28/08/2010
4 recensioniE' la mia prima fan fiction su One Piece, siate clementi!^^
Molto probabilmente alcuni personaggi, soprattutto Luffy, saranno OOC, ma mi piace immaginarli così!
Perchè ho scritto questa storia? Perchè semplicemente la morte di Ace è una cosa che non mi è andata giù!
Ok, basta chiacchere.. vi la lascio alla lettura sperando che vi piaccia!^^
Kgm92
かさい
~ Kasai ~
~ Kasai ~
-Ehi Jack! Ma sei proprio sicuro che sia la strada giusta?-
-Certo Bob, non ti preoccupare! Dovremmo essere.. beh.. più o meno.. ecco.. ok, non lo so dove siamo! Di certo da qualche parte sull'arcipelago Saboady!-
-Lo sapevo.. ci siamo persi! Tutta colpa tua, baka!-
-Vorrei vedere te! E' buio pesto! Lo sai anche tu che per noi pirati è meglio non farsi vedere in giro durante il giorno di questi tempi...-
-Certo certo, non dopo quello che è successo a Marineford. Oh guarda, raccogli quel ramo, dovrei avere qualche fiammifero avanzato in tasca, almeno possiamo farci una torcia.-
-Oh, molto meglio! Ma che posto è questo??-
La luce della torcia aveva illuminato una vasta radura deserta, fatta eccezione per due imponenti costruzioni al suo centro.
-Bob, cosa pensi che siano? Sembrano.. no, non è possibile! Non possiamo esserci allontanati così tanto dalla nave! Jack, scappiamo! Butta via quella torcia, se ci trovano qui è la fine!-
In un attimo la radura tornò deserta, solo la tenue fiammella della torcia abbandonata a terra continuò ad illuminare le due strane costruzioni ed in particolare un nome inciso su targa:“Portgas D. Ace”.
Quella mattina spirava una brezza leggera e frizzante e la Thousand Sunny navigava dolcemente verso nuove avventure.
La ciurma di Cappello di Paglia si era riunita da poco ed aveva lasciato l'arcipelago Saboady solo qualche giorno prima.
Nami scrutava l'orizzonte e lei, come tutti i suoi compagni, non avrebbe mai dimenticato quel giorno, così felice ma allo stesso tempo così triste.
Flashback
Erano tornati tutti, mancava all'appello solo il capitano; erano giorni che aspettavano nascosti in una casetta messagli a disposizione da Reyleigh, sapevano che Luffy li avrebbe trovati.
Zoro stava sonnecchiando all'aria aperta quando all'improvviso un grido lo fece
sobbalzare: -Minna! Ragazzi!!!-
Tutti si catapultarono fuori dalla casa e pochi secondi dopo Luffy era di fronte a loro ansante per la lunga corsa.
Si fissarono in silenzio per qualche istante, incapaci di parlare, finché non videro il loro capitano sciogliersi in un pianto liberatorio ed accasciarsi in ginocchio tremante: -La mia ciurma.. ci siete tutti.. state tutti bene! Ho temuto.. di aver perso anche voi.-
Nessuno sapeva come affrontare la situazione: Luffy era sempre stato il più forte di tutti loro, mai quello da consolare.
La prima a prendere l'iniziativa fu proprio Nami che gli si inginocchiò accanto e lo abbracciò sussurrandogli: -Baka, non possiamo certo abbandonarti ora! Devi diventare il Re dei Pirati, no? E poi anche noi abbiamo i nostri sogni da realizzare!-
Uno ad uno, anche gli altri si strinsero intorno a Luffy e, chi con un abbraccio, chi con una mano sulla spalla, fecero sentire la loro presenza.
Fine Flashback
La Thousand Sunny era particolarmente silenziosa in quei giorni, pensò Nami, poche risate ed il capitano stranamente molto quieto: Luffy passava la maggior parte del tempo sulla polena della nave a fissare il grande blu, proprio come stava facendo in quel momento.
-Luffy?- lo chiamò Nami
-Si? Che c'é? -
-So cosa provi.. credimi, lo capisco perfettamente! Non ne vorresti parlare? Non sei obbligato a tenerti tutto dentro!-
Nami lo sapeva, la morte di Ace lo aveva distrutto.
Il moro si voltò verso di lei con un sorriso sghembo: -Grazie, ma preferisco di no. Io... non ci voglio ripensare, io..- aveva cominciato a tremare, Nami gli si avvicinò di più
-...non voglio…il suo sangue , ne avevo le mani piene, Ace è morto per proteggermi! E' morto a causa m..-
Nami lo fermò appoggiandogli una mano sulla spalla: lo sentiva, tremava come un bambino, si era quasi infilato le unghie nei palmi tanto aveva stretto i pugni ed aveva gli occhi terribilmente lucidi.
-Scusami Nami, io.. scusami.-
La ragazza non fece in tempo a rispondere che il ragazzo aveva allungato le braccia verso la vedetta ed era partito come una fionda.
La navigatrice sospirò sconsolata e si incamminò verso la sala da pranzo, dove sapeva che gli altri la stavano aspettando per sapere come era andata.
Aprì la porta.
-Allora?- gli chiesero in coro.
-Allora niente, non vuole parlare, è sconvolto, da quel poco che gli è sfuggito credo di aver capito che Ace gli sia morto fra le braccia, proteggendolo. E' distrutto e si sente in colpa, lui era andato lì per liberarlo, per salvargli la vita ed invece è stato Ace a salvarla a lui e credo che non riesca a perdonarselo.-
-Luffy.. sigh!- singhiozzò Chopper.
-Lasciamolo solo per qualche giorno ancora, vedrete che si riprenderà!- consigliò Robin.
- D’accordo, anche se non credo che sarà così semplice!- ribatté la rossa.
-Ah, Nami-swan! E' arrivato il giornale, vuoi leggerlo?- chiese Sanji.
-Ma certo, grazie! Devo distrarre la mente!- rispose Nami prendendo il giornale dalle mani del cuoco.
-Oh, ma guarda! Stanno cercando Luffy in lungo e in largo! Evidentemente la Marina pensa che sia ancora nascosto da qualche parte! E anche Jimbei è ricercato! Beh si, con lui si che ne avranno di gatte da pelare! E...- Nami improvvisamente si zittì.
-Nami? Che succede?- domandò Zoro
-Ragazzi, immagino che nessuno di voi abbia ancora letto il giornale..-
-No, perchè?-
-La.. la tomba di Ace.. la tomba di Ace è...-
Grazie a tutti quelli che sono arrivati in fondo!^^
Cercherò di pubblicare il seguito il prima possibile!
Mi farebbe molto piacere sapere le vostre opinioni.. quindi.. Commentate!XD
Kgm92