce verso la palestra. Si stava ancora chiedendo perché non avesse visto nessuno della squadra in giro. Aprì la porta e strabuzzò gli occhi: Akagi teneva Mitsui per le braccia cercando di fermarlo. Ma perché?

- Ragazzi che succede? – chiese facendosi vedere, Akagi si voltò con un’espressione strana, tirata... E Kogure sembrava ancora sotto shock. Hanamichi e Kaede con dei lividi... Ci capiva sempre di meno – Ayakuccia... – notò Ryota apparire al suo fianco con uno sguardo... Avrebbe quasi detto che era teso. Ma non capiva perché.

- Allora mi dite che succede?! – si stava alterando: sembravano un branco di pesci lessi... Persino Hanamichi che non stava mai zitto adesso... Kami sama... Stava tenendo lo sguardo basso?! E Kaede... Kaede sembrava, Kami il solo fatto che il suo volto avesse un’espressione la stupiva tantissimo, rassegnato?! “Forse...” Non finì di formulare il pensiero che Mitsui si voltò verso di lei urlando – Semplice abbiamo due finocchi in squadra Ayako! – stavolta, per la prima volta, rimase a bocca aperta.

La ragazza li fissò tutti... Aveva capito che i due erano di sicuro Hanamichi e Kaede, anzi a dirla tutta li vedeva proprio bene insieme. Ma non lo disse, ci sarebbe stato il momento adatto – Andatevene! SUBITO! – urlò ancora Mitsui con occhi di fuoco rivolto al rossino e a Kaede. Come si permetteva? Aveva una grande voglia di schiaffeggiarlo... Hanamichi alzò appena lo sguardo su di lei – Mi dispiace Ayako... – sussurrò riabbassando lo sguardo mentre Kaede la guardava, probabilmente aspettando la sua sentenza. Sorrise dentro di sé: quel ragazzo sapeva che ci voleva qualche minuto perché rielaborasse la situazione per bene per poi scoppiare tutta di botto e dire quello che pensava.

Si mosse con passo di marcia verso Hanamichi mentre Kaede la guardava studiando le sue mosse, quasi per prevederla, illuso non ci sarebbe riuscito! Schiaffeggiò il rossino che la guardò mortificato, probabilmente mal interpretando il suo gesto – Hana non abbassare mai lo sguardo ci tieni davvero no? E allora devi ucciderli con lo sguardo quelli che ti odiano – vide Hanamichi strabuzzare gli occhi e Kaede abbozzare quasi un sorriso: aveva capito.

- C***o fai Ayako?! Sei divent--- - Mitsui non terminò mai la frase perché lo schiaffo, stavolta cattivo, della ragazza lo interruppe – E tu... come ti permetti di giudicarli? Non ne hai il diritto! Nessuno può giudicare un’altra persona... Ti fanno schifo? Problemi tuoi ma non permetterti di insultarli solo per questo – gli sibilò contro mentre il ragazzo si rialzava e massaggiava la guancia lesa fissandola – E voi... A voi fanno schifo? – li guardò fissi aspettando le risposte... Tutte negative – Akagi mi hai deluso... E tu Ryota... Perché non hai detto niente? Perché sei stato in silenzio? Non sono forse anche tuoi amici? Ma no... E’ più facile pensarla come gli altri... Ti togli un sacco di problemi a fare discriminazioni e sentenze no? È conveniente lasciare che la violenza e la discriminazione dilaghi... Eh certo! Ci tenete a pararvi il c**o! – li guardò con delusione.

Tornò di nuovo verso Hanamichi sorridendo – E adesso ragazzi andiamo in infermeria a curare questi brutti lividi! Akagi torniamo tra poco... Ragazzi pensate a quello che ho detto. La via più facile non sempre è quella giusta – disse prima di tirare per le braccia Kaede e Hanamichi.

