Titolo: Amleto secondo Saga

Autrice: Diana924

Presentazione: Dopo aver terminato " Amleto " Saga fa un sogno, il giorno dopo...

 Personaggi: Saga, Un po' tutti

Rating: Giallo

Disclaimer: I personaggi sono del Kuru. Gli altri di Shakespeare, che se non fosse morto ora tenterebbe il suicidio. Come al solito le parti in corsivo sono quelle che ho trovato sulla mai copia del libro. perchè il Bardo 2 volte? Perchè il Bardo è il bardo. Punto e stop.

Di sogni strani ne aveva fatti in quegli anni, ma quello stava diventando un po’ troppo strano. Forse la colpa era di Aiolos, anzi, era sicuramente colpa sua. Di lui, di Aiolia, e di quei maledetti libri. Da giovane non aveva avuto tempo di leggerli, tra l’addestramento, fingere di essere Sion, morire, rinascere, morire di nuovo e rinascere di nuovo era difficile trovare tempo per leggere.

Ma Shakespeare voleva leggerlo. Così si era fatto prestare da Aiolos, che l’aveva avuto in prestito dal fratello, l’ “Amleto “, da sempre voleva leggerlo, ma ora. Se lo stava sognando.

Lui era Claudio, chissà perché lui doveva essere il cattivo. Aiolia era Amleto, lui doveva essere l’eroe della situazione, e suo nipote!

Ma perché? Perché lui il cattivo e Aiolia il buono, anche se matto? Forse era ora che ridava a Aiolia “ La figlia del capitano “, se non l’aveva già finito, o doveva iniziarlo? Ma poi, non l’aveva prestato? E a chi?

Era quasi alla fine, si trovavano nel cimitero, per seppellire Ofelia, che per uno strano motivo era come Marin. Ora Aiola, seguito da Orazio, che chissà perché assomigliava a Milo, e qui urgeva andare ma da uno bravo, era appena arrivato.

E non appena Laerte, che era Shura, ma questa volta un senso c’era; terminava di piangere la morte della sorella; ecco che allora Aiolia/Amleto entrava in scena: “ Chi è colui che veste il suo dolore di un'enfasi, le cui luttuose frasi sembran volere scongiurare gli astri nel lor cammino, ed arrestarli qui che restino stupiti ad ascoltarle? Eccomi, io sono Amleto il Danese ”. E allora Shura/Laerte, vedendolo esclamava: “ Il diavolo si porti la tua anima “. E immediatamente, a lui sembrava così, la replica: “ Non sai pregare! Togli via, ti prego, le tue dita dalla mia gola; attento: ché s'io non son bilioso né avventato, pure ho quel tanto che la tua prudenza può ben temere. Togli quella mano! “. E allora lui interveniva: “ Separateli entrambi “. Sapeva lui come si sarebbe liberato di quell’intrigante, che ostacolava i suoi piano, oh se lo sapeva …

Il giorno dopo:

Dokho si chiese se l’aver perso il potere avesse fatto impazzire Saga. Ma gli altri? I giovani non erano resistenti come lui, stavano impazzendo tutti. Prima Camus, poi Shura, Aphrodite, Death Mask, Aiolia, Aiolos, e ora anche Saga. Erano quasi due ore che nell’arena il sunnominato Saga ripeteva tutti i monologhi dell’ ” Amleto “. Tutti. Non solo “ essere o non essere “, ma anche quello del cimitero. I giovani d’oggi!