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Autore: LaRagazzaDelleMargherite    29/08/2010    0 recensioni
Una serata da non dimenticare narrata introspettivamente dalla protagonista. Me.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Champagne

La notte del 21 Luglio fu una notte indimenticabile. Quella sera era perfetta sotto tutti i punti di vista. Faceva caldo ma c’era vento, lui compiva diciannove anni, quel giorno gli regalai un portafoglio Avirex, quelli che i militari americani usavano negli anni Quaranta, eravamo stati insieme tutto il giorno e avevamo fatto l’amore fino a tardi, più volte. Mi chiese se restavo da lui a mangiare, così feci una doccia, mi avvolsi nel suo accappatoio e andai a baciarlo. Facemmo l’amore di nuovo e lui era malinconico perché ora il suo accappatoio verde avrebbe profumato di me e quando non ci sarei stata avrebbe sentito la mia mancanza. Quando riuscimmo a vestirci mi accompagnò di fretta a casa, dove misi un vestito bianco e non mi truccai per nulla, ero di fretta e avevo i capelli ancora umidi. Passammo al market e lui comprò della pasta, sugo e due birre, la mia di sicuro non l’avrei bevuta, odio la birra e l’alcool. A casa lui fece la doccia mentre io cominciai a preparare, poi cucinò. Mangiammo e cercammo anche di finire quelle poche briciole di torta che era avanzata, raccogliendole con la punta delle dita. Mi ubriacai di acqua naturale, mentre lui beveva la sua birra e mi guardava. Inutile dire che facemmo l’amore, due volte.
Il cielo non potrà mai perdere i nostri sorrisi. Le stelle non potranno mai scordare i nostri abbracci, i nostri contatti, profondi, straziati. La musica non potrà mai dimenticare il ritmo lento e delicato dei nostri corpi che danzarono nella notte, il suo respiro sulle mie labbra mentre entrava nel mio corpo, formando un’unione perfetta di corpi destinati a stare insieme. Mai potrò dimenticare quella notte, in cui non servì lo champagne per renderci pazzi e ubriachi l’uno dell’altra, lo eravamo senza aiuti, lo eravamo come lo siamo, dannatamente appassionati. Non è possibile definirci. Fu una notte piena di promesse silenziose.
Non potrò mai scordare quella notte. E non potrò mai dimenticare l’uomo e quello che ha significato per me.

   
 
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