- Ayako ma tu... – Hanamichi la guardava mentre gli stava curando un taglio sulla guancia – Si Hana? – gli chiese attendendo la domanda, forse la prevedeva – Non hai paura che ti trattino diversamente se la voce uscisse dalla palestra? – la domanda del rossino la fece sorridere – Cosa me ne importa? Il giudizio degli altri non mi interessa... Se sono troppo chiusi da non capire che l’amore ha infinite facce non sono degni di essere considerati. Spesso si dice che la gente non accetta ma non è questione di ‘accettare’ è solo questione di capire... – dichiarò per poi spostarsi su Kaede che adesso la guardava con un lievissimo sorriso – Dici? Ma non mi sei sembrata più di tanto stupita dei nostri sentimenti l’uno verso l’altro... – Rukawa le aveva parlato per così tanto tempo? Oddio Hanamichi faceva miracoli! – Kaede... Devo essere sincera? – chiese mentre i due annuivano – Io ho sempre saputo che vi amavate... Solo... Volevo vedere quanto ci avreste messo. E poi io vi trovo bellissimi insieme – dichiarò ridendo mentre i due arrossivano appena – Dannata strega! Avresti potuto aiutarci allora no? Sai che fatica dichiararmi a sto qua?! – sbottò il rossino indicando il moro che lo fulminò – Do’aho ti ricordo che se non era per me saresti ancora a balbettare frasi sconnesse circa le Volpi che non leggono nel pensiero... – gli disse Kaede sbuffando.

Ayako li guardò sorridendo, erano troppo  perfetti insieme... – Allora ragazzi, perché non mi fate felice e mi dite come, dove e quando vi siete dichiarati? - chiese battendo una mano sulla spalla del moro che sospirando fece segno ad Hanamichi che arrossì – Io? – come se Kaede potesse dirlo al suo posto! Certo che aveva ragione quando lo chiamava idiota! – Ok ho capito! Ecco... Diciamo che avevo deciso di dare una smossa alla situazione e... – cominciò il rossino mentre Ayako sorrideva, felice per quella confidenza che gli permettevano.

 

Flash Back       

 

“Devo assolutamente dichiararmi a quella Volpe scema! Così non può andare avanti!” pensava un Hanamichi sul punto di scoppiare. Si aggirava da più di un quarto d’ora sulla passeggiata di un parco, cercando le parole giuste per dichiararsi a Rukawa. Come se fosse stato facile! Lui non aveva esperienza nelle dichiarazioni! Anche se ci aveva provato 51 volte non voleva che questa fosse come le altre, perché era diversa... Amava Kaede, lo amava da morire. Aveva dovuto calpestare il suo orgoglio per accettare che si era innamorato del suo acerrimo nemico, del suo rivale, di un maschio... Ma poi si era detto che in fondo era più che comprensibile... Rukawa lo aveva sempre attirato come una calamita sempre.

Stava ancora rielaborando le idee quando ecco che spunta un Kaede barcollante con in spalla, manco a dirlo, una borsa da basket. “E adesso?!” Hanamichi cercò un nascondiglio per non farsi beccare ma, ovviamente, non fece in tempo e Rukawa lo squadrò con un cipiglio alzato – Che stai facendo Do’aho? – sobbalzò – Ecco... Volevo... Beh, andiamo al campetto? – Hanamichi si maledisse ma da dove gli era venuta fuori questa?! Oddio stava impazzendo!

- Nh... – fu l’illuminante risposta del moretto che continuò, appunto, verso il campetto mentre il rossino lo seguiva cercando, inutilmente, ritrovare un discorso per dire quel dannatissimo ti amo che lo tormentava da quando aveva capito e accettato i suoi sentimenti.

Giunti al campetto Rukawa posò la borsa e si mise davanti a lui con le braccia incrociate – Allora? – gli domandò battendo il piede a terra in segno di attesa, Hanamichi sudò freddo – Ecco... Non so come dirlo... Io... Ecco... – si grattò la testa arrossendo: non ce la faceva. – Io... Beh... Lo so che non ti sono simpatico, beh in verità nemmeno tu mi sei mai stato molto simpatico ma... Ecco... Volevo dirti... Cioè... – sentì il moretto sbuffare – Prima di domani per favore, non ho tutto sto tempo – ma allora era proprio stronzo! Dannatissima Kitsune ma perché non sapeva leggere nel pensiero? Oh no meglio di no... – Un attimo Kitsune non è così semplice sai?! Vorrei vedere te a dichiararsi sapendo di essere respinti! – si lasciò sfuggire prima di tapparsi la bocca.

Vide Rukawa impallidire e allargare gli occhi fino all’inverosimile – Che hai detto? – chiese il moretto – Come al solito è venuta una dichiarazione a schifezza... E tutto per colpa tua dannato! Ho detto Ti amo – disse arrossendo. A quel punto vide una cosa che lo lasciò senza fiato: Rukawa era arrossito! Era arrossito e... Stava facendo un piccolo sorriso? – Do’aho non è colpa mia se sei lento! – borbottò prima di avvicinarsi a lui e abbracciarlo.

- Ti amo anche io – gli rispose il moretto nascondendo il viso nel suo petto – Davvero? – chiese il rossino – Nh... – ecco che ritornava ai suoi dannatissimi mugugni! Cacchio doveva debellarli!

Sorrise e gli prese il mento tra le dita baciandolo mentre Kaede socchiudeva le labbra.

 

Fine Flash Back

 

Ayako rise – Tipico di te Hanamichi... Che figura! – esclamò mentre il rossino fumava di rabbia – Ehi! Io mi ero preparato un mese quel discorso e sto qui... Mi ha rovinato tutto! – brontolò mentre adesso anche Kaede si faceva scappare un sorriso.

- Ehm... Scusate se abbiamo origliato – la voce gentile e imbarazzata di Kogure li fece girare tutti mentre Hanamichi arrossiva e Rukawa si metteva sulla difensiva –Che volete? – chiese Ayako – Ecco... – iniziò Ryota – Volevamo scusarci... – continuò Akagi – Siamo stati superficiali hai ragione Ayako. Ma forse è perché siamo sempre stati cresciuti con l’idea che un maschio deve stare con una femmina... Non ci hanno mai detto che l’amore ha anche altre facce... Perdonateci – abbassando lo sguardo Mitsui sembrava aver riconosciuto il suo errore e anche tutti gli altri.

- Ragazzi... Che vogliamo fare? – chiese Ayako ad Hanamichi che sorrise – Penitenzaaaaaa – proposero in coro lui e la ragazza mentre Rukawa sbuffava e gli altri membri della squadra li guardavano preoccupati.

- Ma perchèèèèèè – la voce esasperata di Akagi e gli altri che erano intenti a lucidare palloni, pulire la palestra e tutte cose che sarebbero spettate solo alle matricole si fece sentire per tutta la palestra, mentre Ayako, Hanamichi e Kaede si godevano lo spettacolo.

Rukawa sembrò ricordarsi di un particolare e si rivolse al rossino - Ah Do’aho... Chi sarebbe arrossito?! – adesso era davvero rosso, fece sorridere di nuovo Ayako mentre quei due si azzuffavano amorevolmente – Tu guarda che sembravi proprio una ragazzina innamorata! – esclamò Hanamichi nella rissa.

- Non cambieranno mai... – realizzò la ragazza mentre sobbalzava a vedersi Anzai alle spalle che sorseggiava il suo thé – Oh Oh Oh hai ragione – esclamò per poi bersi la sua solita tazza di the. Da dove diamine era spuntato?!

 

Fine

 

Finita! Oddio questa è peggio delle altre mi pare... non so è una cosa veloce che mi era venuta in mente qualche tempo fa, senza troppe pretese (dato che fa schifo xD).

Alla prossima!

By athenachan

   
 
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